Ragazzi e ragazzi,
vi garantisco che le persone serene esistono... Mi sento di far parte di queste.
Certo non posso dire che io sia più fortunato di voi ho fatto una vita travagliata e piena di ingiustizie....
La mia vita iniziò a cambiare da un anedoto in particolare. Molto grave.
vorrei raccontarvelo ma preferisco di no poichè è un atto che ho vissuto molto dolorosamente compiuto da una persona che amavo.... Ricordo le sue ultime parole:
<< non farti mai mettere i piedi in testa da nessuno.... tu sei troppo forte mi spiace solo che non riuscirò mai a batterti>> tutt'ora piango per la scelta estrema che fece, ma ancora oggi lo ringrazio per avermi fatto capire il senso di una frase in particolare.
"la vita è un diritto ed è nostro diritto vieverla come ci pare".
A quel punto decisi di cercare e ricercare cosa dovevo fare per vivere degnamente e il significato stesso della vita. Divenne un ossessione iniziai ad osservare ad ascoltare ad andare oltre per capire l'anima. Tutti mi evitano per via dei miei occhi che penetrano fino in fondo. Non rido ne sorrido da moltissimo tempo, sono brutale, feroce con gli ipocriti , dolce , sincero con i veri e agli occhi dei falsi sembro homer Simpson che poi alla fine sono quelli che rimangono a bocca aperta quando esprimo il mio parere su di loro con bervi e fulminanti frasi.
Ho capito che la vita è un viaggio continuo e di continuo cambiamento, ho capito che ognuno si apre inferno personale e che è costretto ad attraversarselo da solo. Ho capito che nessuno si prende la briga di accompagnarti nel tuo inferno. Ho imparato l'attesa, l'abbandono ma sopratutto ho imparato a fidarmi solo su me stesso. Nasci solo viaggi con vari tipi di compagnia molti ti ameranno molti ti odieranno e morirai solo Da qui ho imparato che dovevo accettare questa realtà. Decisi quindi di non lamentarmi più anche se tutto era una merda decisi di scegliere la solitudine. Decisi di non aver più bisogno del bisogno e di non farmi governare dai desideri. Capii che le mie vedute virtuose non erano condivise dalla massa, ma decisi di far bene o del bene è tutto ciò che mi rimane.
Ho un empatia fuori dal normale e una sensibilità da far schifo = sofferenza....
Ma la cosa fondamentale che ho capito è che non posso soffrire se la persona che voglio aiutare per prima non si vuole aiutare.
A volte mi vien voglia di mollare e a volte lo faccio odio quello che faccio ma sò che se lo faccio è per il bene di tutti.
Non sono qui a imporre le mie vedute ma solo cercare di far capire la realtà!
1La realtà in primis è che ognuno di noi è un individuo a se stante quindi solo.
2 la felicita e la tristezza, la gioia e dolori sono solo momenti effimeri di breve e con lo stesso lasso di tempo solo che si pesano di più i negativi.
3 tutto è un continuo mutamento non sperare mai che una condizione rimanga tale per sempre.
4 viviamo secondo dei modelli imposti dalla società, non per quello che è l'essenza dell'essere se stessi.
5 ognuno può scegliere di essere o non essere.
Quindi ho deciso:
Di amare mio padre anche se mi ha salutato 500 volte in 35 anni, di non odiare le persone che mi hanno fatto del male (molto male), di accettare il fatto di essere "diverso" (me stesso) e di perdonare chi mi ha giudicato o pregiudicato, ho deciso di perdonarmi perchè non riesco ad essere qualcun altro. Non mi pongo il problema di essere meritevole o meno, faccio ciò che mi sento di fare senza sentirmi in colpa e ho persino deciso di amare il mio dolore.
perchè?
Perchè l'ho deciso!
Scusate se ho scritto molto e di molto ma vorrei fosse uno spunto....
Comunque sia ho già accettato che non riuscirò a cambiare il mondo
CaoS.