Ciao e benvenuta,
innanzitutto complimenti vivissimi per la laurea e auguroni di buon compleanno anche se in ritardo.
Certo, il passaggio studio/lavoro non è facilissimo e le situazioni di precarietà non aiutano a rafforzare il proprio equilibrio interiore. Però dici che sbocchi sembrano esserci… speriamo allora che l’attesa non sia troppo lunga, e che anche i prossimi incontri possano essere fruttuosi. Per quanto riguarda i colloqui vedrai che alla fine non sono poi quella brutta bestia (e te lo dico io che andavo in agitazione solo all’idea di rispondere agli annunci… potevo passare un pomeriggio intero girando intorno al telefono prima di chiamare… e magari rimandavo al giorno successivo); cerca di essere spontanea e rimanere tranquilla, consapevole delle tue qualità (ricorda poi che chi ti valuta in genere non lo fa per la prima volta… si rendono conto anche loro di quale può essere la situazione emotiva del candidato… non sempre a essere presi sono i “brillantoni”). Auguroni davvero
Fracchiala ha scritto:quando leggo storie di persone, magari più grandi di me, sole, non riesco a non pensare che mi troverò anche io così. Davanti a me vedo solo tristezza, sofferenza e solitudine.
… ed è il caso mio; però non essendo una regola fissa, non necessariamente sarà così anche per te. Potrebbero essere anche le situazioni lavorative ad aprirti nuovi canali di conoscenze, magari di amicizie, favorire nuove relazioni sociali e, perché no, un incontro importante…
anche perché….
Fracchiala ha scritto:mi è capitato qualche volta di "rimorchiare", diciamo così, sull'autobus o in giro, quindi so che non è quello il problema.
vedi, rispetto a me sei già un passo avanti (o qualcosa di più); una situazione del genere non mi capiterebbe mai se non in sogno… l’unica volta che ho pensato “però, allora può succedere anche a me” è stato alla stazione Termini e mi sono trovato sul groppone un corso d’inglese… tipo 125 lezioni per corrispondenza a pagamento anticipato con ipoteca sulla casa dei genitori (per fortuna esiste il diritto di recesso)
Fracchiala ha scritto:Tutti dicono che nella vita c'è altro; ma a me sembra che se questo altro non si possa condividere con nessuno, non abbia senso. Mi sembra che qualsiasi gioia, soddisfazione, traguardo raggiunto, ma anche sofferenza o dolore, possano avere senso solo se condivisi. Ogni tanto forse basterebbe un abbraccio nei momenti difficili per far andare tutto meglio.
Concordo pienamente… puoi fare un gran parlare del fatto che tu debba bastare a te stesso, ma in realtà un vuoto dentro lo senti sempre… e più passano gli anni e peggio ti senti… quello che provo e gli stati d’animo che devo sopportare li ho già descritti altrove… capisco quanto puoi soffrire in una situazione del genere (mi rivedo in quello che descrivi.. lavoro, feste, vacanze…. con qualche anno in più) e, per quanto possa servire, ti sono vicino… ti auguro di riuscire a sbloccare questa situazione e ti mando un abbraccio.
P.S. mi hai insinuato un tarlo con il discorso della mandibola che scatta e del commento del tuo dentista… dovrò parlarne alla prossima seduta…
