Ormai è evidente e non ha più senso..

[Michael89]

è evidente.
Io non mi trovo bene con nessuno. non mi trovo bene in famiglia. non trovo una corrente politica che mi appartenga.. una visione della vita.. delle passioni comuni con il resto della mia specie. Ormai ragiono come se fossi circondato da esseri che ti usano per i loro scopi.. anche i più innocui, tipo "ti frequento perché sono fuorisede e non ho amici". penso sia cosi e mi sento come obbligato a recitare una parte. ieri sono uscito con 3 ragazzi.. uno è un mio collega, gli altri 2 li conosco poco. è stata una bella serata, ma , a parte l'imbarazzo per essere l'unico esterno a questo "gruppetto", nonostante loro mi abbiano fatto coinvolgere tantissimo, ed erano attenti a farmi sentire "a casa", sono tornato distrutto. Il motivo è che recito una parte. Parlo di figa, parlo di calcio, parlo di musica, parlo di film, sapendo che devo limare me stesso per essere "accettato". Limare dei miei comportamenti, delle mie opinioni. è questo il prezzo per passare una bella serata. Continua così la mia vita. Dovrei pensare di meno per vivere bene, un po come nel film di Maccio capatonda. Ma non ci riesco. è troppo tempo che va avanti questo. è troppo tempo che mi sembra che le persone ti trattino bene o male a seconda dell'interesse. Forse lo faccio anche io ma nn me ne accorgo. Ma è evidente che è cosi. è cosi anche in famiglia. Ci si tratta bene per non scannarsi. a nessuno fotte nulla di chi sono, cosa mi piace. Ognuno pretende qualcosa e se chiede qualcosa di te, di personale, è solo per verificare che sei "Ok", che è esattamente quello che fanno i miei. "Che hai fatto ieri sera?" è una domanda non destata da interesse, ma da semplice verifica del mio non aver fatto qualcosa di "sbagliato" ai loro occhi. appurato che non hai sgarrato, a nessuno interessa niente.
vivo nel vuoto, nella solitudine, circondato da gente e non ce la faccio più. Sto pensando che forse sono andato troppo avanti con la testa e ormai non c'è una via di ritorno. la mia testa è focalizzata su cose dolorose e non riesco a distrarmi. forse qualcuno riesce a vivere fingendo di non accorgersi che sia tutto cosi meccanico. Ma io ormai non riesco più a fermarmi e andare avanti non mi sembra avere senso.
Prima avevo dei valori.. delle persone.. delle aziende.. degli artisti. che stimavo. ora guardo tutto con il filtro del "ognuno vuole fregare il prossimo","ognuno vuole fare cose per puro interesse personale". Non riesco più a immaginare che esistano persone sinceramente altruiste, aziende sinceramente orientate al bene comune.. artisti che non facciano quello che fanno essenzialmente per fama e soldi.
è tutto diventato buio e meccanico. E tutto questo è cominciato proprio perché tutte le persone a me vicine si comportano cosi.
Forse non ha senso andare avanti cosi, ormai questa idea della vita e dell'uomo non me la levo. E forse sarebbe meglio farla finita che continuare a soffrire.

[alberto697a]

Io ti capisco...e purtroppo mi trovo d'accordo in tutto ciò che hai scritto.
Anche io ho pensato di farla finita ma l'unica cosa che mi ha frenato è stato il fatto che avrei distrutto la vita dei miei genitori, che più volte hanno mostrato di volermi bene come nessun altro.

Ieri sera sono uscito con tre amici: un ragazzo e due ragazze, vuoi che ti elenco gli argomenti di cui abbiamo parlato? Penso che tu lo possa intuire da solo...stronzate: calcio, figa e scopate.
Bella vita eh?

Comunque il consiglio che posso darti è di stringere i denti. Farla finita sarebbe come darla vinta a questa società di merda e tu devi dimostrare che vali qualcosa, che sei più forte delle apparenze, che sei più avanti in questo mondo fatto solo di pregiudizi. Se lo capisci vedrai il mondo e la gente che ci vive da un'altra prospettiva e il tuo problema peserà meno.
Di sicuro questa società è migliore con gente che ragiona come te piuttosto che con persone avide di lucro e basta.

Sentiti migliore di questa gente, in giro ci sono anche molte persone serie che purtroppo come te, come me, e come molta gente iscritta qui hanno paura di esprimere il proprio giudizio

[Michael89]

ma l'unica cosa che mi ha frenato è stato il fatto che avrei distrutto la vita dei miei genitori, che più volte hanno mostrato di volermi bene come nessun altro.

questo mi manca.. speriamo che qualcosa scouta la mia vita..

[Mikasa]

Se non avessi dovuto "limare te stesso", che cosa avresti detto? Di che ti sarebbe piaciuto parlare? In cosa ti sei trattenuto?

[Michael89]

Se non avessi dovuto "limare te stesso", che cosa avresti detto? Di che ti sarebbe piaciuto parlare? In cosa ti sei trattenuto?

Beh essenzialmente.. mi sento sempre limitato. nel caso della serata in questione.. a parte appunto il discorso principale fosse sempre e soltanto la figa.. Poi insomma.. tutti sempre col cellulare in mano a controllare se una ragazza abbastanza "facile" che avevamo conosciuto ci avesse aggiunto su Facebook. E vabbè.. io non sono uomo da Facebook.. like..tag.. e queste cose. Poi vabbè.. inutile dire che quando si parla di musica faccio il vuoto intorno a me, o meglio.. non parlo proprio. Perché mi piace la classica, i beatles.. e di moderno non stimo quasi nessuna band. E mi sento chiuso fuori da un argomento che in realtà adoro. Non apprezzo le nuove band rock che vanno in voga tra i ragazzi alternativi.. non apprezzo la roba pop che trasmettono su mtv.. difficile trovare qualcuno come me. Ma a parte questo, il problema è che è come non facessi parte di una generazione cresciuta su Facebook. Quindi loro parlano tutti delle stesse serie tv, perché vedono link su Facebook, tutti degli stessi film, e hanno tutti gli stessi giudizi. Fa ridere ad esempio che gente che fino a un anno fa non sapeva neanche cosa fosse star wars, ora non fa altro che parlare dei link su Facebook riguardanti il nuovo film..
Insomma non giudico nessuno, ma è come se, non seguendo la tendenza del momento, di solito propagandata da Facebook, mi ritrovo fuori da ogni discussione. Per non parlare di "mi scoperei questa, mi scoperei quella.." non sono un tipo da questi discorsi. Principalmente perché non mi piace trattare l'argomento donne cosi, forse perché ho sofferto troppo per giudicare le donne solo come "è figa, ci provo" "è cessa, non ci provo".
Sul calcio tantomeno.. non sono così ferrato, seguo solo le partite più importanti.. e non so l'ultima notizia di calciomercato.
Insomma boh.. ripeto di per sé mi hanno trattato bene, abbiamo riso e scherzato e insomma è gia qualcosa. C'è gente che quando vede che sei un po' "outsider" ti squadra tutta la serata. Però boh.. mi sento vuoto.. tutto qua.

[Mezzovalente]

C'è gente che quando vede che sei un po' "outsider" ti squadra tutta la serata.

Quello dello squadrare è un classico della società, e sono modelli; se non dai alla gente ciò che si aspetta sei escluso, se dopo un mese che esci con una ragazza non te la sei portata a letto sei "sfigato" o "ricchione", se non parli delle ultime cagate di cui tutti parlano sei "strano" o "particolare" nel migliore dei casi, oppure solo "noioso".
Sulla generazione facebook è vero, ma ci sono anche altre generazioni..
Io tempo fa, nei primi anni delle superiori presi l'abitudine di uscire col mio professore ormai 50enne, e niente telefoni o facebook, si parlava e si parlava..di cinema principalmente…
Non so se ti può essere utile questo, io stesso non riesco ad applicarlo ma perché ormai sono bloccato ecc…però spesso c'è gente insospettabile, che si comporta così solo perché così si comportano tutti, e non sa che altro fare, e soffre come te.

[Mikasa]

Se non avessi dovuto "limare te stesso", che cosa avresti detto? Di che ti sarebbe piaciuto parlare? In cosa ti sei trattenuto?

Beh essenzialmente.. mi sento sempre limitato. nel caso della serata in questione.. a parte appunto il discorso principale fosse sempre e soltanto la figa.. Poi insomma.. tutti sempre col cellulare in mano a controllare se una ragazza abbastanza "facile" che avevamo conosciuto ci avesse aggiunto su Facebook. E vabbè.. io non sono uomo da Facebook.. like..tag.. e queste cose. Poi vabbè.. inutile dire che quando si parla di musica faccio il vuoto intorno a me, o meglio.. non parlo proprio. Perché mi piace la classica, i beatles.. e di moderno non stimo quasi nessuna band. E mi sento chiuso fuori da un argomento che in realtà adoro. Non apprezzo le nuove band rock che vanno in voga tra i ragazzi alternativi.. non apprezzo la roba pop che trasmettono su mtv.. difficile trovare qualcuno come me. Ma a parte questo, il problema è che è come non facessi parte di una generazione cresciuta su Facebook. Quindi loro parlano tutti delle stesse serie tv, perché vedono link su Facebook, tutti degli stessi film, e hanno tutti gli stessi giudizi. Fa ridere ad esempio che gente che fino a un anno fa non sapeva neanche cosa fosse star wars, ora non fa altro che parlare dei link su Facebook riguardanti il nuovo film..
Insomma non giudico nessuno, ma è come se, non seguendo la tendenza del momento, di solito propagandata da Facebook, mi ritrovo fuori da ogni discussione. Per non parlare di "mi scoperei questa, mi scoperei quella.." non sono un tipo da questi discorsi. Principalmente perché non mi piace trattare l'argomento donne cosi, forse perché ho sofferto troppo per giudicare le donne solo come "è figa, ci provo" "è cessa, non ci provo".
Sul calcio tantomeno.. non sono così ferrato, seguo solo le partite più importanti.. e non so l'ultima notizia di calciomercato.
Insomma boh.. ripeto di per sé mi hanno trattato bene, abbiamo riso e scherzato e insomma è gia qualcosa. C'è gente che quando vede che sei un po' "outsider" ti squadra tutta la serata. Però boh.. mi sento vuoto.. tutto qua.

Si capisco... su questo non c'è niente da ridire, capisco la frustrazione
Però scrollati di dosso un po' di pessimismo, se pensi troppo, come dici tu stesso, concludi che ogni rapporto è opportunistico perché nessuno vuole stare da solo
Ma si cerca di stare in compagnia anche perché si sta meglio, ci si diverte di più, si è più felici, cosa c'è di brutto in questo? È una cosa naturale
Penso che tu sappia cosa significhi stare in mezzo a persone che si conosce poco e che parlano di argomenti loro, di cose loro, senza includerti: io lo so ed è bruttissimo
Invece quando mi capitano persone come a te ieri, che cercano di renderti partecipe nonostante le diversità o l introversione, io sono tanto felice
Ok non c era nessuno con cui parlare di un certo argomento, però ho potuto interagire, non sono stata esclusa..
Che ci guadagnavano da te i ragazzi di ieri, che favori potranno mai chiederti? Se ti fai queste domande potresti renderti conto le la risposta è "niente" e che ieri in realtà è stata una bella serata davvero
Poi gli interessi comuni si possono costruire anche col tempo, come? Rompendo le scatole
Sai quante volte in passato verso persone ho detto frasi del tipo "devi assolutamente vedere/ascoltare/leggere questo" per giorni, e quante volte lo hanno fatto a me?

[alessandro2104]

Sei stato meraviglioso. A parte questo lo vuoi un passaggio...?

[Michael89]

che? passaggio?

[Angel Fall]

É lo stesso concetto ke io avevo espresso giorni fa.....ci si ritrova scaraventati in una realtà che non ci appartiene,spesso invidio quelle persone che al contrario di quelli come noi non sono emotivi e quindi non danno importanza ai sentimenti in genere nella vita ma soltanto all aspetto materiale....sono combattuta tra pessimismo e ottimismo...tra il dire ke noi siamo destinati a soffrire xké non siamo come loro e il dire invece ke noi abbiamo una marcia in più anzi mille rispetto agli altri.....io dico sempre ke forse non appartengo a questo mondo..sarò forse fuori di testa? Forse.....!!! Non so nemmeno io perché ho risposto forse solo x dare almeno il sollievo di sapere che non sei il solo...!!! Un abbraccio