mi affeziono troppo...e alla fine sono solo

Quante volte ci lasciamo attraversare istintivamente da vergogna e senso di colpa?
In quanti siamo stati abbandonati? In quanti ci ritroviamo oggi completamente soli? In quanti possiamo dire di avere tanti amici quando sorridiamo, ma nessuno accanto quando piangiamo? ...Forse abbiamo qualcosa in comune.
Abbattiamo la solitudine instaurando dei legami forti tra noi, sfogandoci, ascoltandoci e costruendo qualcosa di importante tra noi. Cerchiamo di trarre dalla nostra unione la forza necessaria per rimettere in piedi la nostra vita.

mi affeziono troppo...e alla fine sono solo

Messaggioda papito79 » 13/08/2015, 17:45



ciao a tutti,come ho già avuto modo di scrivere in altri topic ho prblemi ad avere Amici (scritto volutamente in maiuscolo....)
il fatto è che io in età adolescenziale ho avuto una brutta esperienza che praticamente ha condizionato il mio percorso di crescita a livello di amiciiza e di fiducia nelle persone. Per farla breve il mio migliore amico-quasi un fratello- con il quale ho fatto insieme tutti i giorni di scuola nella stessa classe dalla prima elementare al quinto anno di liceo,in totale 13 anni,alla fine con tutta la sua famigllia mi hanno trattato come un pezzente(da quel poco che so la mamma non voleva amicizie esclusive con me)
Detto ciò ho fatto e faccio molta fatica a relazionarmi agli altri,ad evere fiducia...eppure ogni tanto qualcuno lo trovo. Lo trovo,comincia la conoscenza,poi mi ci affeziono troppo e puntualmente ci prendo la cantonata! ti accorgi che la persona è come tutti gli altri...egoista,menefreghista,opportunista....e io ci rimango malissimo e mi chiudo in me stesso a domandarmi "che ho fatto?" "dove ho sbagliato?" Magari provi anche a chiedere spiegazioni ma di fronte ti trovi praticamente un muro!
le cose sono due: o tutte le persone che incontro siono sbagliate oppure c'è in me qualcosa che non va
e alla fine preferisco stare solo,ma vi posso garantire che non è una bella cosa; in piu mettiamoci pure che non parlo mai con nessuno di queste cose perchè sarebbe come essere la preda che si consegna spontaneamene al predatore....
cosa mi consigliate?
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papito79
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Messaggioda Gius195 » 13/08/2015, 17:57



Semplicemente non per tutti l'amicizia è legame affettivo saldo.
Nel senso che non tutte le persone sono pronte a legare con un altra e a creare quella che è una comunanza di situazioni, eventi e via dicendo.
Nè esistono poche di persone così e sono le migliori amicizie.
Con quelle ci si lega e si condivide ogni cosa. Ogni evento difficile e così via.
Certo sempre nel limite che la persona che sarà tua amica non è una balia, cosa che già ti dissi un altra volta.
Consiglio ? Cercati di legare meno alle persone che conosci soprattutto se da poco tempo. L'amicizia è una cosa che si costruisce mattoncino sopra mattoncino. E soprattutto è una strada costellata di errori dall'una e dall'altra parte ma le vere amicizie quelle forti superano ogni errore e durano nel tempo.
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Gius195
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Messaggioda eli701196 » 16/08/2015, 22:23



Come hai detto tu le situazioni sono due: o ogni singola persona che incontri e con cui stringi amicizia è cattiva, menefreghista, egoista ecc. (cosa di cui sinceramente un po' dubito) oppure forse dovresti provare a farti due domande su te stesso e su come ti poni agli altri.
Tu cosa pretendi da un amicizia? Quando litighi con un amico sei disposto al dialogo e a risolvere l'eventuale problema oppure rinunci subito e chiudi l'amicizia, senza dare seconde possibilità? Io credo che dovresti riflettere su questo. È molto facile farsi subito l'idea che l'altro sia cattivo e menefreghista, piuttosto che mettersi lì a fare uno sforzo per risolvere la situazione, magari mettendosi anche nei panni dell'amico se proprio non si riesce a comprendere le sue motivazioni.
Non puoi unicamente pretendere qualcosa dall'altro. Un amico è prima di tutto una persona, con i suoi limiti e i suoi sbagli. Ma se tu non sei disposto ad accettare questo fatto e alla prima occasione che ti si presenta tacci subito l'amico di essere opportunista e menefreghista, perché non si è comportato come tu ti aspettavi in una data occasione o che so io, allora forse il problema non è solo degli altri.
Quindi il consiglio che posso darti è questo: rifletti su te stesso, sulle situazioni che ti hanno allontanato dai tuoi amici e cerca di vedere anche il loro punto di vista oltre al tuo, chiedi sempre spiegazioni e cerca sempre e comunque il dialogo. Come puoi sapere che, magari, le persone che hai incontrato finora e che tu adesso definisci menefreghiste e cattive, in realtà non lo siano state ma sia nato tutto da un grande fraintendimento? Il dialogo è la chiave di tutto. Bisogna affrontare le situazioni negative e i problemi che ci si presentano, non scappare da essi. Lo so, è molto più semplice scappare e dare la colpa agli altri e piangersi addosso, ma così facendo si starà ancora più male di prima, e non si risolverà nulla.
Spero di esserti stata di aiuto, e buona fortuna per il futuro.
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- Immaginatevi qualcuno che venga a dire a voi: "Come hai potuto essere tanto egoista da anteporre la tua felicità a me?" Non vi verrebbe forse da rispondere: "Scusa tanto, ma come puoi tu essere tanto egoista da pretendere che io anteponga te alla mia felicità?" [...] Lei amerebbe me a costo delle sua felicità, e io amerei lei a costo della mia felicità. E così, avremmo due persone infelici... ma viva l'amore! - Anthony De Mello, Awareness.


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