da marcomarzocco » 21/05/2014, 14:13
allego qua una risposta da parte di uno psicologo, persona sicuramente più qualificata di me in questo campo.
Mi rendo conto che in questo momento della tua vita il suicidio ti sembra l’unica via d’uscita. Ma tieni presente che il suicidio è una soluzione definitiva per dei tuoi problemi, che per quanto ritieni gravi, sono temporanei. Quando, in particolari momenti della nostra vita, ci sentiamo particolarmente depressi, ogni problema, piccolo o grande che sia, diventa un macigno insopportabile.
Ma fra una settimana o un mese i tuoi problemi ti potrebbero sembrare completamente differenti, potresti vederli sotto una diversa ottica.
La maggior parte delle persone che hanno pensato di suicidarsi in un determinato momento della loro vita, adesso sono felici di vivere e si rendono conto che volevano solo smettere di stare male, non cessare diesistere. Devi IMMEDIATAMENTE parlarne con qualcuno. Non ce la puoi fare da SOLA.
Come hai avuto la forza di scrivere questa email (che attesta, appunto, la tua volontà di non soffrire più, non di non esistere) trova la forza di parlarne con un familiare, un’amico, una persona a tè vicina. Se non riesci a parlarne con nessuno di questi, chiedi un’aiuto esterno ad un centro d’assistenza, ad uno psicologo, o a chiunque altro ritieni idoneo. Quando avrai individuato la persona che ti potrà aiutare, parlargli subito dei tuoi sentimenti, di quello che provi in questo momento. Gridagli tutto il tuo dolore.
Cerca di parlarne anche con un medico. E’ possibile che tu in questo momento stia soffrendo, al di là dei problemi, di una qualche forma di depressione. Se così fosse si tratta anche di uno squilibrio chimico che può essere curato con il supporto di una terapia farmacologica.
L’essenziale è che superi questa “fase critica” ed il tempo è un fattore importante. Cerca di guadagnare non solo “tempo” ma di fare quello che ti ho indicato in questo “tempo”. E ricordati il vero “coraggio” è affrontare il duro ma stupendo “mestiere di vivere”, non affrontare la morte