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Messaggioda DxShine » 18/05/2013, 2:23



Fondamentalmente non sono mai stata ansiosa, né paurosa, anzi al contrario. Però è noto che la solitudine amplifica le emozioni negative. In questo momento ho un misto tra ansia e paura, quella sensazione tipica di allerta, di sentire come una minaccia aleggiarti intorno nell'aria. Non è nemmeno angoscia, perché è molto più lieve, ma non per questo meno minacciosa. La conosco già da molto tempo e di solito significa avvertimento. Il problema è di cosa...

E con quest'indefinita compagnia, mi trovo a pensare di quanto gli altri costituiscano per me una minaccia a me, al mio mondo interiore. Per questo non li sopporto, non li posso proprio soffrire perché hanno sempre cercato di cambiarmi impunemente lungo tutta la mia inutile vita! Inoltre odio andare allo sbaraglio, perché mi toglie sicurezze. Infine controllo talmente bene il mio mondo che per estensione in un certo senso controllo anche gli eventi, ma ovviamente le persone non si possono controllare. Per cui quando se ne vanno inimicate, temo quello che potrebbero fare contro di me, perché appunto non ho modo di controllarle. Dovrei fregarmene, ma le considero mine vaganti per me. Allo stesso modo, quando ci tengo, tendo a stabilire una inconscia forma di controllo per vedere quanto veramente ci tengano a me. Ma di solito l'antifona è sempre la stessa, esattamente quella, puntualmente ed invariabilmente. Non ci tengono mai veramente a me, vengo sempre dopo tutto. Ed è questa la più grande fregatura dei miei rapporti umani. Però ci sono abituata. E non me ne rammarico più di tanto, possono anche parlarmi dietro ma sai quanto me ne frega.

La mia vita si è lentamente ma inesorabilmente impallata conoscendo l'amore (virtuale), insieme alla depressione, stavo vivendola come tutti, la classica uni, patente etc... ho mollato tutto solo per dedicarmi a lui ed agli altri rapporti virtuali (ed anche non). Grosso errore, era meglio non aver dato seguito ai miei veri sentimenti. Cmq fase ormai superata in quanto stanno scemando tutti. Avendo pure una madre iperprotettiva ed ansiosa, le ho sempre dato il contentino, anche per evitare perenni discussioni di cui sapevo già l'esito. Col risultato che ora temo ancora di più andare allo sbaraglio, situazioni nuove, o prove varie. (Tipico il puntuale cagotto preesame, previa somatizzazione.) Mi tolgono sicurezza, così come gli altri. E tutto ciò mi fa passare ancora più la voglia di uscire, di crearmi quella dannata vita che non ho mai sentito mia, di andarmene finalmente via di casa. Proprio non ho più la forza fisica né mentale di farlo. Anche dopo tutto questo tempo. Certo, potrei ancora fare carte false per qualcuno, ma quanto ne varrebbe la pena? Idem coi miei obiettivi. Probabilmente sono pure pendente affettivamente, ma proprio per questo evito di rompere loro le palle standomene da sola per la maggior parte tempo. Quanta gente ho visto andarsene...

Secondo voi dovrei andare dallo psicologo, o no? u.u Grazie! ;)
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Messaggioda Þórsteinnun » 18/05/2013, 9:14



Non andarci. L'ultilità dello psicologo è pari a 0, paghi per sentirti dire ancora una volta i problemi che hai.
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Messaggioda Baraddur » 18/05/2013, 10:00



Francystarx ha scritto:Non andarci. L'ultilità dello psicologo è pari a 0, paghi per sentirti dire ancora una volta i problemi che hai.



Lo penso anchio ma spero di ricredermi.
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Messaggioda mariob72 » 18/05/2013, 11:44



Io non sono mai andato dallo psicologo (cioè si, ci sono andato, ma non era per me). In assoluto non è inutile, anzi. Ti può aiutare molto.
Però penso che sei in una situazione difficile, ma non disperata. La diffidenza verso gli altri è "normale", almeno per le persone con una certa sensibilità.
Io penso che per superare definitivamente certe situazioni è fondamentale avere accanto una persona che ti ama, che ti faccia sentire amata, che ti capisca, alla quale puoi raccontare tutto (ma proprio tutto) e che non ti giudichi per quello che sei. Lo so sembra la descrizione del principe azzurro, ma devi avere fiducia, credici e la troverai.
Non per forza deve essere un amore. Io sono nuovo in questo forum, ma il solo sapere che qua ci sono persone con problemi (come i miei, ma anche diversi), mi fa stare tranquillo e mi permette di fare ciò che di solito non faccio: COMUNICARE.
Io voglio provare a non lasciar perdere l'occasione che "Google" mi ha riservato, prova a farlo anche tu.
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Messaggioda Davy Jones » 18/05/2013, 11:51



Io credo che, come dici, molto dipenda dalla solitudine e in generale dalla perdita di familiarità o naturalezza... Insomma perdere l'abitudine rende insicuri.

Grosso errore, era meglio non aver dato seguito ai miei veri sentimenti.

Triste constatazione. Ma d'altronde...
Diciamo che va bene seguire il cuore, ma è necessario farlo usando il cervello. Basandosi solo sul primo si rischia di agire in modo stupido. Il cuore può dire cosa fare, ma deve essere la testa a dire come farlo.

E con quest'indefinita compagnia, mi trovo a pensare di quanto gli altri costituiscano per me una minaccia a me, al mio mondo interiore. Per questo non li sopporto, non li posso proprio soffrire perché hanno sempre cercato di cambiarmi impunemente lungo tutta la mia inutile vita! Inoltre odio andare allo sbaraglio, perché mi toglie sicurezze. Infine controllo talmente bene il mio mondo che per estensione in un certo senso controllo anche gli eventi, ma ovviamente le persone non si possono controllare. Per cui quando se ne vanno inimicate, temo quello che potrebbero fare contro di me, perché appunto non ho modo di controllarle. Dovrei fregarmene, ma le considero mine vaganti per me. Allo stesso modo, quando ci tengo, tendo a stabilire una inconscia forma di controllo per vedere quanto veramente ci tengano a me. Ma di solito l'antifona è sempre la stessa, esattamente quella, puntualmente ed invariabilmente. Non ci tengono mai veramente a me, vengo sempre dopo tutto. Ed è questa la più grande fregatura dei miei rapporti umani. Però ci sono abituata. E non me ne rammarico più di tanto, possono anche parlarmi dietro ma sai quanto me ne frega.


Nei fatti, cos'è "il tuo mondo"? E' ciò che fai o più volte non fai per tenerti alla larga da delusioni e sofferenze? Oppure è ciò che sei e ami? O ambo le cose?
Io non credo tu debba indossare una maschera per recuperare le persone con cui non hai più rapporti. Credo che possano esserci persone che ti possano apprezzare per come sei, il difficile è trovarle (nel senso che non è così semplice socializzare con nuove persone)... soprattutto quando si parte da una condizione di isolamento che magari ha generato insicurezze ed altre problematiche.
Se tornassi dalle vecchie compagnie e per farlo dovessi tradire te stessa ... potresti non stare comunque bene ed essere infelice.

Non sono mai stato da uno psicologo, quindi non posso darti un consiglio basato sull'esperienza. Può darsi ti possa aiutare a capire, ma alla fine molto dipende da te e secondo me, purtroppo, anche dalle circostanze esterne.
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Messaggioda DxShine » 18/05/2013, 18:58



DxShine ha scritto:Probabilmente sono pure dipendente affettivamente, ma proprio per questo evito di rompere loro le palle standomene da sola per la maggior parte del tempo. Quanta gente ho visto andarsene...

Frase corretta, l'edit ormai se n'é andato... -.-

Davy Jones ha scritto:Io credo che, come dici, molto dipenda dalla solitudine e in generale dalla perdita di familiarità o naturalezza... Insomma perdere l'abitudine rende insicuri.

Esatto... Che palle, perché il mondo dev'essere così?

Grosso errore, era meglio non aver dato seguito ai miei veri sentimenti.

Triste constatazione. Ma d'altronde...
Diciamo che va bene seguire il cuore, ma è necessario farlo usando il cervello. Basandosi solo sul primo si rischia di agire in modo stupido. Il cuore può dire cosa fare, ma deve essere la testa a dire come farlo.

Il problema è che ci ho perso un fracco di tempo. Lui era gay, io avevo già capito tutto, ma non voleva rendersene conto. L'unica soddisfazione è che l'ho guidato al suo destino, dandomi poi ragione.

Nei fatti, cos'è "il tuo mondo"? E' ciò che fai o più volte non fai per tenerti alla larga da delusioni e sofferenze? Oppure è ciò che sei e ami? O ambo le cose?

Entrambe le cose. Più la seconda cmq, ho sempre difeso me stessa a qualunque costo per questo! Per non essere più ferita ulteriormente, impunemente!

Io non credo tu debba indossare una maschera per recuperare le persone con cui non hai più rapporti. Se tornassi dalle vecchie compagnie e per farlo dovessi tradire te stessa... potresti non stare comunque bene ed essere infelice.

Di maschere non ne ho bisogno, ma ho sempre protetto me stessa. E' per quello che non penso tornerò da loro, dovranno ancora capire molte cose prima di averci a che fare con me di nuovo! Anche perché mi hanno ferita talmente che non tollero l'idea che possano andare avanti anche senza di me. Ma evidentemente si meritano solo qualcuno del loro stesso livello, io sono molto di più di loro messi tutti insieme!

mariob72 ha scritto:Io non sono mai andato dallo psicologo (cioè si, ci sono andato, ma non era per me). In assoluto non è inutile, anzi. Ti può aiutare molto.

Ne sono poco convinta, ci andai una volta, ma non servì a niente.

Io penso che per superare definitivamente certe situazioni è fondamentale avere accanto una persona che ti ama, che ti faccia sentire amata, che ti capisca, alla quale puoi raccontare tutto (ma proprio tutto) e che non ti giudichi per quello che sei. Lo so sembra la descrizione del principe azzurro, ma devi avere fiducia, credici e la troverai.
Non per forza deve essere un amore. Io sono nuovo in questo forum, ma il solo sapere che qua ci sono persone con problemi (come i miei, ma anche diversi), mi fa stare tranquillo e mi permette di fare ciò che di solito non faccio: COMUNICARE.

Infatti continuo a cercarla, anche se ne dubito. Ho persone sì che mi vogliono bene ma non mi capiscono veramente fino in fondo. E se mi capiscono non ci sono mai quando le cerco. E soprattutto non mi cercano mai! Il che dimostra puntualmente ed invariabilmente quanto sia realmente importante per loro. Vorrei solo qualcuno che sia come me... e che ci sia SEMPRE! Anche se probabilmente rischio l'estremo opposto, la dipendenza affettiva, per colpa della solitudine di tutto questo tempo. E' per questo che alla fine preferisco stare da sola. Anche perché dubito esista.
Infatti qui dirò tutto quello che non ho mai detto a nessuno. 'sti ca se non lo dirò a chi di dovere! Non se lo meritano, ed ormai non ne posso più. Tanto dubito che mi capiranno mai, se finora non ci sono mai arrivate... Sono solo da compatire.
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Messaggioda DxShine » 19/05/2013, 0:33



DxShine ha scritto:In questo momento ho un misto tra ansia e paura, quella sensazione tipica di allerta, di sentire come una minaccia aleggiarti intorno nell'aria. Non è nemmeno angoscia, perché è molto più lieve, ma non per questo meno minacciosa. La conosco già da molto tempo e di solito significa avvertimento. Il problema è di cosa...

A quanto pare era un classico presegnale... sembra proprio che ci siano novità, ma purtroppo temo che non siano propriamente positive. Si parla infatti di soppressione della mia facoltà e simultaneamente c'é pure la piena del Po... Inutile dire che sto con l'ansia, non essendoci notizie in merito. E' proprio una congiura! :mmm:

Oh, sh*t. Mi sono accorta ora che domani 20 sarà l'esatto anniversario del terremoto emiliano che mi svegliò alle 5 del mattino, facendomi immediatamente piombare giù dal sogno, ma ero già preparata perché poche ore prima avevo letto di un altro terremoto, nel bresciano... Per cui seppi subito che non sarebbe successo nulla, per cui ero tranquilla. Ancora una volta Maggio si conferma il mese della Distruzione! State a vedere che prima o poi ci sarà un altro botto...
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Messaggioda luca13 » 21/05/2013, 19:29



ognuno ha le sue paure e ognuno le motivazioni adatte per sbloccarsi.
Ti ringrazio per la tua descrizione, in alcuni tratti ho visto me stesso, il tuo controllo inconscio sugli altri, la tua paura , le tue mine vaganti... non sei sola, fidati, ci combattiamo tutti, ci combatto anche io!
Si parla di forza interiore, ma quello che ho capito in 18 anni di vita, è che bisogna far esperienze.
Non ho mai capito fin ora quanto sia importante capire se stessi, porsi davanti allo specchio e domandarsi "chi sono?" forse è la domanda più difficile che ci possa essere.
Credi che io abbia risolto i miei problemi? aiutare gli altri e aiutare se stessi sono due cose diverse, indipendenti..
Hai avuto le tue delusioni, e ti senti in un certo senso sola, ma sei sicura di essere te stessa in quello che fai?
Perchè vieni dopo tutto? saranno frasi fatte, ma ognuno è importante, c'è solo chi riesce a mettersi in gioco meglio;
La vita è una partita di cui devi accettare le regole, devi accettare la realtà, devi accettarne le regole, e quello che so è, che più resisti, più vai avanti e più capirai chi diavolo sei.
per cominciare ci vuole coraggio, mio padre insiste tanto sulla scuola , sulla preparazione e mi ripete spesso che un giorno dovrò confrontarmi con gente magari più preparata, o magari meno preparata. Questo mi fa capire quanto importante sia il tempo, e quanto importante sia muoversi, tentare, soffrire. Non vale solo per lo studio, ma per la vita.
Siamo in due a combattere questa guerra, e ne usciremo entrambi, forza e coraggio, la gente va via e rimaniamo solo noi! possiamo vincere, se lo vogliamo, possiamo cambiare, se decidiamo di andare contro corrente, estrapoliamo le schegge della vita dal nostro cuore e andiamo avanti
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Messaggioda DxShine » 21/05/2013, 21:01



luca13 ha scritto:Si parla di forza interiore, ma quello che ho capito in 18 anni di vita, è che bisogna far esperienze.
Non ho mai capito finora quanto sia importante capire se stessi, porsi davanti allo specchio e domandarsi "chi sono?" forse è la domanda più difficile che ci possa essere.
Credi che io abbia risolto i miei problemi? Aiutare gli altri e aiutare se stessi sono due cose diverse, indipendenti...
Hai avuto le tue delusioni, e ti senti in un certo senso sola, ma sei sicura di essere te stessa in quello che fai?
Perchè vieni dopo tutto? Saranno frasi fatte, ma ognuno è importante, c'è solo chi riesce a mettersi in gioco meglio.
La vita è una partita di cui devi accettare le regole, devi accettare la realtà, devi accettarne le regole, e quello che so è, che più resisti, più vai avanti e più capirai chi diavolo sei.

Esperienze? Ne ho avute poche, e non ho mai avuto molta voglia di farne. Proprio perché ovunque mi sento fuori posto, il centro del mio mondo è in me stessa e tanto mi basta per stare bene dovunque. Mi sono sempre accontentata di ciò che sono.
Io sono abbastanza sicura di sapere chi sono, è un'intera vita che passo con me stessa. Però forse non mi conosco abbastanza in rapporto agli altri, cioé come mi vedo tramite loro. Anche se conosco perfettamente le loro opinioni su di me. Quello che faccio di solito lo faccio per gli altri, non per me stessa. Lo faccio soltanto perché devo farle. Il dovere agli altri e il piacere a me stessa. Questa è la mia filosofia.
L'ultima frase qui citata m'ammazza veramente la pazienza... non ci riesco proprio! Perché la realtà è proprio la cosa che odio di più al mondo! Crudele, odiosa. Un'infima materialità che riesce solo ad ammazzarti i più bei sogni! Sono stanca, perché è veramente una fatica di Sisifo! Non ho proprio più la forza fisica e mentale di muovermi...
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Messaggioda luca13 » 22/05/2013, 18:16



siamo esseri umani, e cambiamo!
" Tanto mi basta per stare bene ovunque", ti contraddici, hai detto nel primo post che non stai affatto bene per questo problema.. Prova a cambiare abitudini, molte volte per ritrovare la forza fisica e mentale non serve non lavorare per un mese o di più, basta rilassare la mente, cambiare un pò, abbandonare questi pensieri negativi e rilassarsi un pò.
Ricaricati e riparti. Ce la puoi fare... Per le esperienze, magari fra 1 anno ti vedrai allo specchio e riconoscerai un altra persona, comincia dalle piccole cose, dalle piccole cose che non hai mai fatto. Ci vuole coraggio, davvero coraggio, evitiamo tutto ciò che fa male, ma attraverso il male ci eleviamo... ce la puoi fare e ce la devi fare, si vive senza questi pensieri .
Questa analisi, questa "forza" di analizzare te stessa "negativamente", mettiamola nelle cose che amiamo fare, avrai qualche passione, no? qualcosa che ti piace fare?
Avrai passato una vita a conoscere te stessa... credi di esserti sforzata abbastanza? non basta metterti sul letto e pensare... E S P E R I E N Z E. L'esperienza non è solo un viaggio... è qualsiasi cosa che non hai mai fatto.
Ce la farai.
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