PaoloRR ha scritto:Devo essere onesto, dopo 4 anni, quella ferita è quasi del tutto chiusa.
Come detto ho sofferto tanto ma col tempo mi sono ripreso bene.
Ci sta come ovvio che ogni tanto riaffiori quel pensiero, in un sogno, in un discorso o nel sentire il suo nome.
Il punto qual'è, il punto è che ora, con questa richiesta un po' mi ha turbato perché torno a pensarla, rivedo delle foto le quali mi ricordano quella lotta per averla, ancora adesso mi piace da impazzire e darei tutto per averla, rimane un sogno per me.
L'unica cosa però che chiedo veramente, è quella di non soffrire più e non crearmi problemi
e ignorandola appunto sono sicuro che ci riuscirò!
Ho vissuto una situazione molto simile. Ci riuscirai, a patto di riuscire ad ignorarla davvero. Il che non significa solamente cestinare la sua richiesta di amicizia, ma evitare di imbattersi, più o meno "intenzionalmente", nel/nei suo/suoi profilo/i social. Non è facile, la tentazione della sbirciatina tattica è forte; senza contare le amicizie in comune, vero e proprio ponte verso il disagio (sic).
Io non credo che ci riuscirei, finirei per cedere. I social network hanno l'oscuro potere di fare capitolare le mie difese personali, da quando mi sono cancellato è la LIBERTÀ

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Un'altro aspetto è il rischio di incontrarla in real, ma è una situazione che a me personalmente preoccupa poco o nulla. Un incontro casuale per strada (in territorio "neutrale") vi pone in condizione di parità, e sebbene l'emozione sia forte, è possibile gestire il tutto in maniera indolore (a patto di non prolungare l'incontro più di qualche minuto), poi naturalmente dipende da come ti comporti tu. Diverso è il caso in cui frequentiate la stessa università o simili...