Perchè no?

MyHelp: Forum di mutuo aiuto, di prevenzione del suicidio e di gestione delle crisi.
A volte si pensa di non aver più nulla da perdere, nè più motivi di esistere.
E' facile pensarlo se non si ha qualcuno con cui confrontarsi. La vita è piena di insidie, ed è facile perdersi. Ma spesso basta una mano per rimettersi in piedi.
Ma questo è anche un forum sulla Morte, il più grande tabù nella storia dell'essere umano, la paura più grande.

Perchè no?

Messaggioda JustBreathing » 12/09/2016, 12:29



Keys to the Kingdom ha scritto:
quello che non capisco da alcuni di voi e se spesso non vedete davvero niente di bello sulla terra...anche cose banali ma genuine

ogni volta che sono caduto mi sono rialzato un po più forte,,,questo non implica non inciampare e non cadere più, ma trarre forza dalle ingiustizie e detestandole cercando di combatterle invece che piegarmi

in naiera lenta ma progressiva ho imparato a trarre vantaggio dalle mie lacune affettive e sociali, vederle come un pregio e vedere i punti dove potevo riempire con qualcosa che potesse appesanttirmi per non farmi portare via dal vento della disperazione

forse è uno stile di vita, forse è il dna, forse di morale.... non so se può valere per tutti, ma combattere certe situazioni e riuscire a superarle mi ha dato sempre più forza e coraggio, sempre più consapevolezza di me e del mondo, capire chi sono e dove voglio andare


Il fatto è che neanche si può biasimare chi a un certo punto si rompe le scatole di cadere, e cadere, e cadere, e a un certo punto non basta più il tramonto sul mare o la canzone di Bob Marley, perchè non c'è tramonto o canzone che ricomponga le ossa rotte.
E neanche si può biasimare chi a un certo punto proprio non ce la fa a pensare il trito "la mia diversità è la mia forza". Esempio personale: il 2 novembre ci sono gli Ill Nino a Milano, ma trovare una persona che conosca gli Ill Nino, e poi trovarne una che oltre a conoscerli gli piacciano, è impossibile. E allora che si fa, si buttano soldi e fatica per arrivare a Milano e starsene isolati e quindi sentirsi peggio di prima?

Trovare la gioia di vivere è possibile, ma costa tanta, tantissima fatica. Si può provare a iniziare, ma non biasimare chi non ce la fa.
E riguardo alle persone care che soffrono, sono le stesse che ti abbuffano le palle con il ritornello "devi avere pazienza e tutto si risolverà" tipico di chi non è solo, e non sa cosa vuol dire sentirsi invisibili e indesiderati.

Forse tra qualche giorno la penserò diversamente. Ma a 29 anni e dopo l'ennesima serie di batoste (si badi bene, non dopo l'ennesima batosta, ma l'ennesima SERIE di batoste, perchè la vita, quell'immenso, meraviglioso dono di cui tutti parlano, quando deve accoltellarti, lo fa almeno quindici volte in una passata) questo è quanto.
  • 0

JustBreathing
Amico level six
 
Stato:
Messaggi: 256
Iscritto il: 25/08/2016, 3:12
Località: Vagabondo per l'Italia
Genere: Maschile

Perchè no?

Messaggioda EmozioneViolenta » 15/09/2016, 17:31



JustBreathing ha scritto:
Keys to the Kingdom ha scritto:
quello che non capisco da alcuni di voi e se spesso non vedete davvero niente di bello sulla terra...anche cose banali ma genuine

ogni volta che sono caduto mi sono rialzato un po più forte,,,questo non implica non inciampare e non cadere più, ma trarre forza dalle ingiustizie e detestandole cercando di combatterle invece che piegarmi

in naiera lenta ma progressiva ho imparato a trarre vantaggio dalle mie lacune affettive e sociali, vederle come un pregio e vedere i punti dove potevo riempire con qualcosa che potesse appesanttirmi per non farmi portare via dal vento della disperazione

forse è uno stile di vita, forse è il dna, forse di morale.... non so se può valere per tutti, ma combattere certe situazioni e riuscire a superarle mi ha dato sempre più forza e coraggio, sempre più consapevolezza di me e del mondo, capire chi sono e dove voglio andare


Il fatto è che neanche si può biasimare chi a un certo punto si rompe le scatole di cadere, e cadere, e cadere, e a un certo punto non basta più il tramonto sul mare o la canzone di Bob Marley, perchè non c'è tramonto o canzone che ricomponga le ossa rotte.
E neanche si può biasimare chi a un certo punto proprio non ce la fa a pensare il trito "la mia diversità è la mia forza". Esempio personale: il 2 novembre ci sono gli Ill Nino a Milano, ma trovare una persona che conosca gli Ill Nino, e poi trovarne una che oltre a conoscerli gli piacciano, è impossibile. E allora che si fa, si buttano soldi e fatica per arrivare a Milano e starsene isolati e quindi sentirsi peggio di prima?

Trovare la gioia di vivere è possibile, ma costa tanta, tantissima fatica. Si può provare a iniziare, ma non biasimare chi non ce la fa.
E riguardo alle persone care che soffrono, sono le stesse che ti abbuffano le palle con il ritornello "devi avere pazienza e tutto si risolverà" tipico di chi non è solo, e non sa cosa vuol dire sentirsi invisibili e indesiderati.

Forse tra qualche giorno la penserò diversamente. Ma a 29 anni e dopo l'ennesima serie di batoste (si badi bene, non dopo l'ennesima batosta, ma l'ennesima SERIE di batoste, perchè la vita, quell'immenso, meraviglioso dono di cui tutti parlano, quando deve accoltellarti, lo fa almeno quindici volte in una passata) questo è quanto.

Sono d'accordo, io penso che i sacrifici siano sopportabili se fatti in funzione di un qualcosa e per un breve periodo di tempo, quando i sacrifici diventano la realtà standard invece non ha più molto senso continuare a vivere.
  • 0

EmozioneViolenta
Amico level one
 
Stato:
Messaggi: 17
Iscritto il: 09/09/2016, 1:52
Località: Pomezia
Genere: Maschile

Perchè no?

Messaggioda Keys to the Kingdom » 15/09/2016, 20:22



JustBreathing ha scritto:
Keys to the Kingdom ha scritto:
quello che non capisco da alcuni di voi e se spesso non vedete davvero niente di bello sulla terra...anche cose banali ma genuine

ogni volta che sono caduto mi sono rialzato un po più forte,,,questo non implica non inciampare e non cadere più, ma trarre forza dalle ingiustizie e detestandole cercando di combatterle invece che piegarmi

in naiera lenta ma progressiva ho imparato a trarre vantaggio dalle mie lacune affettive e sociali, vederle come un pregio e vedere i punti dove potevo riempire con qualcosa che potesse appesanttirmi per non farmi portare via dal vento della disperazione

forse è uno stile di vita, forse è il dna, forse di morale.... non so se può valere per tutti, ma combattere certe situazioni e riuscire a superarle mi ha dato sempre più forza e coraggio, sempre più consapevolezza di me e del mondo, capire chi sono e dove voglio andare


Il fatto è che neanche si può biasimare chi a un certo punto si rompe le scatole di cadere, e cadere, e cadere, e a un certo punto non basta più il tramonto sul mare o la canzone di Bob Marley, perchè non c'è tramonto o canzone che ricomponga le ossa rotte.
E neanche si può biasimare chi a un certo punto proprio non ce la fa a pensare il trito "la mia diversità è la mia forza". Esempio personale: il 2 novembre ci sono gli Ill Nino a Milano, ma trovare una persona che conosca gli Ill Nino, e poi trovarne una che oltre a conoscerli gli piacciano, è impossibile. E allora che si fa, si buttano soldi e fatica per arrivare a Milano e starsene isolati e quindi sentirsi peggio di prima?

Trovare la gioia di vivere è possibile, ma costa tanta, tantissima fatica. Si può provare a iniziare, ma non biasimare chi non ce la fa.
E riguardo alle persone care che soffrono, sono le stesse che ti abbuffano le palle con il ritornello "devi avere pazienza e tutto si risolverà" tipico di chi non è solo, e non sa cosa vuol dire sentirsi invisibili e indesiderati.

Forse tra qualche giorno la penserò diversamente. Ma a 29 anni e dopo l'ennesima serie di batoste (si badi bene, non dopo l'ennesima batosta, ma l'ennesima SERIE di batoste, perchè la vita, quell'immenso, meraviglioso dono di cui tutti parlano, quando deve accoltellarti, lo fa almeno quindici volte in una passata) questo è quanto.

forse...ma io cresco ogni batosta che prendo e questo mi rende quello che sono diventato.

ma scusa..si capisco che stare solo in mezzo alla gente è angosciante e ci si sente più soli..ma magari con un pizzico di faccia tosta li potresti incontrare e conosere qualcuno che ha uno dei tuoi stessi interessi o una passione uguale alla tua...io però sarò scemo non so, ma non riesco a fare di una cosa come questa un dramma esistenziale.....per anni sono stato l'unico idiota che giocava al signore degli anelli gioco di battaglie strategiche in sicilia....ho cercato, ho trovato un forum, sono salito al nord italia da solo a farmi tornei con gente che non conoscevo, mentre loro si frequentavano da anni....ho conosciuto gente e poi tramite quel forum sono riuscito a tirare su una piccola comunità in sicilia. Ora conosco la gente del nord, mi accolgono con affetto quando salgo, mi tratano benissimo e ho un gruppo di gioco...ma ho mosso le chiappe e mi sono dato da fare, non mi sono arreso e mo mi diverto di tanto in tanto.
questo è un esempio stupido riguardante una cosa di dubbio valore (specie per tutti gli altri), ma io sono riuscito a colmare una lacuna per soddisfare un mio piccolo sogno e un mio hobby...vale per tutto il resto
ho avuto pazienza, ho portato avanti i miei sogni e ogni volta che ci stava un contrattempo no ho mollato..vale sia per il gioco di cui parlavo che per le altre cose...non ho una vita perfetta, ho ancora casini da risolvere, ma vedo tutto in maniera diversa...se mi fossi infognato e disperato pensando " se esco di casa trovo il leone che mi ssbrana, che esco a fare", non avrei risolto nulla.

ho passato diecianni a casa isolato per scelta e per un pò ho pensato che sarebbestata la mia vita per sempre..ho cambiato mentalità e ho imparato a guardare meglio le cose e apprezzarle di più, anche se piccole...mi va decisamente meglio...mica io sono un super eroe o sono un figo, non sono nemmeno fortunato...non capisco perchè voi dovreste sentirvi da meno. avrete sicuramente tante qaulità e difetti quanti ne ho io...la differenza sta nel reagire e nel modo di vedere le cose...non puoi vedere tutta la vita con il filtro che hai scelto di indossare per paura o comodità, per soffrire meno (apparentemente sembra una scelta difensiva e migliore, ma in realtà stare statici non porta a un c***o se non a rimuginare di più, ampliare le proprie paure e paranoie, dargli spazio e nutrirle) e quant'altro

se esci di sera decidendo volontariamente d'indossare degli occhiali da sole di sicuro non vedrai la poca luce che ci sta in giro, vedrai più nero di quanto in realtà è fuori..è chiara come analogia e metafora ? fai la prova fisica e poi rapportala al tuo modo di vedere le cose, forse intuirai qualcosa di come spesso la realtà è diversa da come la vediamo...questioni di lenti, di filtri ;)
  • 1

Avatar utente
Keys to the Kingdom
Amico level three
 
Stato:
Messaggi: 108
Iscritto il: 07/09/2016, 12:36
Località: Where the traitor lost both his name and his face
Citazione: Happy are these conscious of their spiritual needs
Genere: Maschile

Perchè no?

Messaggioda JustBreathing » 15/09/2016, 22:32



Innanzitutto ti ringrazio per aver speso tempo per me, nello scrivere una risposta piuttosto lunga.

Io ci ho messo tutta la faccia tosta di 'sto mondo, ma tutto quello che ho ottenuto sono facce imbarazzate, espressioni interdette e frasi sbalordite del tipo "ma sei solo?"
Sono assolutamente d'accordo sul fatto che la vita andrebbe vista con altre lenti; dopo il primo post, scritto su questo forum di notte e a mo' di sfogo perchè non riuscivo a dormire pensando alla mia situazione difficile dal punto di vista affettivo, ho scritto qualcos'altro ad altri utenti proprio consigliando quello che mi dici ora tu, perchè in realtà non volevo, e non vorrei, sovraccaricare gli altri del mio male, quanto cercare di fare qualcosa per aiutare gli altri a non provarlo.

Ma un altro momento di debolezza mi ha portato al post da te quotato.
In una situazione come la mia (età piuttosto avanzata, girovago da anni senza trovare la benchè minima stabilità, nessuna possibilità di socializzare causa, appunto, interessi piuttosto esclusivi ma soprattutto il fatto che tutti hanno la loro compagnia, e guardano con sospetto chi cerca di invaderla) non è più questione di filtri, ma di possibilità.
Possiamo anche avere occhiali col sole stampato sopra, ma se siamo in uno spazio vuoto vedremo solo quel vuoto illuminato, e niente più.

Sulla questione piccole cose, invece, mantengo la mia opinione. È verissimo che bisogna goderne, ma si arriva a un punto che le ferite fanno troppo male, e non basta più accontentarsi di qualcosa che è sempre uno stupendo, meraviglioso placebo.
Bisogna prendere in mano la situazione e cercare di cambiarla, se si sta sempre male. Ma spesso, cercare di cambiarla ti fa rimpiangere di averci provato.

Come quando vedi una ragazza stupenda, cerchi di parlarle, ma col solo risultato di esserti reso ridicolo ai suoi occhi, e soprattutto ai tuoi. E pensi: "ma se mi fossi fatto una birra e l'avessi lasciata in pace?"
  • 0

JustBreathing
Amico level six
 
Stato:
Messaggi: 256
Iscritto il: 25/08/2016, 3:12
Località: Vagabondo per l'Italia
Genere: Maschile

Precedente

Torna a Forum di aiuto sul Suicidio e sulla Morte

Chi c’è in linea in questo momento?

Visitano il forum: Nessuno e 8 ospiti

Reputation System ©'