randyll ha scritto:In sostanza nulla di diverso di quello che faresti se fossi un cattolico qualunque. Lavori, ti innamori, vivi etc. La differenza sta nella prospettiva con la quale si fa: cioè che quell'ora di lavoro da tassista o da benzinaio è un'ora di preghieraE che tutto ciò che di quotidiano e ordinario (e per molti noioso) nella vita sia il luogo in cui incontrare il Signore. Tutto qua! E' un modo di vivere la spiritualità.
Tralasciando alcune cose scritte nei vari post che vale poco darsi la pena di rispondere...vediamo se ho capito, c'è un'ora apposita di lavoro o altro concordata col gruppo in cui ognuno nel suo luogo di lavoro o altro prega in comunione spirituale con gli altri.
Però essendo un gruppo, ci si riunisce ogni tanto tipo i consigli pastorali delle parrocchie o i salesiani per qualche attività o altro?
Voglio dire, molto ma molto semplicemente, i francescani hanno il compito di assistere i poveri vivendo la semplicità francescana, i salesiani l'istruzione dei giovani e la loro assistenza...l'opus dei?
Poi aspetto le risposte alle domande di papito79 che mi hanno incuriosito molto.
Trovare Dio per mezzo del lavoro è una cosa, se non erro di origine tipicamente benedettina, solo che invece di isolarsi dal mondo si sta tra la gente comune, quindi anche io chiedo perché far parte dell'opus dei se una cosa simile dovrebbe essere fatta ogni giorno da tutti i cattolici?
Chiedo solo perché essendo di indole solitaria ed amante della montagna sono molto attratto dall'eremitismo
