la vostra relazione con il senso di colpa

In questa sezione possiamo parlare dei traumi del passato, di psicologia e dei problemi in genere.
Questo è anche il forum sullo sfogo dei propri sensi di colpa.

la vostra relazione con il senso di colpa

Messaggioda Davy Jones » 10/08/2014, 14:15



luxliberanos ha scritto:Perché dici così? Spiegati meglio. :consolw:
Non mi è capitato spesso. Faccio un esempio: un mio amico si è innamorato di me e io presa dalla situazione gli ho dato una possibilità, sapendo che era un bravo ragazzo e credevo di essere interessata (autoconvincimento probabilmente :wacko: ). Ma entro pochi giorni e dopo qualche bacio, mi sono resa conto che eravamo incompatibili come coppia e ho preferito fargli capire che la nostra liason era finita. Mi è montato un odio assurdo per quella persona e volevo fargliela pagare (non chiedetemi per cosa, sono diventata una bestia... :rabbia1: ) Lui mi ha contattato per avere spiegazioni e durante un nostro incontro mi ha dichiarato il suo amore incondizionato, invitandomi a ripensarci. Si è messo a piangere e io l'ho letteralmente distrutto... :pinch: Gliene ho dette di tutti i colori e poi addio. Quando ci incontriamo (sono passati due anni), faccio di tutto per provocarlo... lo fisso, lo nomino, gli tiro le battute, lo metto visibilmente in difficoltà. Non so perché lo odio così.

luxliberanos ha scritto:Sì, speravo di innamorarmi e fidanzarmi felicemente come tutte le mie coetanee. Ma ovviamente no! :rabbia2: Quello ha certamente contribuito...

Si potrebbe ipotizzare che tu, per quanto riguarda questa vicenda, non riesca ad assumerti le tue responsabilità e tenda dunque a farle ricadere su di lui. Anziché farti carico del problema e provare ad analizzare i motivi per cui non hai (o non avevi, non è chiaro se la questione sia "risolta") un fidanzato/storia d'amore forse preferisci, magari inconsciamente, vedere in lui il colpevole su cui sfogare la frustrazione per questa mancanza. E' possibile che, dentro di te, lo incolpi di non essere stato ciò che vorrresti o di non essere stato in grado di farti sentire ciò che tanto avresti voluto provare e vivere. Razionalmente sai che non ha colpe, ma la tua mente ti fa comunque tenere quel comportamento.
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Messaggioda Davy Jones » 10/08/2014, 14:32



Ritengo sarebbe comunque sbagliato evitare di comportarsi in un certo modo per i sensi di colpa. Se si considera un comportamento sbagliato o ingiusto si dovrebbe cercare di evitarlo proprio perché lo si ritiene tale. Emozioni, pensieri e disturbi possono comunque far tenere comportamenti che si considerano errati, in questo caso bisognerebbe imparare a gestire ciò che si prova, secondo me. Poi naturalmente capita a tutti di sbagliare o trattare male le persone e penso che ci si possa scusare anche senza sentirsi in colpa e senza avere il bisogno di essere approvati dagli altri. E, ancor più importante, si può imparare dall'esperienza ed evitare di ripetere ciò che consideriamo un misfatto o un comportamento riprovevole.
Ma lo stesso discorso vale per la necessità di evitare la disapprovazione altrui... si dovrebbe semplicemente provare a seguire quelli che sono i propri valori o le proprie idee.

mi sono sempre detta che è per il fatto che faccio del mio meglio per comportarmi bene e quindi poi non mi rimangono molte occasioni in cui davvero mi sono comportata in modo orrendo! Ma guardando con obiettività, ci sono state volte in cui ho sbagliato.

In teoria e in verità, se una persona fa il possibile per comportarsi "bene" (cioè nel modo che lei reputa corretto) è opportuno non provi senso di colpa, che può essere anche dannoso (ad esempio può portare la persona a stare male e a deprimersi per quanto fatto, nonostante non lo possa cambiare) e spesso viene usato dagli altri per manipolare. Di frequente inoltre ci si sente in colpa non perché si ritiene sbagliato o ingiusto ciò che facciamo ma perché sono messaggi esterni che ci portano a provare questa sensazione.
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Messaggioda luxliberanos » 10/08/2014, 20:32



il fatto è che lo devi capire tu...che pretendi che te lo dica io che non ti conosco?

Appunto, era una domanda retorica, ma lo hai detto con una tale sicurezza...!
Quindi non hai rimediato a niente...
È come mettere in un paio di pantaloni, una toppa sopra un buco invece di ricucire bene lo strappo col risultato che quando li indossi magari da fuori non si vede nient'altro che la toppa, magari presa come abbellimento, ma tu senti lo stesso il buco che c'è sotto.

Certo... è solo una toppa. Il problema che c'è sotto è molto più profondo. Con questo paragone hai reso bene l'idea, il problema è che parliamo di una caratteristica mia interna su cui non ho granché potere. Certo, posso obbligarmi a sentirmi in colpa ma non sarebbe la stessa cosa, posso vagliare tutti i motivi razionali per cui il mio comportamento è stato pessimo ma non cambierebbe niente. Se intendevi dire che dovrei cambiare ti rispondo che certo, hai ragione, e non solo per questo. Ma diciamo che è un po' come obbligarsi ad innamorarsi di qualcun altro, se non succede non succede: libri e film sono pieni di storie in cui grazie alla perseveranza si fa "cambiare idea all'aspirante partner" ma nella realtà non accade, almeno non frequentemente.
Anche certi assassini (prendilo ad esempio e non come un paragone) non sentono senti di colpa per quello che fanno, se tu dici che questa è una caratteristica normale ti direi proprio di no...
È egoismo, indifferenza o comunque cattiveria ed il fatto che non te ne accorga e/o che non ti interessi non aiuta affatto.

Ho capito il paragone ma non mi riferisco ad un livello del genere. Mi sono accorta di questa cosa solo in quell'episodio che ho raccontato e in poche altre occasioni. Io infatti non penso affatto che sia normale ma volevo confrontarmi con altre persone e basta, in modo civile. Io me ne accorgo e me ne interesso altrimenti non ne starei nemmeno parlando. Parli di "fare qualcosa", se ci fosse qualcosa da fare lo farei volentierissimo.
Non direi affatto visto che la maggior parte della gente manda tutti a fanchiappola egoisticamente....e non mi pare proprio di vederle serene poi

Ultraquoto.
E' possibile che, dentro di te, lo incolpi di non essere stato ciò che vorrresti o di non essere stato in grado di farti sentire ciò che tanto avresti voluto provare e vivere. Razionalmente sai che non ha colpe, ma la tua mente ti fa comunque tenere quel comportamento.

Anche secondo me è andata così, avevo un desiderio e un sogno molto forte da sempre di avere un ragazzo e ancora una volta è stato infranto. Sul perché non ho un uomo, questo lo so perfettamente. In quel caso mi sono intestardita su una persona che non mi piaceva perché volevo che andasse bene per forza, per sentirmi amata, per sentirmi come le altre ragazze. Mi sono comportata male ma lo ritengo uno sbaglio umano.
se una persona fa il possibile per comportarsi "bene" (cioè nel modo che lei reputa corretto) è opportuno non provi senso di colpa, che può essere anche dannoso (ad esempio può portare la persona a stare male e a deprimersi per quanto fatto, nonostante non lo possa cambiare) e spesso viene usato dagli altri per manipolare. Di frequente inoltre ci si sente in colpa non perché si ritiene sbagliato o ingiusto ciò che facciamo ma perché sono messaggi esterni che ci portano a provare questa sensazione.

Concordo. Comunque grazie Davy Jones, mi hai risposto con molta gentilezza e hai cercato di capire il mio punto di vista.
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Messaggioda Royalsapphire » 10/08/2014, 23:23



luxliberanos ha scritto:Scusate ma vagando qui e là non sono riuscita a trovare una sezione adatta per questa domanda. Mi piacerebbe sapere come vivete il senso di colpa, se è un'emozione che provate spesso e come la affrontate. :mmm:
Perché io è un po' di tempo che rifletto su me stessa a proposito di questo argomento. Credo di non essere in grado di provare senso di colpa... mi sono sempre detta che è per il fatto che faccio del mio meglio per comportarmi bene e quindi poi non mi rimangono molte occasioni in cui davvero mi sono comportata in modo orrendo! Ma guardando con obiettività, ci sono state volte in cui ho sbagliato... Eppure no, nessun senso di colpa. Quello che ho sempre chiamato e chiamo come tale è un terrore profondissimo di essere giudicata male per l'atto sbagliato, di essere abbandonata, di rimanere sola, di essere schernita, ma nient'altro. Niente che riguardasse me nel mio mondo interno, comunque, niente riguardo al mio personale senso di colpa. :nonono:
Anzi, in relazione a certi eventi in cui mi sono comportata male senza ricevere ripercussioni sociali, ho provato un sottile compiacimento. Sono un mostro....? :imbarazzo: :imbarazzo:

Dici che in certi eventi ti sei comportata male e hai provato compiacimento. Non posso farmi un'idea della cosa se non so che situazioni sono state. Prova a descriverle se vuoi.
Quanto alle tue domande, se ho provato mai sensi di colpa. La risposta è sì. Spesso.
L'ho provata spesso nei confronti di me stessa. Avrei voluto essere più forte e più determinata nel raggiungimento dei miei obiettivi.
Altre volte ho provato senso di colpa nei confronti dei miei genitori (si sa, spesso i genitori tendono a colpevolizzare i figli).
Ci sono stati casi in cui mi sono sentita in colpa per aver condiviso qualche segreto di qualche amica. E laddove il senso di colpa si faceva più forte ho sempre agito per porvi rimedio.

Attenzione: il senso di colpa può rovinare una vita intera. Occorre cercare di riflettere molto quando se ne cade preda.
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Messaggioda Shinji » 11/08/2014, 7:06



Concordo sul fatto che il senso di colpa venga usato per manipolare le persone, non è raro vederlo nelle coppie oppure vedere i genitori che colpevolizzano i figli.
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Messaggioda luxliberanos » 11/08/2014, 9:25



Royalsapphire ha scritto:Dici che in certi eventi ti sei comportata male e hai provato compiacimento. Non posso farmi un'idea della cosa se non so che situazioni sono state. Prova a descriverle se vuoi.
Quanto alle tue domande, se ho provato mai sensi di colpa. La risposta è sì. Spesso.
L'ho provata spesso nei confronti di me stessa. Avrei voluto essere più forte e più determinata nel raggiungimento dei miei obiettivi.
Altre volte ho provato senso di colpa nei confronti dei miei genitori (si sa, spesso i genitori tendono a colpevolizzare i figli).
Ci sono stati casi in cui mi sono sentita in colpa per aver condiviso qualche segreto di qualche amica. E laddove il senso di colpa si faceva più forte ho sempre agito per porvi rimedio.
Attenzione: il senso di colpa può rovinare una vita intera. Occorre cercare di riflettere molto quando se ne cade preda.


La situazione che ho raccontato qualche post fa si addice bene. Altri esempi possono essere situazioni in cui litigo con qualcuno e dovrei prendermi la mia parte di responsabilità (dato il fatto che spesso mi comporto in modo egoista e non troppo empatico) ma non me la prendo perché dovrei "sentirmi" internamente in colpa per quanto detto o fatto (di solito sfuriate di gelosia e cattive parole dettate dall'angoscia) e questo non accade. E non è un sentirsi sempre dalla parte della ragione... è ancora diverso. :mmm:
Per riprendere i tuoi esempi, nei confronti dei miei genitori: le situazioni che mi colpevolizzano - tantissime, i miei genitori ci marciano allegramente sopra per divertimento - mi provocano un grande senso di ingiustizia e di rabbia, ma a parte qualche fugace momento di dispiacere, solo un grande senso di panico dal momento che vivo con loro e per il momento non ho la disponibilità di andarmene.
Nei confronti dei segreti traditi: una grande angoscia per la paura di venire scoperta, ansia pensando alle conseguenze che il gesto potrebbe avere e il proposito per il futuro di non farlo più, ma è un calcolo più razionale che morale. Però una volta ho provato anche qualcosa relativamente a questo tipo di gesto, anche dispiacere.
Nei confronti di me stessa: mi ritengo una fallita e quando compio qualcosa che non va non perdo neanche tempo a sentirmi in colpa, del resto questa è la mia natura, esistono gli sciocchi perché esistono gli intelligenti, e non posso che fallire.
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Messaggioda Blue*Sunset » 11/08/2014, 13:55



Blue*Sunset ha scritto:un bel vaff egoistico ogni tanto non fa male :coolok:

Non direi affatto visto che la maggior parte della gente manda tutti a fanchiappola egoisticamente....e non mi pare proprio di vederle serene poi...[/quote]

sei io passo tre quarti della mia vita a sentirmi in colpa per gli altri... allora sì, un vaff egoistico ce lo si può permettere. Quell'ultimo mio commento non era riferito a lux, parlavo IN GENERALE.

Royalsapphire ha scritto:Attenzione: il senso di colpa può rovinare una vita intera. Occorre cercare di riflettere molto quando se ne cade preda.

ESATTAMENTE.
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Messaggioda Naoki » 11/08/2014, 17:21



luxliberanos ha scritto:
il fatto è che lo devi capire tu...che pretendi che te lo dica io che non ti conosco?

Appunto, era una domanda retorica, ma lo hai detto con una tale sicurezza...!

Perché ne sono sicuro...non te lo sto dicendo in modo aggressivo ^_^

Certo... è solo una toppa. Il problema che c'è sotto è molto più profondo. Con questo paragone hai reso bene l'idea, il problema è che parliamo di una caratteristica mia interna su cui non ho granché potere. Certo, posso obbligarmi a sentirmi in colpa ma non sarebbe la stessa cosa, posso vagliare tutti i motivi razionali per cui il mio comportamento è stato pessimo ma non cambierebbe niente. Se intendevi dire che dovrei cambiare ti rispondo che certo, hai ragione, e non solo per questo. Ma diciamo che è un po' come obbligarsi ad innamorarsi di qualcun altro, se non succede non succede: libri e film sono pieni di storie in cui grazie alla perseveranza si fa "cambiare idea all'aspirante partner" ma nella realtà non accade, almeno non frequentemente.

Ma non è una questione di obbligare quanto di imparare, uno che non sente sensi di colpa non capisce gli errori che fa oppure se li capisce se ne frega e prima o poi capita che questo comportamento ti si ritorca contro.
Se tu non ti senti in colpa per gli altri, perché gli altri dovrebbero sentirsi in colpa per te? È un circolo vizioso.
Basta guardare in giro dove portano comportamenti simili.
Anche certi assassini (prendilo ad esempio e non come un paragone) non sentono senti di colpa per quello che fanno, se tu dici che questa è una caratteristica normale ti direi proprio di no...
È egoismo, indifferenza o comunque cattiveria ed il fatto che non te ne accorga e/o che non ti interessi non aiuta affatto.

Ho capito il paragone [*cit. :lol3: ] ma non mi riferisco ad un livello del genere. Mi sono accorta di questa cosa solo in quell'episodio che ho raccontato e in poche altre occasioni. Io infatti non penso affatto che sia normale ma volevo confrontarmi con altre persone e basta, in modo civile. Io me ne accorgo e me ne interesso altrimenti non ne starei nemmeno parlando. Parli di "fare qualcosa", se ci fosse qualcosa da fare lo farei volentierissimo.

*Era un'esempio, nemmeno io mi riferivo a tali gravità ma non mi venivano in mente esempi migliori.
Qualcosa da fare c'è, ma non sono la persona più indicata per queste cose, a me è sempre venuto naturale e non saprei come insegnartelo (se insegnare è il termine corretto)

Blue*Sunset ha scritto:
Blue*Sunset ha scritto:un bel vaff egoistico ogni tanto non fa male :coolok:

Non direi affatto visto che la maggior parte della gente manda tutti a fanchiappola egoisticamente....e non mi pare proprio di vederle serene poi...


sei io passo tre quarti della mia vita a sentirmi in colpa per gli altri... allora sì, un vaff egoistico ce lo si può permettere. Quell'ultimo mio commento non era riferito a lux, parlavo IN GENERALE.[/quote]
Stessa cosa vale per me. ;)

Royalsapphire ha scritto:Attenzione: il senso di colpa può rovinare una vita intera. Occorre cercare di riflettere molto quando se ne cade preda.

ESATTAMENTE.

Sono d'accordo, ma il senso di colpa deve essere un momento che serve a riflettere sui propri errori, capirli, pentirsi e trovare una soluzione per correggerli, se possono essere corretti, e poi essere perdonati a chi sono stati fatti.
Se ci si ferma al primo passo non serve a niente.
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