Mi manca il coraggio

[DanieleB]

Sì. All'amore, all'empatia, alla dignità. Alla bellezza delle cose.

Ciao Kiwi,

chi crede in queste cose non può credere che il suicidio sia la risposta a tutti i perché.
Coltivare l'amore per gli altri e per se stessi.
L'empatia... non è un dono concesso a tutti è un dono prezioso.
La dignità sta nell'affrontare e superare i piccoli e grandi problemi che si presentano nella vita.

C'è un enorme potenziale di crescita in te. Sei come una crisalide avvolta nel bozzolo da cui uscirà una splendida farfalla.

[Kiwi42]

Grazie, DanieleB, per le parole gentili.

È come se fossi entrata in un loop in cui ogni volta che cerco di fare qualcosa di buono, mi scontro con una realtà sociale che mi reputa ormai fallita e obsoleta. La mia parte frustrata non vuole archiviare i sentimenti. La prospettiva di affrontare la vecchiaia e di non essere più giustificabile nemmeno in causa dell'età, dopo aver preso la vita col piede sbagliato e averne vissuta metà nascosta e rinchiusa, mi deprime.

[Ātman]

È triste che persone sensibili come te siano quelle che più spesso vengono lasciate indietro dalla nostra società, assorbita purtroppo dalla sua insensata corsa verso il nulla.

Un abbraccio

[DanieleB]

Grazie, DanieleB, per le parole gentili.

È come se fossi entrata in un loop in cui ogni volta che cerco di fare qualcosa di buono, mi scontro con una realtà sociale che mi reputa ormai fallita e obsoleta. La mia parte frustrata non vuole archiviare i sentimenti. La prospettiva di affrontare la vecchiaia e di non essere più giustificabile nemmeno in causa dell'età, dopo aver preso la vita col piede sbagliato e averne vissuta metà nascosta e rinchiusa, mi deprime.

Non devi ringraziare me, devi ringraziare te stessa per l'essere speciale che sei. C''è una parte latente tendente al bello che desidera uscire e aspetta solo il momento opportuno per farlo, non lasciarlo ancora chiuso, lascialo uscire.

[Kiwi42]

Ho aperto un thread della speranza nella sezione "Autostima".

[peschina]

Non ho il coraggio di suicidarmi, la maggioranza dei metodi mi fa troppa paura, per violenza, dolore e timore che qualcosa vada storto. Però... pensavo che se mai ce la farò, sarà tagliandomi. E quindi ho pensieri su come farlo nel modo più "pulito" possibile. Forse nella vasca lasciando scorrere l'acqua. Ma in quel caso me ne andrei fregandomene dei miei principi ecologisti.

In un modo assurdamente difficile quindi, se intendi "tagliarsi le vene" sappi che è quasi impossibile morire dissanguati per un taglio di vene autoinflitto... forse i film rendono questa "realtà" facilona, ma non è affatto così. Io l'ho fatto anni fa e l'unica cosa che poi ho dovuto fare è stata di andare al pronto soccorso per ricucire i tagli da cui... pensa.... non è uscita neppure una goccia!!! Sappi che l'avevo studiata per giorni la cosa, che ho tagliato nel modo "corretto" ed ero adagiata dentro vasca, poi il mio medico di famiglia, che conosco da tanto mi ha "illumninata" su questo metodo improbabile (non che volesse spingermi ad usarne altri per carità).

Devo informarmi per la donazione degli organi. Tanto quelli li donerei comunque, ammesso di averne buoni

Non è realistico neppure questo, primo per il metodo che useresti nonostante non credo possa mai funzionare con tanta facilità, secondo perchè gli organi devono essere presi "in tempo", e avvertire qualcun altro del tuo suicidio eventualmente a questo scopo sarebbe, a mio avviso, molto molto brutto.. un grande peso insomma.

[Kiwi42]

@peschina:

Grazie per il messaggio. Sì, immagino che nella pratica sia complicato, così come per quasi tutti i metodi di suicidio. Basti pensare che perfino sparandosi in testa c'é il rischio che qualcosa vada storto e si rimanga vivi in stato vegetativo. Riguardo il dissanguamento: ammetto di essermi documentata a lungo. Rimane che non sono un medico. L'immagine del ritrovamento tempestivo per non compromettere la qualità degli organi è davvero ridicola, non c'è che dire. Un punto in più su cui riflettere




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[kathellyna]

[...]

benvenuta.

[Standingflame]

Ciao kiwi,sono uno stereotipato amante della vita pieno di frasi fatte di moralismi predefiniti solito al pregiudicare e cosi ficcanaso che mi sembra d'obbligo rispondere un po random a tutti,
Fatte le presentazioni ti dico una cosa...hai commesso degli errori nella vita e ti senti male per lo svantaggio con la quale affronti il tuo presente(perché non sembri voler guardare avanti) ok ...ci sta...però ciò che ho imparato e che nessuno al mondo ha avuto il jackpot dalla vita(vincitori superenalotto a parte) ti senti in colpa per le tue scelte...ma mica è colpa tua...anzi hai cercato di riparare,e questo e un merito! Vedi nero e vorresti sparire,perche invece di guardarti attorno non ricominci da te? Il mondo ti attende, lascialo attendere,il tempo che hai perso lo recupererai se ti convinci che dentro di te c'e una luce,lascia stare il tipico "la vita e bella,continua," perché la verità e che a volte la vita non e altro che una parola.
Qui si parla dell tuo benessere, perche non ti sei espressa prima? TU CI SEI E QUINDI FATTI SENTIRE! Ricomincerei dall tuo "io" ragazzina,smetti di abbracciarla e inizi a darle cio che vuole...perche se la senti piangere dentro vuol dire che hai anora conti in sospeso con te stessa,risolvi quelli...e vedrai...una piccolissima luce la vedrai!

[SoloAndataSenzaRitorno]

Onestamente: come da titolo. Stimo chi va avanti nella vita, per la resistenza, il coraggio e la semplicità del non vedere alternativa, di non considerare nemmeno lontanamente il suicidio. Ma non me la sento di dare addosso a chi, invece, non sopporta. Ho quasi trent'anni, iniziato di soffrire di forte apatia a quindici e combinato casini vari compromettendomi il futuro, ora presente, per cui non sembra abbastanza mettere delle pezze. Ho interrotto gli studi subito a vent'anni in un momento di confusione; ho lavorato come impiegata in varie realtà e osservato da vicino i processi di selezione facendomi venire il cimurro. Ho fatto molti colloqui negli anni e vorrei non doverne fare più. Ora sono disoccupata. Non voglio una relazione con un uomo perchè sento troppo la rivalità con le altre donne e il pensiero che sul lungo termine lui come da copione capitoli per la ventenne della situazione.
Lo so che c'è altro. E che la vita è bella. Lo è moltissimo quando non ci si sente miserabili.

Era uno giusto uno sfogo. Certo, mi faccio problemi per come la gente intorno a me viva la mia assenza, e la cosa assurda è che finora ci sono stata piú che ho potuto, ma l'idea di reggere ancora mi fa troppo male. Vorrei stendermi in un bosco e farmi risucchiare dalla terra.

mi ha colpito molto la tua ultimissima frase......
ha molto a che vedere con il viaggio che sto organizzando.....
molto presto andrò a visitare Aokigahara per un viaggio spirituale che mi dovrà per forza condurre alla fine o a un nuovo inizio.
il posto in se è magico, è l'uomo che l'ha reso tale, la foresta ha un anima tutta sua che è stata generata dalle tante persone che l'hanno visitata negli anni. tutte con la massima spiritualità, negativa o positiva che fosse.
alcuni hanno trovato la via per andare avanti, per un nuovo inizio, altri hanno trovato le motivazioni e il coraggio per fermarsi per sempre in questo luogo spirituale.
io ci andrò molto presto, sperando che anche io avrò la fortuna di tanti, che sono entrati in contatto con il proprio io interiore.