da Premio Nobel » 14/08/2017, 22:06
Idea molto bella quella della lettera tanta quanto è la sua inutilità pratica a mio avviso.
Per esperienza personale, a 21 anni ho provato a usare questo strumento molto romantico e pervasivo per esternare i miei sentimenti a due ragazze ed in entrambi i casi fui rifiutato (ne inoltrai 3 per inciso, 2 ad una stessa persona, perché credevo che non avesse ricevuto la prima)
Certo, in realtà i casi sono molto differenti (io non ero fidanzato con loro ma mi dichiarai così, tu invece hai avuto una storia - l'età 20 vs 40 anni) però l'ho visto più per me che per gli altri - in genere fa molto piacere e si ottiene quasi sempre una risposta, generalmente sincera (non capita tutti i giorni ricevere una lettera d'amore, perché di questo si sta parlando), ma pur tuttavia ho notato che non è stata risolutiva [perché semplicemente è uno strumento che amplifica ed esprime in maniera non convenzionale, sincera e diretta, i propri sentimenti, ma se la scelta è stata già presa o è con un altro, non funzionerà].
A mio modo di vedere, almeno per me, a posteriori l'ho presa più come un modo alternativo di mostrarmi ed espormi ed in ultima istanza una cosa che appagasse me, che mi facesse sentire a posto con la coscienza (perché con queste due ragazze mi ero detto, forse nell'incoscienza dei 21 anni, che per loro sarebbe stato giusto esporsi così tanto senza mezzi termini e in maniera così dolce).
Io ho una poco invidiabile esperienza di fallimenti, in quanto ho alla fine sempre e solo preso 2 di picche. Conscio che comunque potrebbe risultare pretestuoso da parte mia offrirti un consiglio (in quanto io ho più o meno la metà dei tuoi anni, 24, potrei essere, con qualche difficoltà, tuo figlio) mi permetto di offrirti comunque un suggerimento.
A parte di non commettere un insano gesto (poiché comunque non servirebbe a nulla - non si troverebbe l'amore così, si sopprimerebbe quel dolore, ma è come buttare via il bambino con l'acqua sporca, poiché si instaurerebbero altre perdite e situazioni negative che invece stando solamente in vita non ci sono) è quello di pensare ad altro.
Generalmente, se mi è capitato di essere rimasto scottato da una delusione d'amore cerco di dedicarmi qualsiasi cosa d'altro, passare del tempo con altri, persone fidate con cui ad esempio ci si possa passare del tempo assieme, di evitare di andare volontariamente a cercare di informarsi e sapere come sta quella persona e quella coppia (e generalmente cercare, per quanto possibile, il confronto, voluto o trovato, con gli altri).
Mi rendo conto che non sempre è possibile adottare questo schema (ad esempio, nel mio caso, una volta una ragazza che mi rifiutò fece l'università con me e frequentava il mio gruppo e quindi non ho potuto distaccarmi volontariamente e non cercare un confronto), che in fondo si sta parlando di una storia già avviata e non di digerire due di picche che presumibilmente potrebbero essere più facili da mandare giù e che storie giovanili rispetto a storie mature non sono la stessa cosa.
Quello che però ho notato, cosa sulla quale si basa quanto ho detto, è che non si può non pensare e quindi soprattutto se ci si ritrova a non fare niente, si finisce per pensare a questa storia triste e deprimersi. Di converso, è opportuno tenere la mente impegnata per non permettersi di affogare nella tristezza e nella disperazione.