Spirituale, troppo mentale

Fede, affetto, emozione e ragione

La fede, per chi è credente, rappresenta una colonna portante della vita. Che questo forum possa portare nuova luce, sia per chi ha fede sia per chi non ce l'ha. Nonché stimolare la discussione su questo tema. Ognuno potrà riportare le proprie esperienze, testimonianze, preghiere, dubbi.

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Messaggioda Baraddur » 25/08/2015, 0:23



Naoki ha scritto:È interessante perché se fosse come dici tu...come mai su questo sito ci sono più persone non credenti che credenti?


A dirla tutta credo che in Italia il numero dei non credenti superi quello dei credenti... se per non credenti contiamo pure quelli che vanno a messa a natale, pasqua, matrimoni e funerali, però sono scettici riguardo la religione, seppur battezzati e/o con la prima comunione e/o la cresima. Considerando questo, la tua sarebbe solo una proiezione di una proporzione...

Naoki ha scritto:Non è che ci siano molti modi di intendere la parola divino, basta aprire il dizionario..."di Dio, che procede da Dio, che ha relazione con la Divinità".
Come sacro: ciò che ha relazione con Dio, o divinità.
Se altri danno loro altri significati per cavoli loro, fatti loro...


Esistono dei significati estensivi oltre a quelli letterali:

"2. Per estens., e con iperbole più o meno accentuata, altissimo, nobile, eccellente, perfetto: ingegno d.; bellezza d.; musica d.; verso d.; la D. Commedia; il d. Raffaello; il d. poeta, Dante; una donna d., bellissima (per antonomasia, la divina è soprannome dato talora a grandi attrici o cantanti, per es. a Greta Garbo, a Maria Callas); suoni d., dolcissimi; armonie d.; avere una voce divina. In questo sign. è usato anche il superl. divinissimo. Con valore generico, pietra d., nome di un caustico usato un tempo in medicina, ottenuto fondendo insieme allume, nitrato di potassio, solfato di rame. " http://www.treccani.it/vocabolario/divino/
Devi capire che nella mia concezione, "divino" sta a significare il valore eccezionale che diamo a qualcosa o qualcuno, che sia un presunto dio, o una persona.

Naoki ha scritto:Se vabbè dai, continuiamo pure a dire ste cavolate da medioevo senza minimi fondamenti attuali...che in passato ci sia stato chi ha usato una religione o un libro per i propri comodi è innegabile ma che si continui a farlo è ridicolo il solo pensarlo.
Quindi io che sono aderente ad una religione dovrei essere controllato...e da chi? Qui non vedo nessuno a controllarmi o a bastonarmi se non mi comporto in determinate maniere.


Questo perché tramite la laicizzazione dello stato, alla religione è stato impedito di farlo. Sebbene in Italia ci siano ancora dei privilegi, anche fiscali, per la chiesa cattolica. Inoltre esiste ancora l'insegnamento della religione cattolica nelle scuole, dove però non è previsto l'insegnamento di altre religioni o delle religioni in maniera super partes. Tuttavia la chiesa cattolica quando può cerca ancora di influenzare le decisioni politiche. Adesso non è più forte come lo era un tempo, ma la sua influenza è ancora forte. La religiosità può venire dal basso, o può venire dall'alto, come imposizione sociale, e questi due elementi ci sono sempre stati, e anche se adesso il fattore che viene dall'alto è meno forte che un tempo, comunque esiste ancora un indottrinamento.
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Messaggioda Baraddur » 25/08/2015, 1:00



Naoki ha scritto:
Tutto è dovuto a due cose: causalità e casualità. Causalità e casualità che escludono interventi sovrannaturali, perché nei fatti spesso la gente dà al caso una causa divina, specialmente se si tratta di eventi positivi, o a una presunta sfortuna o un misterioso influsso oscuro e malvagio, per gli eventi meno lieti.

Un ragionamento del genere non è nemmeno scientifico. Se avessimo dovuto dire ogni volta che tutto è dovuto al caso non avremmo nemmeno la legge di gravità.
E te lo ripeto, hai ancora una visione standard delle cose: perché gli eventi positivi dovrebbero essere per forza di Dio e quelli negativi dell'avversario? La storia di Abramo ed Isacco non ha insegnato niente ancora? Il detto non tutto il male viene per nuocere serve a niente?
Non si possono fare pensieri standardizzati con l'imprevidibilità e l'amore di Dio.


Dove avrei scritto che tutto è dovuto al caso? Ho scritto causalità e casualità. Per causalità intendo il rapporto di causa-effetto, e ovviamente cause che possono essere dimostrate. Nel secondo caso, quello di interpretare eventi positivi e negativi in un certo modo, è un modo tipico dei credenti... non mio.


Naoki ha scritto:
Secondo me per l'altra cosa che ho sostenuto invece è talmente evidente, che alcuni modi di interpretare e vivere la fede religiosa sembrano degli esercizi di ottimismo, fiducia, e pensiero positivo e in un certo senso possono anche essere una fonte di buonumore per alcune persone che vivono queste cose, ma non grazie a un aiuto divino, quanto più a un cambio di atteggiamento mentale.

Ti manca veramente una comprensione di cosa sia la fede, è qualcosa che va oltre l'atteggiamento mentale, non sono esercizi di ottimismo e fiducia....che pensieri ottimistici devono avere quelli che in medio oriente sanno che per la loro fede saranno massacrati?
Cose simili vanno oltre le forse umane.


Non so se col medio oriente ti riferisci alla questione israelo-palestinese oppure al fondamentalismo religioso nei paesi vicini... nel primo caso però hai un esempio di come la religione venga utilizzata anche a scopo identitario, per distinguersi, un pò come succedeva nell'Irlanda del nord tra cattolici indipendentisti e nazionalisti irlandesi da una parte, e protestanti leali all'unione britannica dall'altra... e nel secondo caso, del fondamentalismo religioso, hai l'esempio lampante di come potere religioso e politico in alcuni casi coincidono ancora oggi. Dal punto di vista dei palestinesi, la battaglia è più per la terra e per un concetto di "patria" che una battaglia religiosa, mentre dal punta di vista di chi muore per una religione, c'è la convinzione di trascendenza, e di paradiso, per loro c'è un futuro che va oltre la morte. Un concetto che è stato presente in molte religioni, ad esempio le antiche popolazioni pagane germaniche credevano nel Valhalla, in pratica un posto privilegiato in paradiso, che veniva raggiunto dai combattenti più valorosi morti in battaglia, scortati dalle Valchirie... Dal punto di vista ateo, credenze come quella del Valhalla, servono a indorare la pillola, e riflettono l'importanza che una società dà alla guerra, al valore militare e alla conquista. I germani infatti erano noti per la loro determinazione e il coraggio in battaglia, e contribuirono a porre fine all'Impero romano. Anche in Italia, durante la prima guerra mondiale, veniva dato risalto a episodi di eroismo, delle volte anche in maniera retorica, mentre i disertori venivano fucilati. In sostanza, certi atti di eroismo e sacrificio per la comunità, vengono "sacralizzati" se svolgono appunto una funzione di cui ha bisogno la società che li sacralizza, per sopravvivere o espandersi.
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Messaggioda emmeffe » 25/08/2015, 8:33



Credo che questo topic non avesse lo scopo di discutere tematiche in merito alla storia delle religioni, ma chissà perché si è trasformato in una "battaglia" tra credente e non credente...
Come per l'aderenza ad una determinata religione si compie un atto di fede che va al di là di della ragione, così considerare sacro un luogo dei ricordi, un oggetto che ci è stato regalato da una persona importante ecc determina una scelta non dettata da ragionamenti razionali.
È molto bello l'esempio dell'innamoramento: effettivamente tutto parte dal cuore, la persona innamorata guarda nell'oggetto del suo amore solo caratteristiche che vuole guardare. Quante volte, infatti, capitato di innamorarci di una persona sbagliata, addirittura di un divo di hollywood !!
Dal punto di vista razionale non ha alcun senso eppure succede!
Se guardiamo le religioni con occhio razionale, nessuna ha senso, ma tutte rispondono a bisogni determinati dell' uomo: quello di protezione e di amore incondizionato. E quando troviamo chi o cosa soddisfa tale esigenza, diventa per noi sacro al pari di un amuleto o di una icona.
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Messaggioda TheBigOld1 » 25/08/2015, 9:00



Inanto devo dire che la discussione che sta nascendo (spero che non diventi troppo accesa :P) è parecchio interessante, perché inevitabilmente mette in gioco due punti di vista diversi... Vorrei replicare anche io, ma temo di non esserne all'altezza. Si stanno toccando argomenti di cui purtroppo non ho una conoscenza così approfondita; posso dire di essere cattolico da poco (non spiego come e perché, non mi pare la sezione adatta) e ancora mi manca tanto da sapere. Però mi pare che gran parte della discussione si esaurisca qui:
Naoki ha scritto:
Baraddur ha scritto:Non è Dio ad essere imprevedibile, è la vita ad esserlo. Dio è la risposta che le persone religiose danno ad alcuni avvenimenti, il significato che vi trovano, ma questo non vuol dire che quel significato è reale.

E questo è un dogma immagino...

:) :hi:
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Messaggioda colombabianca » 25/08/2015, 10:23



Ci dimentichiamo che pure sto sito è stato fondato da persone cattoliche? Sono insicure pure loro?


Mi sembra strano che tu tiri in ballo le persone che hanno creato questo forum. Io sinceramente non mi premuro a sapere se ho a che fare con persone credenti o no quando scelgo un sito, perchè sono libera dai condizionamenti religiosi, ossia io parlo e condivido la mia vita con persone di tutti i tipi. Il fatto che poi io abbia una mia opinione personale su alcune cose è perchè sono proprio cresciuta in una famiglia cattolica, in un paese cattolico e in uno stato cattolico. Quindi ti posso anche dire che molte persone cattoliche, e non parlo di una sparuta minoranza, sono intolleranti verso persone di altre religioni, o verso gli atei, oppure fanno volontariato per egoismo e non per vero altruismo, quindi anche se tu dici che le persone che hanno creato questo sito sono cattoliche questo non cambia la mia opinione. Ci sono molti modi subdoli per dimostrare il proprio potere e se leggi la bibbia potrai imparare molto, specialmente dal nuovo testamento. Purtroppo per mia esperienza personale ho trovato le persone cattoliche in generale le più ipocrite e false che ci siano in giro. Questa constatazione mi fa molto male sai, specialmente perchè vivere in un ambiente dove dovrebbe regnare l'amore e invece regna l'odio, la mafia e l'opportunismo, mi spiace dirtelo non credo sia un bell'esempio di cattolicesimo, specialmente perchè quelle stesse persone te le ritrovi in chiesa tutte le domeniche. Allora è meglio chi dice di non credere ma fa del bene a se stesso e agli altri, piuttosto che uno che si dice credente e ammazza persone.
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Messaggioda Naoki » 25/08/2015, 10:45



Credo che questo topic non avesse lo scopo di discutere tematiche in merito alla storia delle religioni, ma chissà perché si è trasformato in una "battaglia" tra credente e non credente...

Perché battaglia? Non sto battagliando con nessuno, si sta solo discutendo...
Poi vorrei rispondere al tuo post ma immagino che finirei per dire sempre le stesse cose che ho già detto in precedenza su innamoramento/infatuazione, ragionevole/irragionevole, indottrinamento o meno....

Devi capire che nella mia concezione, "divino" sta a significare il valore eccezionale che diamo a qualcosa o qualcuno, che sia un presunto dio, o una persona.

Ok, basta capirsi perché non è per niente la mia concezione.

Sta storia dell'indottrinamento la vedo ancora dura da capire...mi pare che nessuno sia obbligato a fare nulla, la Chiesa quanto influenzerebbe lo stato? Direi che dalla fondazione della repubblica praticamente niente, se certe norme di legge continuano a venire respinte o simili cose non è perché forse anche tra i politici ci sono dei cattolici laici che non hanno obblighi con la Chiesa come può averli un prete e che si sentono in dovere di continuare in quello che credono?
Che poi ci sia un casino totale nella politica, la vedo molto dura e semplicistica additare il dito sulla Chiesa come causa di tutti i problemi del paese, sò che non lo hai detto ma è solo per precisare, ricordo che lo stato di Malta è al 99% cattolico con politiche prettamente cattoliche (solo il divorzio è passato come legge da un paio di anni per una minima maggioranza) e mi pare che lo stato non se la passi affatto male economicamente...a meno che non sbagli.
Poi non vedo che cosa ci sia di male che nelle scuole cattoliche si insegni in tale maniera visto che nessuno è obbligato a frequentarle e visto che si paga, ci si lamenta solo di quelle ma di quelle islamiche o ebree ad esempio che adottano gli stessi sistemi nessuno ha mai detto nulla e nessuno ha mai detto nulla di certi divieti in certe scuole pubbliche o agnostiche, dove hanno vietato l'ora di religione, di portare certi indumenti in classe (il velo per le musulmane ed il crocifisso al collo) perché considerata un'offesa (a chi me lo devono ancora spiegare) o vietato di frequentare una messa annuale che si celebrava da oltre 40 anni perché coincideva con un'ora di classe....dov'è il super partes di cui parli o lo devono fare solo gli altri?
I privilegi fiscali sono gli stessi di altre chiese e credi, come le scuole islamiche, le chiese evangeliche ed ortodosse e le moschee, non c'è differenza però si viene a rompere le scatole solo alla Chiesa Cattolica. Perché?
Poi mi devi ancora dire da chi sarei stato indottrinato...perché non so quanto tu conosca della gente del posto dove vivo....

Dove avrei scritto che tutto è dovuto al caso? Ho scritto causalità e casualità. Per causalità intendo il rapporto di causa-effetto, e ovviamente cause che possono essere dimostrate. Nel secondo caso, quello di interpretare eventi positivi e negativi in un certo modo, è un modo tipico dei credenti... non mio.

Di nuovo ci parliamo con significati diversi?
Casualità, perché mi riferivo a questo e non al primo, non è un modo che un credente può interpretare un evento e te l'ho già detto che non c'è un modo standard di interpretare gli eventi.
Come fa ad esserlo se un credente ha la netta convinzione che tutto non è per caso ma per Dio?

Non so se col medio oriente ti riferisci alla questione israelo-palestinese oppure al fondamentalismo religioso nei paesi vicini... nel primo caso però hai un esempio di come la religione venga utilizzata anche a scopo identitario, per distinguersi, un pò come succedeva nell'Irlanda del nord tra cattolici indipendentisti e nazionalisti irlandesi da una parte, e protestanti leali all'unione britannica dall'altra... e nel secondo caso, del fondamentalismo religioso, hai l'esempio lampante di come potere religioso e politico in alcuni casi coincidono ancora oggi. Dal punto di vista dei palestinesi, la battaglia è più per la terra e per un concetto di "patria" che una battaglia religiosa, mentre dal punta di vista di chi muore per una religione, c'è la convinzione di trascendenza, e di paradiso, per loro c'è un futuro che va oltre la morte.

Mi riferivo a questo discorso:
Secondo me per l'altra cosa che ho sostenuto invece è talmente evidente, che alcuni modi di interpretare e vivere la fede religiosa sembrano degli esercizi di ottimismo, fiducia, e pensiero positivo e in un certo senso possono anche essere una fonte di buonumore per alcune persone che vivono queste cose, ma non grazie a un aiuto divino, quanto più a un cambio di atteggiamento mentale.

Ti manca veramente una comprensione di cosa sia la fede, è qualcosa che va oltre l'atteggiamento mentale, non sono esercizi di ottimismo e fiducia....che pensieri ottimistici devono avere quelli che in medio oriente sanno che per la loro fede saranno massacrati?
Cose simili vanno oltre le forse umane.

A riguardo dei Cristiani, Yazidi e Musulmani Sciiti e/o Sunniti (non riesco mai a distinguere chi è l'uno e chi l'altro) che vengono massacrati perché non si convertono all'Islam; non parlo solo dell'ISIS ma le pratiche del convertiti o muori, sono in uso in medio oriente da sempre solo che negli ultimi tempi si sono amplificate e se ne è parlato così tanto.
La questione israelo-palestinese è un altro discorso più complesso ma di sicuro israele non usa la religione (che sarebbe ebraica) per distinguersi da altri visto che è l'unico stato in medio oriente con la libertà di culto, che al suo interno ci sia odio tra diverse fazioni religione è un'altro discorso che equivale quello del razzismo.
Il secondo caso di cui parli te l'ho già citato col Discorso di Ratisbona di BenedettoXVI, il problema di dividere la religione dallo Stato è un problema prettamente islamico, che non può essere paragonato con lo stato attuale di altre religioni e che non è risolvibile dall'esterno, lì si devono arrangiare i musulmani tra loro ma la vedo un po' difficile perché chi ha provato a proporre simili tematiche e cambiare determinate leggi è stato condannato per eresia ed ucciso perché chi controlla quegli stati va bene così.
Ma te lo ripeto, non è un caso paragonabile ad altre situazioni, nessuna altra religione si può dire fusa con lo Stato come quella islamica.
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Messaggioda colombabianca » 25/08/2015, 11:13



.mi pare che nessuno sia obbligato a fare nulla, la Chiesa quanto influenzerebbe lo stato?


Lavoro nelle scuole materne, coi bambini piccoli. Ogni maestra deve far fare il segno della croce appena inizia la lezione, dire la preghiera. Parlare di quel Gesù messo nella parete. Le maestre che non lo fanno, perchè magari hanno bambini in classe di altre religioni, son tacciate di ateismo osceno. Quando si dovrebbe spiegare che tutte le religioni hanno lo stesso valore e che ogni divinità è degna di rispetto, si dimostra che una prevale sulle altre e che il potere sta in quel cristo appeso al muro che non lascia libero nessuno di poter decidere della propria vita. Ogni obbligo di questo genere ti sembra che non influisca abbastanza?
Son stata all'università italiana, una docente mi ha mandato perchè al posto della croce portavo al collo un pentacolo ( che era solo un ciondolo per me e non aveva valore religioso)e questo ti sembra una cosa da nulla? Qui in Italia non c'è libertà di religione. Io mi son trovata all'estero e ho pregato e mangiato e cantato col dalai lama, con gli indù, coi cristiano e coi musulmani.....ma qui in italia non si può fare la stessa cosa e questo lo trovo davvero limitante. In più la religione cattolica è omnipresente e i suoi rappresentanti si premurano di dettare le loro regole rivolgendosi anche ai non credenti, come se i loro dogmi fossero a livello universale, non prendendo atto del fatto che la religione è una cosa e la libertà dell'individuo è un'altra.
Mi dispiace vedere e constatare che molte questioni etiche siano condizionate da scelte religiose, che vanno a scapito dell'intero paese, che poi è giudicato a livello " medievale" da chi ha capito che religione e stato son due cose da tenere separate. Ma sembra che la chiesa ancora non lo abbia accettato e quindi obbliga a delle cose davvero subdole da fare.
Qui non si fa battaglia, si dicono semplicemente le opinioni di ciascuno, a seconda della propria esperienza personale. Con rispetto verso tutti e verso ogni tipo di religione.
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Messaggioda emmeffe » 25/08/2015, 15:56



Okay, correggo il termine battaglia con discussione. In quel momento non mi venivano altri termini, per questo ho utilizzato le virgolette!
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La vita non ci viene data per imitare qualcun altro, ma per far evolvere l'albero che è nascosto all'interno del seme che caratterizza il nostro essere.
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Messaggioda Naoki » 27/08/2015, 10:47



colombabianca ha scritto:Lavoro nelle scuole materne, coi bambini piccoli. Ogni maestra deve far fare il segno della croce appena inizia la lezione, dire la preghiera. Parlare di quel Gesù messo nella parete. Le maestre che non lo fanno, perchè magari hanno bambini in classe di altre religioni, son tacciate di ateismo osceno. Quando si dovrebbe spiegare che tutte le religioni hanno lo stesso valore e che ogni divinità è degna di rispetto, si dimostra che una prevale sulle altre e che il potere sta in quel cristo appeso al muro che non lascia libero nessuno di poter decidere della propria vita. Ogni obbligo di questo genere ti sembra che non influisca abbastanza?

Sarebbe anche interessante dire di che scuola si tratti così da informarci un po' di più, visto che ce ne sono molte in Italia e nella mia regione, nessuna scuola statale materna, elementare e via dicendo pur avendo o meno il crocifisso sì è obbligati a pregare prima di iniziare la lezione, in nessuna scuola...i nostri vescovi regionali, lo hanno ribadito più volte che nessuno è obbligato a fare simili cose.
Se chi lavora dentro alla scuola (che non ho capito se è statale o meno) è un incompetente o un fanatico spiegami che colpa ne avrebbe un'intera religione fatta anche di brave persone che rispettano gli altri, perché che tu dica che un crocifisso appeso ad una parete non ti faccia sentire in potere di decidere della tua vita lo trovo abbastanza ridicolo....e poi sarebbero i credenti a farsi paranoie?

Son stata all'università italiana, una docente mi ha mandato perchè al posto della croce portavo al collo un pentacolo ( che era solo un ciondolo per me e non aveva valore religioso)e questo ti sembra una cosa da nulla? Qui in Italia non c'è libertà di religione. Io mi son trovata all'estero e ho pregato e mangiato e cantato col dalai lama, con gli indù, coi cristiano e coi musulmani.....ma qui in italia non si può fare la stessa cosa e questo lo trovo davvero limitante. In più la religione cattolica è omnipresente e i suoi rappresentanti si premurano di dettare le loro regole rivolgendosi anche ai non credenti, come se i loro dogmi fossero a livello universale, non prendendo atto del fatto che la religione è una cosa e la libertà dell'individuo è un'altra.

Questo non è un problema della religione di per sé, ma dei fedeli italiani che se paragonati ai fedeli dell'est europa o sud americani, sono molto meno fedeli e più paranoici verso gli altri credi, non siamo i credenti migliori al mondo se è questo che intendi e questo non si può negarlo in nessun modo. È una cosa che mi dà molto ma molto fastidio, ma che piano piano con le nuove generazioni si sta risolvendo.
Difatti posso capire, non accettare, un comportamento simile da un 40 enne ma non da un ragazzo, e difatti non ne ho visti molti giovani in atteggiamenti simili, direi quasi nessuno perché si sta prendendo esempio da altre comunità cristiane di altri paesi come il Togo.
Che la religione cattolica sia onnipresente in Italia mi pare chiaro il motivo, siamo Cristiani da 2000 anni, con un patrimonio culturale prettamente cattolico che fa parte da sempre della storia italiana...mi sembrerebbe strano il contrario.
Poi l'ultima frase che hai detto ricordala per favore anche in altri stati europei dove con la scusa di offesa alla laicità si tolgono statue religiose, ti vietano di fare un presepe e ti impongono divieti simili a quelli che hai subito tu...perché come ho già detto prima, allora la mia libertà dov'è?
E perché in quei casi nessun ateo o agnostico che sia viene a protestare per un diritto di mancata libertà?

Mi dispiace vedere e constatare che molte questioni etiche siano condizionate da scelte religiose, che vanno a scapito dell'intero paese, che poi è giudicato a livello " medievale" da chi ha capito che religione e stato son due cose da tenere separate. Ma sembra che la chiesa ancora non lo abbia accettato e quindi obbliga a delle cose davvero subdole da fare.

Mi sembra che leggi poco di cosa accetta la Chiesa o meno, è la terza volta che nomino il discorso di Benedetto XVI di Ratisbona su cosa debba essere stato e su cosa religione....alle prossime cavolate che leggo scritte senza che nessuno si prenda la briga di andare a leggere non vi rispondo neanche perché è come parlare ad un pappagallo che ti ripete le cose in faccia.
È da ignoranti continuare a dare tutta la colpa alla Chiesa perché siamo un paese medievale ignorando tutti gli altri fattori, l'ho detto prima che Malta è uno stato cattolico molto più del nostro con quasi tutti i politici cattolici. E com'è visto nel mondo? Come va la sua economia? Meglio di noi.
Quindi la finiamo di dire sempre le solite cavolate a vanvera?

colombabianca ha scritto:
Ci dimentichiamo che pure sto sito è stato fondato da persone cattoliche? Sono insicure pure loro?


Mi sembra strano che tu tiri in ballo le persone che hanno creato questo forum. Io sinceramente non mi premuro a sapere se ho a che fare con persone credenti o no quando scelgo un sito, perchè sono libera dai condizionamenti religiosi, ossia io parlo e condivido la mia vita con persone di tutti i tipi. Il fatto che poi io abbia una mia opinione personale su alcune cose è perchè sono proprio cresciuta in una famiglia cattolica, in un paese cattolico e in uno stato cattolico. Quindi ti posso anche dire che molte persone cattoliche, e non parlo di una sparuta minoranza, sono intolleranti verso persone di altre religioni, o verso gli atei, oppure fanno volontariato per egoismo e non per vero altruismo, quindi anche se tu dici che le persone che hanno creato questo sito sono cattoliche questo non cambia la mia opinione. Ci sono molti modi subdoli per dimostrare il proprio potere e se leggi la bibbia potrai imparare molto, specialmente dal nuovo testamento. Purtroppo per mia esperienza personale ho trovato le persone cattoliche in generale le più ipocrite e false che ci siano in giro. Questa constatazione mi fa molto male sai, specialmente perchè vivere in un ambiente dove dovrebbe regnare l'amore e invece regna l'odio, la mafia e l'opportunismo, mi spiace dirtelo non credo sia un bell'esempio di cattolicesimo, specialmente perchè quelle stesse persone te le ritrovi in chiesa tutte le domeniche.

Hai frainteso il discorso, stavi parlando di persone insicure e non, che i credenti sarebbero più insicuri dei non ed io ti avevo già risposto, ho fatto solo un'esempio.
Il discorso che stai facendo adesso è un'altro e ne ho già parlato in precedenza, sì hai ragione senza dubbio ed è una cosa che da molto fastidio anche a me e so bene di cosa parli perché (mi pare tu sia del Veneto) non so tra veneto e friuli quale sia la regione peggiore da quel punto di vista.
Ma continuo a ribadire, che un credo differisce dai credenti e quest'ultimi non sempre lo rispettano pur vantandosi l'appartenenza perché le persone sono sempre inclini agli sbagli e questo bisogna capirlo e non colpevolizzare ogni volta un'intera religione...sono stufo di ripeterlo.
Se fosse come dici tu allora la stessa cosa accadrebbe anche in tutti gli altri paesi a maggioranza cattolica, ma questo non succede, perché?
Perché siamo noi italiani ad essere dei cogl.. in generale, non solo in campo religioso ma pure politico, scolastico, ambientale, eccetera...su tutti i fronti abbiamo la mentalità del morte tua vita mea con la smania di apparire migliori a tutti i costi e guadagnare di più, si spera che le nuove generazioni la cambino del tutto come sta già succedendo molto ma molto lentamente; sta cosa non la sopporto proprio, ogni volta che vado in Slovenia o sul confine la gente ha già un'altro atteggiamento ed è meraviglioso.
Però non bisogna fare di tutta l'erba un fascio, altrimenti potrei fare lo stesso ragionamento con quegli atei o altro che vanno a spaccare le statue della Madonna o a rovinare le Chiese che se non altro sono monumenti culturali che ci invidiano in tutto il mondo oppure certi modi palesemente subdoli di porsi in certi campi portando come scusa l'offesa alla laicità e dire che tutti gli atei si comportano allo stesso modo...la stupidità non è confinata in una religione, paese o categoria di persone..
Se vuoi begli esempi di cattolicesimo ci sono eccome, e ce ne sono pure parecchi anche in Italia, solo che non fanno notizia perché fa più scalpore un prete pedofilo (sia chiaro che non li difendo) che non uno morto missionario sotto le bombe o ucciso dalla camorra oppure un frate che ogni giorno si fa in quattro solo per portare da mangiare a chi non ce la fa.

Allora è meglio chi dice di non credere ma fa del bene a se stesso e agli altri, piuttosto che uno che si dice credente e ammazza persone.

Adesso non partiamo a fare classifiche, perché potrei benissimo dirti che meglio di lui è uno che crede e vive il Vangelo sulla propria pelle, ma non è un buon punto di partenza sensato per un discorso.
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Citazione: Molti di quelli che vivono meritano la morte, e molti di quelli che muoiono meritano la vita. Tu sei in grado di valutare, Frodo? Non essere troppo ansioso di elargire morte e giudizi. Anche i più saggi non conoscono tutti gli esiti.
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Messaggioda Baraddur » 27/08/2015, 11:46



Naoki ha scritto:È da ignoranti continuare a dare tutta la colpa alla Chiesa perché siamo un paese medievale ignorando tutti gli altri fattori, l'ho detto prima che Malta è uno stato cattolico molto più del nostro con quasi tutti i politici cattolici. E com'è visto nel mondo? Come va la sua economia? Meglio di noi.
Quindi la finiamo di dire sempre le solite cavolate a vanvera?



Come puoi paragonare uno stato come l'Italia con un paese come Malta che ha gli stessi abitanti della provincia di Mantova? Lo stato europeo più legato alla sua tradizione cattolica è l'Irlanda e ha da poco liberalizzato i matrimoni gay mediante un referendum.
Davvero credi che la chiesa non influenzi la politica? Pochi giorni fa Renzi è stato ospite del meeting di Comunione e Liberazione che è una delle tante associazioni cattoliche che influenzano la politica.
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Baraddur
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