crisbil ha scritto:Masquerade ha scritto:Cosa non ho vissuto sulla mia pelle Crisbill? Il ragionamento?
Non hai vissuto sulla tua pelle quella "mancanza", quel "vuoto", quel "bisogno"... di qualcuno a cui poter dedicare qualcosa .. anche se non c'è (e intendo proprio che non esiste).
Masquerade ha scritto:Ribadisco: se NON ESISTE una persona a cui poter dedicare una canzone, non la dedico. Questo non mi impedirà di restare comunque colpita dalla canzone.
Sì, razionalmente hai ragione.. ma i sentimenti (i bisogni) razionali non sono.
E - anche se non esiste la persona - esiste comunque il desiderio.. il bisogno... (non è razionale o logico.. è semplicemente un "sentire" che hai dentro)
Sai qual è la cosa buffa? Che non è la prima volta che pensi che io non abbia vissuto determinate situazioni e quindi, ipotizzi che non posso capire. E sicuramente esistono tante, tantissime cose che non posso capire, ma almeno cerco di comprendere. Ed evito di rispondere ad altri "Non l'hai vissuto, non puoi capire". Soprattutto quando di quella persona so poco o niente.
Qualche post fa hai scritto:
Non si fa. Si soffre. Ci si sente soffocare. E anche la canzone sembra priva di senso.
Ecco, questa è una risposta razionale. Assolutamente. Come vedi, sei razionale anche tu.
Quindi, non si dedica una canzone che, vista la situazione, sembra anche priva di senso. No?
Con questo non voglio dire che tu, io, Entropia e tutto il resto del mondo non possiamo pensare che un giorno ci piacerebbe dedicare una canzone a qualcuno che si ama. Sia ben chiaro.
Ma se non esiste, come si fa a dedicare una canzone che avrebbe dovuto fare pensare a lui/lei?