Qualcuno di cui non poter fare a meno....

[Valentina G.]

Vi ringrazio tutti per i messaggi :-) E riconosco che la dipendenza non è affatto positiva, nè tanto meno sana, in un rapporto. Ecco, lo riconosco oggettivamente, che il mio approccio è negativo e mi fa male. Ma non posso farne a meno. E penso che un po' tutti ci attacchiamo ulteriormente ad una persona quando sappiamo di non poterla avere.
La cosa peggiore?
Lui mi ricambia. Ma non potremo mai stare insieme. Almeno non alla luce del sole. Cosa provereste vedendo la persona che amate abbracciare e baciare un'altra davanti a voi, costringendovi a sorridere imperturbabili, dovendovi accontentare delle mani intrecciate in ascensore, o di una carezza fugace sul braccio mentre nessuno guarda?
Io lo so, lo so che tutto questo è sbagliato. Lo sapevo fin dall'inizio. Ma non avrei mai potuto immaginare, all'inizio, quanto questa cosa così sbagliata mi sarebbe stata a cuore in seguito.

Se lui non è libero ti stai candidando all'infelicità.
Prova a pensare se non è meglio affrontare il dolore di un taglio netto, piuttosto che uno stillicidio continuo di sofferenza.

[AnimaInLacrime]

Ah come ti capisco...

Mi sento di dirti poche cose perché è un problema che vivo ancora abbastanza costantemente. E da cui non sono riuscita ad uscire.

Purtroppo non possiamo scegliere di chi innamorarci e non possiamo scegliere di dimenticare qualcuno dall'oggi al domani. O meglio puoi decidere di farlo ma tra il dire e il fare c'è di mezzo il tempo. Tanto tempo, veramente tanto tempo. Spesso però il tempo non basta. A me è successo di ritrovarmi ancora innamorata di quella persona dopo anni e tanti pensieri negativi su di lui. Perché credo che alla fine il tempo debba essere accompagnato da una molla, che ti scatta dentro e ti fa dire che è finita. Questa molla può essere un nuovo amore o un momento di pura e assoluta lucidità. Riconoscere che è sbagliato già nella tua testa è un passo avanti ma è il cuore che deve essere convinto... Su questo però non so come aiutarti perché anche io sto cercando di convincere il mio.

"If you love someone you tell them. [...]Even if you’re scared that it will burn your life to the ground, you say it, and you say it loud and you go from there"
Non ti sto consigliando di dirgli quello che provi ma di accettare le cose come stanno. Per me è stato terribilmente doloroso dover accettare il fatto che nonostante tutto sono ancora innamorata di lui e che questo non può cambiare da un momento all'altro ma accettare la situazione è stato un grande passo avanti. Almeno ho smesso di lottare con me stessa. Io sono innamorata e lui non c'è.
Tu sei innamorata ma lui sta con un'altra. Accetta la situazione, solo così potrai cambiarla.

Forse un taglio netto potrebbe permetterti di avere quella lucidità che quando sei innamorata ti manca. Tronca ogni forma di comunicazione, evita ogni possibilità di approccio e cerca di riflettere e accettare la situazione. Se lui ti ricambia ma non vuole lasciare l'altra... Beh purtroppo non c'è molto che puoi fare, purtroppo.

Mi dispiace tantissimo quello che stai vivendo. Nessuno dovrebbe provare questi sentimenti senza la possibilità di poterli vivere al meglio.

Spero che la situazione si possa risolvere nel migliore dei modi per te

[Winry]

Il taglio netto lo sto dando proprio ora. La faccenda è piuttosto complicata. Lui la lascerebbe, ma ci sono faccende molto complicate di mezzo. Gli ho spiegato la mia decisione di farla finita qualche settimana fa, sto ignorando da allora le sue chiamate e i suoi messaggi e quando stiamo in compagnia cerco di evitarlo il più possibile facendo finta di niente. Sapevo che non sarebbe stato facile, ma non immaginavo così tanto. E non immaginavo nemmeno di essere un'attrice così brava quando la sua compagna è venuta a casa mia l'altro ieri per prendere un caffè (improvvisata con mezz'ora di anticipo). Era come se fossi diventata un automa. Qualsiasi emozione che non fosse una tiepida cordialità era come rinchiusa dentro una scatola: annuivo, chiacchieravo, riuscivo persino a ridacchiare come una scema. E intanto sul tavolo il mio cellulare vibrava in continuazione. Lei mi fa -ti stanno arrivando molti messaggi-. Io: -guardo dopo-. In realtà sapevo che i messaggi venivano da lui. Ma non ho battuto ciglio. Nemmeno quando lei mi ha parlato della loro nuova casa. Solo dopo, quando se ne è andata, mi sono sentita sporca e colpevole. Mi sono sempre ritenuta una persona che dice sempre quello che pensa, schietta, e normalmente sono così. Non immaginavo di poter essere così falsa. E me ne vergogno davvero moltissimo. Direi quasi che non so più chi sono davvero.

[jori]

sì. è diventata la mia fidanzata.
Ma non è una dipendenza: è desiderio.

Ecco, vediamo di non confonderle allora. Perchè qui invece mi sa che si sta parlando proprio di dipendenza.

[luigi LG]

Purtroppo si, è difficile lasciare andare una persona a cui tieni e che pensi ci sia sempre per te.
Per quanto riguarda me, ci sto provando ma non appena sto per dimenticarla ecco che succede qualcosa:una canzone,una frase,un episodio,che mi ricorda lei.

Tieni presente che forse sto esagerando,avendo solo 17 anni non ho diciamo "quell'esperienza" necessaria per poter dispensare consigli su un tema tanto delicato quanto l'amore, e non so voi quanti ne avete, anche se leggendo "loro nuova casa", penso siate molto più maturi rispetto a me.
Il mio consiglio ,per quanto possa significare per te, è quello di non dipendere da lui in modo da diventare come un robot.Nessuno è nato per soddisfare sempre gli altri, e secondo me tu stati accontentando sia lui,che nel frattempo ha sia te che lei,sia lei ,che ha lui e pensa di essere la sola ad averlo, ma stai togliendo dal centro te stessa, quella di cui ti dovresti preoccupare su tutti gli altri.

[jori]

Il taglio netto lo sto dando proprio ora. La faccenda è piuttosto complicata. Lui la lascerebbe, ma ci sono faccende molto complicate di mezzo. Gli ho spiegato la mia decisione di farla finita qualche settimana fa, sto ignorando da allora le sue chiamate e i suoi messaggi e quando stiamo in compagnia cerco di evitarlo il più possibile facendo finta di niente. Sapevo che non sarebbe stato facile, ma non immaginavo così tanto. E non immaginavo nemmeno di essere un'attrice così brava quando la sua compagna è venuta a casa mia l'altro ieri per prendere un caffè (improvvisata con mezz'ora di anticipo). Era come se fossi diventata un automa. Qualsiasi emozione che non fosse una tiepida cordialità era come rinchiusa dentro una scatola: annuivo, chiacchieravo, riuscivo persino a ridacchiare come una scema. E intanto sul tavolo il mio cellulare vibrava in continuazione. Lei mi fa -ti stanno arrivando molti messaggi-. Io: -guardo dopo-. In realtà sapevo che i messaggi venivano da lui. Ma non ho battuto ciglio. Nemmeno quando lei mi ha parlato della loro nuova casa. Solo dopo, quando se ne è andata, mi sono sentita sporca e colpevole. Mi sono sempre ritenuta una persona che dice sempre quello che pensa, schietta, e normalmente sono così. Non immaginavo di poter essere così falsa. E me ne vergogno davvero moltissimo. Direi quasi che non so più chi sono davvero.

Alla vergogna pensi dopo. Intanto prendi le distanze da questa situazione alla velocità della luce. E reputo sarebbe più costruttivo, invece di vergognarsi, cercare di capirci qualcosa. Perchè è chiaro che se in questa situazione ti ci sei trovata, non è stato un caso. E si tratta probabilmente di un lato di te che non conosci (leggi: occupatene, indagati).

[Alive]

Io non posso propio fare a meno di me stesso... secondo voi e grave?

[jori]

Io non posso propio fare a meno di me stesso... secondo voi e grave?

Secondo me è sano.