Ciao a tutti! Sono nuova in questo forum quindi mi presento: mi chiamo Teresa, ho 15 anni, ero una ragazza solare, sempre allegra e spensierata, circondata da veri amici e da una famiglia unita. Ora invece sono una ragazza triste, insicura, chiusa in se stessa, sola, con nessun amico e con una famiglia distrutta. Per farla breve tutto iniziò 4 anni fa quando i miei genitori avevano deciso di trasferirsi in una nuova città. Fino ad allora avevo avuto una vita normale, non avevo nessun problema e non sapevo minimamente cosa era la "SOLITUDINE". Trasferita in nuova città dove non conoscevo nessuno con molto fatica mi sono dovuta inserirmi e già da allora qualcosa in me stava cambiando. Non riuscivo a fare amicizia, avevo difficoltà a socializzare cosa che non mi era mai capitata prima del trasferimento, mi sentivo spesso sola e preferivo di non parlare con nessuno. Il tutto si peggiorò quando i miei decisero di separarsi e dal quel momento il mondo mi è caduto addosso. Per riprendermi da questo duro colpo mi ci è voluto quasi un anno poichè non avevo nessuno al fianco che mi sosteneva neanche un amico. Dopo aver passato alle medie due anni di m**** alle superiore sembrava andare meglio. Anche se non conoscevo nessuno della classe, riusci ad inserirmi bene e a far parte di un gruppo di persone della classe che avevano le stesse mie passioni. Sembravo finalmente rinata, anche se non ero completamente come una ragazza di un tempo ma finalmente avevo trovato di nuovo degli amici veri e anche se i miei erano separati riuscii ad accettare la nuova situazione e il nuovo compagno di mia madre. Ma ben presto tutto questo fini. Purtroppo anche se avevo di nuovo degli amici la mia insicurezza non era passata e neanche la sensazione di solitudine. Quest'ultima da quando l'ho provata non mi ha mai lasciata. A giugno dopo che la scuola era finita iniziai ad avere problemi con mia madre anche se prima c'erano sempre stati, dopo divennero più gravi, poi ebbi problemi con altre persone e questo mi portò ad allontanarmi da tutti. Inizia a sentirmi sola, come non avessi nessuno su cui appoggiarmi, tutto mi sembrava nero e nel mio futuro non vedevo niente, solo SOFFERENZA. Fu così che lo feci: tentati il suicidio con i farmaci (antidepressivi) a soli 14 anni. Non lo so cosa mi spinse ma in quel momento non c'era nessuno su cui potevo appoggiarmi.
Mio padre dopo questo incidente mi chiese di trasferirmi da lui, ed ero indecisa poichè un altro trasferimento avrebbe peggiorato soltanto la mia condizione: cercarmi di abituarmi di nuovo in una nuova città dove non conoscevo nessuno, farmi di nuovo degli amici non mi andava a fatto, ma accettai. Non lo so xke lo feci, forse dopo quell'incidente volevo cambiare vedere se andava meglio da mio padre, ma solo ora me ne pento.
Stando qua ha peggiorato solo le cose: sono sempre triste, sola, a casa non c'è mai nessuno poichè abito sola con mio padre e lui si ritira tardi la sera, a scuola mi sento esclusa, non sono riuscita a fare amicizia con nessuno, non esco mai, sono sempre rinchiusa in casa, ho crisi di pianto, molte volte penso al suicidio e programmo il giorno quando lo devo fare ma poi non lo faccio, non più voglia di andare a scuola e di studiare, a volte passo i giorni sul letto a piangere, mi manca mia madre, mia sorella e mio fratello. Per molti motivi ke non sto a spiegare non posso ritornare da mia madre. Non sopporto più mio padre: non si preoccupa di me, della mia salute, dei miei problemi, i giorni liberi li passa nei bar e il weed end si ritira tardi facendo anche l'una lasciando me a casa completamente sola. Giorno dopo giorno la rabbia verso di lui cresce sempre. Il problema che è ora che non ho proprio nessuno: ne amici, ne padre, ne madre, ne parenti, NESSUNO. Ho un vuoto dentro che cresce ogni giorno. Penso che la mia vita non valga niente, che sto sprecando un'adolescenza rinchiusa in casa.
Spero che qualcuno di voi possa aiutarmi in qualche modo.