Ciao spyinthecab
Non so... leggendoti, ho sentito come un forte urlo di aiuto. Mi è sembrato come se un grandissimo senso di solitudine ti intrappolasse da parecchio tempo.
Descrivi la vita come un computer vivente. Calcoli calcoli calcoli.
Hai paura di aprire le finestre per paura di buttarti... sicuro che sia solo questa la paura? Non è che la tua è anche paura di guardare fuori, uscire dal tuo rifugio e di riprovare ad aprirti al sentimento e alle persone?
Certo che il tuo attuale stile di vita di cui sopra non abbia niente di attraente, niente di coinvolgente per cui valga la pena di vivere. Non c'è nessun sentimento. Hai descritto l'amore come acqua che evapora quando due corpi si riscaldano. Chiaramente non era l'amore che stavi descrivendo.
E non hai parlato nemmeno dell'amore che lega due amici, o i membri di una famiglia.
Ma tu da piccolo, da bambino, com'eri? Che ricordi hai di tua mamma? Come si prendeva cura di te non te lo ricordi?
A 30 non sei vecchio per nutrirti di nuovi sogni e impegnarti per realizzarli. Non è vecchio neanche il tuo liquido seminale!
Forse è la tua mente che è troppo stanca di andare avanti. Ma non perché vecchia, perché forse si è data tanto da fare a coprire lati di te, a reprimere sentimenti, a sedare il cuore per paura di aver paura.
Comunque, per prendere sempre 30 e 30+lode ci vuole impegno. Quindi non so per cosa tu ti sia impegnato, ma di impegno ce ne hai messo.
Direi che se oggi sei qui e hai scritto tutto questo, è perché dentro sai che è ora di svegliarti.
Libera il tuo cuore. Non c'è niente di cui aver paura.
