luxliberanos ha scritto:Perché dici così? Spiegati meglio.![]()
Non mi è capitato spesso. Faccio un esempio: un mio amico si è innamorato di me e io presa dalla situazione gli ho dato una possibilità, sapendo che era un bravo ragazzo e credevo di essere interessata (autoconvincimento probabilmente). Ma entro pochi giorni e dopo qualche bacio, mi sono resa conto che eravamo incompatibili come coppia e ho preferito fargli capire che la nostra liason era finita. Mi è montato un odio assurdo per quella persona e volevo fargliela pagare (non chiedetemi per cosa, sono diventata una bestia...
) Lui mi ha contattato per avere spiegazioni e durante un nostro incontro mi ha dichiarato il suo amore incondizionato, invitandomi a ripensarci. Si è messo a piangere e io l'ho letteralmente distrutto...
Gliene ho dette di tutti i colori e poi addio. Quando ci incontriamo (sono passati due anni), faccio di tutto per provocarlo... lo fisso, lo nomino, gli tiro le battute, lo metto visibilmente in difficoltà. Non so perché lo odio così.
luxliberanos ha scritto:Sì, speravo di innamorarmi e fidanzarmi felicemente come tutte le mie coetanee. Ma ovviamente no!Quello ha certamente contribuito...
Si potrebbe ipotizzare che tu, per quanto riguarda questa vicenda, non riesca ad assumerti le tue responsabilità e tenda dunque a farle ricadere su di lui. Anziché farti carico del problema e provare ad analizzare i motivi per cui non hai (o non avevi, non è chiaro se la questione sia "risolta") un fidanzato/storia d'amore forse preferisci, magari inconsciamente, vedere in lui il colpevole su cui sfogare la frustrazione per questa mancanza. E' possibile che, dentro di te, lo incolpi di non essere stato ciò che vorrresti o di non essere stato in grado di farti sentire ciò che tanto avresti voluto provare e vivere. Razionalmente sai che non ha colpe, ma la tua mente ti fa comunque tenere quel comportamento.