è evidente.
Io non mi trovo bene con nessuno. non mi trovo bene in famiglia. non trovo una corrente politica che mi appartenga.. una visione della vita.. delle passioni comuni con il resto della mia specie. Ormai ragiono come se fossi circondato da esseri che ti usano per i loro scopi.. anche i più innocui, tipo "ti frequento perché sono fuorisede e non ho amici". penso sia cosi e mi sento come obbligato a recitare una parte. ieri sono uscito con 3 ragazzi.. uno è un mio collega, gli altri 2 li conosco poco. è stata una bella serata, ma , a parte l'imbarazzo per essere l'unico esterno a questo "gruppetto", nonostante loro mi abbiano fatto coinvolgere tantissimo, ed erano attenti a farmi sentire "a casa", sono tornato distrutto. Il motivo è che recito una parte. Parlo di figa, parlo di calcio, parlo di musica, parlo di film, sapendo che devo limare me stesso per essere "accettato". Limare dei miei comportamenti, delle mie opinioni. è questo il prezzo per passare una bella serata. Continua così la mia vita. Dovrei pensare di meno per vivere bene, un po come nel film di Maccio capatonda. Ma non ci riesco. è troppo tempo che va avanti questo. è troppo tempo che mi sembra che le persone ti trattino bene o male a seconda dell'interesse. Forse lo faccio anche io ma nn me ne accorgo. Ma è evidente che è cosi. è cosi anche in famiglia. Ci si tratta bene per non scannarsi. a nessuno fotte nulla di chi sono, cosa mi piace. Ognuno pretende qualcosa e se chiede qualcosa di te, di personale, è solo per verificare che sei "Ok", che è esattamente quello che fanno i miei. "Che hai fatto ieri sera?" è una domanda non destata da interesse, ma da semplice verifica del mio non aver fatto qualcosa di "sbagliato" ai loro occhi. appurato che non hai sgarrato, a nessuno interessa niente.
vivo nel vuoto, nella solitudine, circondato da gente e non ce la faccio più. Sto pensando che forse sono andato troppo avanti con la testa e ormai non c'è una via di ritorno. la mia testa è focalizzata su cose dolorose e non riesco a distrarmi. forse qualcuno riesce a vivere fingendo di non accorgersi che sia tutto cosi meccanico. Ma io ormai non riesco più a fermarmi e andare avanti non mi sembra avere senso.
Prima avevo dei valori.. delle persone.. delle aziende.. degli artisti. che stimavo. ora guardo tutto con il filtro del "ognuno vuole fregare il prossimo","ognuno vuole fare cose per puro interesse personale". Non riesco più a immaginare che esistano persone sinceramente altruiste, aziende sinceramente orientate al bene comune.. artisti che non facciano quello che fanno essenzialmente per fama e soldi.
è tutto diventato buio e meccanico. E tutto questo è cominciato proprio perché tutte le persone a me vicine si comportano cosi.
Forse non ha senso andare avanti cosi, ormai questa idea della vita e dell'uomo non me la levo. E forse sarebbe meglio farla finita che continuare a soffrire.