Da quanto avevo studiato perchè non sempre la decisione che razionalmente uno può prendere è quella che effettivamente realizza, questo perchè le persone non sono completamente razionali....
La razionalità umana è l'abilità di un individuo di astrarre, cioè di pensare una realtà potenzialmente differente da quella che lui vive ( ad esempio: sse io vedo tanti gruppi di mele, e sommo quei gruppi... io vedo le mele, ma i numeri no... sono una mia rappresentazione che mi permette di sapere più informazioni su quanto sto vivendo, e mi permette di rapportarmi meglio)...
Similmente per quanto avviene con il suicidio: ammesso e non concesso che tu sia arrivato alla razionale decisione che sia opportuno suicidarsi... ciò non è una condizione necessaria per farlo --- a dispetto di quanto detto dagli altri, io credo sostanzialmente che in questo caso sia dovuto non tanto per influenze esterne, ma più che altro per se stesso ( anche se non nego che ci possano essere anche significative influenze esterne)...
Credo, per concludere, che il motivo di base sia questo: una persona tende ad essere egoista ( o quanto meno auto-interessata)... cioè è interessata a stare bene .... generalmente una persona riconosce che la propria incolumità lo fa stare bene, non tanto per fare un piacere agli altri, ma piuttosto per far piacere a se stesso ... quindi non si suicida --- [ per carità, è vero che le persone non sempre ci tengono alla propria incolumità... ad esempio non sempre indossano le cinture di sicurezza, anche se ciò è assai sciocco ... però è anche vero che non lo fanno non tanto perchè non ci tengono alla loro vita, ma perchè ritengono che non sia utile, ma che sia più utile la loro perizia alla guida... visto che sono così bravi, non serve mettere la cintura, che invece è solo d'impiccio... altrimenti tutti i guidatori se ne fregherebbero e si schianterebbero contro il primo muro di cemento armato che incontrato]