voglia di coraggio

[riley]

Sono parecchi mesi che penso e sono convinto di quanto inutile sia continuare a vivere, ma ogni giorno che passa mi accorgo che morire è complicato quasi quanto vivere, ci va coraggio e io questo coraggio lo desidero più di ogni altra cosa, l'altra sera ero li,ad un passo dal vuoto,un vuoto alto parecchi metri, ma niente le mie palle non sono così grandi,più stavo li e più non sapevo rispondere ad una semplice domanda; perchè no?!?!!e mentre "riscavalcavo" la ringhiera non facevo altro che darmi del codardo, cosa che faccio da sempre per questo motivo!!..perche non è vero che è da codardi decidere di non vivere più, ma è da codardi deciderlo e non riuscire a metterlo in pratica, in fondo è un gesto semplicissimo.
Cmq non ho mai pensato di essere l'unico ad avere questo pensiero ma non credevo fossero così tante le persone che ne parlano, e da quando ho "riscavalcato" quella ringhiera che bazzico siti internet e forum sull'argomento;chissà forse parlarne a qualcosa serve, anche se vedo che tutti restano convinti del proprio

[FiorDiFragola]

Sono parecchi mesi che penso e sono convinto di quanto inutile sia continuare a vivere, ma ogni giorno che passa mi accorgo che morire è complicato quasi quanto vivere, ci va coraggio e io questo coraggio lo desidero più di ogni altra cosa,

Verissimo. Ci vuole un gran coraggio a vivere ma anche tanto coraggio a togliersi la vita.

.perche non è vero che è da codardi decidere di non vivere più, ma è da codardi deciderlo e non riuscire a metterlo in pratica, in fondo è un gesto semplicissimo.

Ma non sarà da codardi anche smettere di affrontare la vita e di superare le difficoltà che pone sul nostro cammino al fine di vivere quell'attimo meraviglioso che da un senso alla nostra esistenza?

Secondo i Giapponesi è un atto di grande coraggio ma anche gli stoici la pensavano così; nel Medioevo invece i suicidi non venivano considerati codardi (se ti chiedi perché ti basterà leggere la Divina Commedia. Gli unici codardi erano considerati gli ignavi a cui non veniva dato nemmeno l'onore di essere considerati. "Non ti curar di loro, ma guarda e passa"). Affrontare la vita però può essere un atto di reale coraggio perché delle volte non ci accorgiamo che l'esistenza ci pone di fronte ostacoli che siamo obbligati a superare al fine di rafforzare non solo la nostra percezione della realtà, ma anche la nostra autostima.
Sicuramente è molto più facile buttarsi giù durante una temporanea follia che prendere forza e cambiare la propria vita.

[Royalsapphire]

Ciao Riley!
Posso capire quello che provi!
Quello che però vorrei che tu facessi, è di raccontare i motivi che ti spingono a desiderare la morte.
Se ne parliamo, possiamo trovare un modo per uscire da questo buco nero, oltre al fatto che ti aiuterà a sentirti meno solo , no?
Bacio

[riley]

Sicuramente può risultare da codardi anche smettere d affrontare la vita e di superare le difficoltà, ma non è questo il caso, io mi alzo tutti i giorni dal letto, vado a lavorare affronto persone e problemi, ma sempre con questo chiodo fisso: perchè continuare!!..penso che la vita sia un diritto non un dovere, penso che quando nulla del contorno stimoli una qualunque parte del cervello o del cuore, la morte del corpo e della carne sia quasi un atto dovuto.
Quella che chiami temporanea follia è una abitudinaria compagna del mio cammino.
Cit: Se un uomo non ha scoperto nulla per cui vorrebbe morire, non è adatto a vivere. M.L.K. - aggiungo:e nulla per cui vorrebbe vivere.

[Royalsapphire]

Concordo con te!
Quello che però vorrei capire è cosa ha determinato in te la domanda del "Perchè continuare"?!
Di certo ci sarà stato un evento - o degli eventi - che hanno sconvolto la tua vita...

[Davy Jones]

penso che la vita sia un diritto non un dovere, penso che quando nulla del contorno stimoli una qualunque parte del cervello o del cuore, la morte del corpo e della carne sia quasi un atto dovuto.

In cosa consiste il "contorno"? In quello che ora fa parte della tua vita o in qualsiasi cosa potresti trovare in altri luoghi e tempi?

[riley]

Ciao Royalsapphire!
Sinceramente quello a cui penso è, che non ci sono motivi che mi spingono a desiderare la morte, ma il contrario, che non ci sono più motivi che mi spingono a desiderare la vita, e la morte, è solo una inevitabile conseguenza!!
Quello che sento?!?! è proprio questo il discorso, non sento più niente, non provo più gioia ne dolore, non piango non rido, non mi commuovo o non m'incazzo più, spesso non mi sembra nemmeno di sentire il dolore fisico,almeno fino a che non insisto, non ho compassione,pietà o dispiacere per nessuno, e non so, non capisco cosa abbia scaturito tutto questo, a volte penso nulla, penso solo sia così e basta, penso solo io sono questo e basta!!

Per contorno intendo tutto ciò che non sono io, che ora è, che prima era diverso e che spesso è cambiato.

[Dado]

Com è il rapporto con i tuoi genitori? Hai fratelli, sorelle? Te lo chiedo xkè di solito lo stato d essere di un individuo è determinato da eventi pregressi che ne determinano l attuale condizione esistenziale. A mio parere dovresti raccontarci un pò qualcosa di te, della tua infanzia, adolescenza, della tua vita in generale in modo che sia possibile poterti conoscere meglio e quindi aiutarti in modo più efficace.

[Meiko]

Ciao Riley
Mi dispiace sempre leggere quando qualcuno dice che non ha più voglia di vivere, è una cosa molto triste..
Tu dici che non hai più motivi per vivere, ma non che ne hai per morire.. e dunque perché non provare a cercare dell'altro? Non può esser vero che a questo punto la morte è la conseguenza più logica, io vedo di più un cercare il cambiamento, invece.
La vita è irta di difficoltà, è maledetta certe volte.. Ma se non hai motivi per morire, perché farlo? Forse sembra una cosa stupida quella che dico, però..
Hai mai provato a voler cambiare la tua attuale situazione? Io non so quale sia la tua situazione e quindi non so neppure se hai possibilità di farlo, quindi la butto là.. ma ci hai pensato?