Tanto alla fine si muore comunque

[Chardonnay.Rose]

E chi vive davvero ormai? Perché le persone che per strada fanno ogni giorno le stesse cose possono chiamarla vita?

Mi è stato implicitamente vietato di soffrire, perché i miei genitori dicono che alla mia età non si può stare male. E poi perché loro non vogliono avere un problema in più.
Forse hanno ragione

[Davy Jones]

Viviamo per tirare avanti, siamo inutili amebe, parassiti, direi. Allora perché farlo, perché sentirsi un peso per tutti. Tanto alla fine si muore comunque.

Mi chiedo che senso abbia tutto ciò. Credo nessuno, quindi tanto vale smettere e farsi fuori.

Sentirsi un peso per chi? Per altre inutili amebe parassiti?

Probabilmente la vita è inutile (nel senso che si esiste e basta, non c'è uno scopo), siamo tutti insignificanti e, presto o tardi, schiatteremo divenendo un bel mucchietto di polvere. Preso atto di questo, spesso mi chiedo perché sentirsi un peso, perché sentirsi male, perché patire per ciò che succede e perché dimenarsi tanto per i problemi visto che è del tutto irrilevante e che ha importanza solo in rapporto a quanto noi gli diamo importanza e in base a come lo percepiamo. Ed in effetti pare assurdo, persino ridicolo che, nonostante la consapevolezza di quanto sopra esposto, non si riesca a fare a meno di restare invischiati nei problemi e di finire preda della paura e della sofferenza. La conclusione, insomma, secondo me dovrebbe essere quella di stefiza, eppure quando si fanno questi discorsi anziché considerare questa visione una liberazione (se nulla importa perché stare male per nulla?) emerge la conclusione opposta (la vita non ha senso tanto vale morire).

[Davy Jones]

È per questo che vuole finire. Non sono capace neppure di soffrire. O, meglio, mi è stato vietato da tre giorni, e devo obbligatoriamente dire che sto bene.

Altrimenti?

[Davy Jones]

E chi vive davvero ormai? Perché le persone che per strada fanno ogni giorno le stesse cose possono chiamarla vita?

Mi è stato implicitamente vietato di soffrire, perché i miei genitori dicono che alla mia età non si può stare male. E poi perché loro non vogliono avere un problema in più.
Forse hanno ragione

Semmai sei tu che hai un problema, cioè due genitori superficiali o comunque non in grado di comprendere certe cose. Problema che condividi con parecchie altre persone...

[Chardonnay.Rose]

Sentirsi un peso per chi? Per altre inutili amebe parassiti?

Forse hai ragione, ma che diritto ho io di definire qualcun altro in modo così dispregiativo?

Probabilmente la vita è inutile (nel senso che si esiste e basta, non c'è uno scopo), siamo tutti insignificanti e, presto o tardi, schiatteremo divenendo un bel mucchietto di polvere. Preso atto di questo, spesso mi chiedo perché sentirsi un peso, perché sentirsi male, perché patire per ciò che succede e perché dimenarsi tanto per i problemi visto che è del tutto irrilevante e che ha importanza solo in rapporto a quanto noi gli diamo importanza e in base a come lo percepiamo. Ed in effetti pare assurdo, persino ridicolo che, nonostante la consapevolezza di quanto sopra esposto, non si riesca a fare a meno di restare invischiati nei problemi e di finire preda della paura e della sofferenza. La conclusione, insomma, secondo me dovrebbe essere quella di stefiza, eppure quando si fanno questi discorsi anziché considerare questa visione una liberazione (se nulla importa perché stare male per nulla?) emerge la conclusione opposta (la vita non ha senso tanto vale morire).

Giusto, dipende tutto da come vogliamo vedere le cose. Ma tu puoi anche dire che il vaso è intero e attaccare i pezzi con la colla, ma il vaso resterà rotto, anche se magari non se ne accorgerà mai nessuno.

[Chardonnay.Rose]

Mi hanno diagnosticato ieri una malattia che dovrò protrai avanti tutta la vita e mi tornerà spesso, quindi dovrò farci sempre attenzione.
Non mi da fastidio averla, e neppure non avere più "libertà" a fare certe cose.
No, mi da fastidio solo che i miei genitori mi rinfacciano ogni giorno i soldi che spendono per me, solo perché sono stata "incauta" e mi sono beccata questa merda.
Quindi dovrò rifornire di tutti i soldi che hanno speso finora per avere la libertà di poter andarmene di casa.
Il problema è che non so come guadagnarli questi soldi.

[Shinji]

Per quanto riguarda i soldi dipende da quanti anni hai,studi o lavori?Devi darne tanti? (Non voglio sapere quanti,solo se sono tanti o pochi)

[Chardonnay.Rose]

Per quanto riguarda i soldi dipende da quanti anni hai,studi o lavori?Devi darne tanti? (Non voglio sapere quanti,solo se sono tanti o pochi)

Ho 16 anni, studio al liceo e in contemporanea frequento il conservatorio, per malattie che ho avuto spesso ci sono state spese anche folli. Quindi sì, parecchi soldi. Cioè, tanti nel mio modo di vedere i soldi, dato che in tasca non ho più di 5 euro.

[Davy Jones]

Sentirsi un peso per chi? Per altre inutili amebe parassiti?

Forse hai ragione, ma che diritto ho io di definire qualcun altro in modo così dispregiativo?

E' la normale considerazione che deriva dal tuo pensiero iniziale. Se tutti siamo amebe parassiti in virtù del fatto che la vita non ha senso e che alla fine si muore, lo sono anche i tuoi. Non puoi usare quel pensiero solo per autosminuirti

[Davy Jones]

Mi hanno diagnosticato ieri una malattia che dovrò protrai avanti tutta la vita e mi tornerà spesso, quindi dovrò farci sempre attenzione.
Non mi da fastidio averla, e neppure non avere più "libertà" a fare certe cose.
No, mi da fastidio solo che i miei genitori mi rinfacciano ogni giorno i soldi che spendono per me, solo perché sono stata "incauta" e mi sono beccata questa merda.
Quindi dovrò rifornire di tutti i soldi che hanno speso finora per avere la libertà di poter andarmene di casa.
Il problema è che non so come guadagnarli questi soldi.

Non essere precipitosa. Spesso le emozioni negative generano panico e la ricerca di soluzioni immediate e ossessive. Adesso finisci la scuola, poi penserai a come reperire i soldi per essere indipendente. Quando potrai te ne andrai, magari glieli "restituirai" e poi li emarginerai dalla tua vita. Quel giorno, forse, inizieranno a capire qualcosa in più della sofferenza che il loro comportamento ha causato alla cosa più importante della loro vita.

Non conosco la situazione professionale dei tuoi e quale sia la tua malattia, ma guarda che molto probabilmente i tuoi detraggono quelle spese dalle tasse... quindi in verità sono semplicemente soldi che uscirebbero comunque, al massimo hanno il problema di doverli anticipare.