La convenienza di una vita asociale

quando non devi spiegazioni a nessuno

In questa sezione possiamo parlare dei traumi del passato, di psicologia e dei problemi in genere.
Questo è anche il forum sullo sfogo dei propri sensi di colpa.

La convenienza di una vita asociale

Messaggioda Meiko » 09/05/2014, 14:10



DxShine ha scritto:É un'impresa, già solo l'idea mi scoraggia... anche perché il lavoro moderno è nient'altro che pura schiavitù! Ti ricattano facendotelo annusare anche solo da lontano, poi se sei fortunato guadagni quel poco togliendo le tasse, e tutto quello che ti rimane sono soldi con cui puoi tutto e senza i quali puoi pure crepare! Spendi gran parte del tuo tempo vitale solo per della fottuta carta straccia che è praticamente il tuo dio a cui la stai sacrificando... Vi rendete conto che siamo l'unica fottuta specie al mondo che per (soprav)vivere deve guadagnare?! Quando la vita ci è stata data gratuitamente?!

Rimpiango i tempi ben prima della mia nascita quando bastava un colloquio e ti mettevano immediatamente in prova, se eri bravo ti assumevano quasi subito, anche a tempo indeterminato, e se non andavi bene due calci in c*lo e via!...

Ora c'é la fottuta burocrazia dei curriculum che neanche ti calcolano e cestinano direttamente, nel peggiore dei casi... Non calcolano neanche più le persone per quello che valgono... Ma fanculo!

Difatti fa carriera solo chi c'ha i soldi, i raccomandati e chi la/o dà! E chi si fa il mazzo è sempre cornuto e mazziato! :dry:

Come non essere d'accordo! Hai riassunto lo schifo in cui siamo caduti negli ultimi anni.
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Re: La convenienza di una vita asociale

Messaggioda DxShine » 09/05/2014, 14:29



Io non voglio passare la vita a lavorare così, da schiava! Facendomi ricattare per avere un minimo di libertà di fare, muovermi, avere! Parlo delle ferie, spesso striminzite! La libertà vera di vivere é totalmente ben altra cosa!!!
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La convenienza di una vita asociale

Messaggioda Furbolg » 18/05/2014, 16:15



Venendosi incontro si possono fare mille cose senza spendere. Quindi secondo me è questione solamente di trovare persone affini. E' chiaro che se noi organizziamo un viaggio.. e c'è quello che se ne esce che vuol andare per forza in hotel 5 stelle... lì è un problema per molti, non solo per te..

Io adesso non ho più problemi di soldi per le uscite però siccome ho passato un lungo periodo senza soldi... anzi.. in realtà ho proprio passato tutta l'infanzia e l'adolescenza (e anche un po' dopo) senza soldi e i miei non mi hanno mai passato niente... ho proprio imparato uno stile di vita ad arrangiarmi. All'avventura.. e mi piace proprio.
Se dovevo andare in un posto, un modo per andarci volendo lo trovavo comunque. Ho sempre preso ad esempio il treno senza biglietto, mi facevo tranquillamente fare la multa e poi non la pagavo. E se mi faceva scendere risalivo a quello dopo.

Ricordo che ho fatto viaggi veramente con pochissimo e la cosa buffa è che mi son pure shalato alla fine.. più di quanto non mi sarei divertito facendo tutto "da manuale".
Mi piace proprio l'idea di sopravvivere spendendo pochissimo o nulla. Ricordo che ad esempio al mare non pagavo mai nessun parcheggio per andare in spiaggia.. sentivo la gente lamentarsi... <ah.. cinque euro ho pagato come si fa tutti i giorni è una spesa blabla> io parcheggiavo a càzzo dove mi pareva assicurandomi che ci fosse lo spazio per passare... e magari quei 5 euro me li spendevo invece per prendermi una piadina e da bere.. per dire.

Oppure sono capace tranquillamente di sopravvivere dormendo fuori... se mi va metto la tenda anche dove non si può in posti imbucati.
Rispetto solo quelle regole dalle quali mi appare evidente e condivisibile il motivo... per esempio se uno mi dicesse: ti devo far la multa perchè hai lasciato una cartina per terra dove ti sei accampato.. lì lo capirei, sarebbe giusto. Viceversa se uno mi viene a dire che mi deve multare perchè per legge è vietato accamparsi al di fuori dei campeggi.. ma perchè? beh.. mi dispiace ma io non sono daccordo con questa legge, ci intravedo un palese scopo di lucro e quindi non la rispetto in nessun caso e non pago nessuna eventuale multa.
Infatti quando mi fanno una multa di questo tipo sono sempre cortese e calmo.. proprio perchè so che la persona che me la fa fa il suo lavoro, e che io non la pagherò quindi se vuole compilare le sue scartoffie.. faccia pure.

E' chiaro, invece, che se uno rispetta tutte le regole che la società impone e ha un orientamento -troppo- legale.. allora non si può fare nient'altro che stare a casa a deprimersi.
E' un po' come andare in bici.. io non cel 'ho il casco e la ginocchiera e balle varie e non spendo soldi per comprarli. Non mi metto il casco per andare a fare la spesa all'angolo in bici. Se dovessi rispettare le regole non potrei uscire a fare la spesa in bici.

Il fatto è che le regole stupide e limitanti.. da che mondo a mondo... vanno infrante per godersi un minimo la vita. Si sa. Non bisogna essere bacchettoni .... bisogna saper uscire anche dagli schemi secondo me quando ci vuole e trovare soluzioni alternative.
Vuoi che già i nostri genitori o nonni, non entrassero ogni tanto in qualche campo scavalcando la staccionata a rubare la frutta anche se ufficialmente non si poteva? Massì che lo facevano.. si è sempre fatto. Non bisogna vivere inchiodati nella completa legalità altrimenti... che noia.
Le cose ,certo sempre stando nei limiti del buonsenso, bisogna anche un po' "farle andare" e la libertà te la devi prendere.
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