l'ansia sociale mi rovina la vita

[luca13]

Quando ero quindicenne mi innamorai di una ragazza, senza dirle niente per 2 anni, non tanto per la paura della dichiarazione, ma per il seguito! C'era la possibilità di fidanzarsi ma non ne approfittai, avevo paura di come comportarmi una volta fidanzato.
Così preferii soffrire, anche per evitare i commenti degli altri, magari le risate di qualcuno.
Alla fine la dimenticai.
Ora ho 17 anni, sono stato un mese con una ragazza della mia classe, anche per lei la prima esperienza.
Voleva un rapporto stabile, un ragazzo sicuro che non avesse paura dell'opinione altrui.
Lei è una persona conosciuta e ben accetta, molto simpatica.
Io ho preferito rimanere in segreto, siamo usciti solo un giorno di febbraio, e ho preferito andare in un paese vicino per non essere visti da qualcuno. E nonostante ciò avevo un'ansia incommensurabile e un passo furtivo che lei stessa notò.
Da quel giorno ci siamo visti solo ed esclusivamente a scuola, vista l'ansia non ce la facevo ad uscire nel mio paesino e magari essere visto da qualcuno. Ammettere il fidanzamento era per me impossibile, così come uscire con altre "coppie" come voleva lei.
Con me ha avuto pazienza, mi ha aspettato quasi due mesi, con 1 solo bacio e 1 sola uscita in tutto questo tempo, ci siamo sentiti solo via fb e via tel.
Ieri mi chiese se doveva aspettare ancora , visto che stava molto male per il mio comportamento, io sinceramente le dissi che per me, soddisfare le sue richieste era molto difficile, almeno in questo periodo.
Così decise di chiudere lì, io la appoggiai.
La verità è che il male che mi causa ammettere il fidanzamento ed essere " scoperti" è maggiore al male di porre fine alla relazione.
Sono andato avanti così da anni, è ormai una cosa radicata.
Mi offendo per poco, ho paura delle conoscenze, mi faccio paranoie addirittura su un'amicizia di facebook non accettata. Una cosa è certa, questa "ansia" mi impedisce di vivere. Mi comporto da inferiore, da debole!
Ho forse bisogno di cambiare aria, di fare esperienze!

[ca_s]

Ciao Luca,

mi dici che c'è di male avere una ragazza?

[kiono]

io qualche anno fa ero proprio come te...temevo il giudizio degli altri, li evitavo, facevo di tutto per evitare di stare in mezzo agli altri...ora, sembra paradossale, ma sono arrivato al punto in cui non me ne frega niente del giudizio degli altri. Devi arrivare a capire da solo che gli altri sono soltanto “altri“, non sanno nula di te e del tuo universo emotivo...che valore può avere una loro opinione?

[Davy Jones]

Anche io ho avuto problemi del genere (e come conseguenza ora sono solo), ma avevo uno svantaggio rispetto a te: non sapevo che le mie non erano scelte razionali, ma azioni dettate dalla fobia sociale o dal disturbo evitante di personalità. Non sapevo nemmeno esistessero queste cose e, come buona parte di chi ha questi problemi, trovavo una logica e un senso alle mie azioni, ai miei autosabotaggi, ai piani messi in atto per evitare le persone o le situazioni sociali.
Devi capire che non è colpa tua e che non è che "sei fatto così" e basta. Probabilmente sei diventato un sociofobico e forse un evitante per episodi del tuo passato o comunque per ciò che hai vissuto, magari il tutto facilitato dal fatto che eri già timido e insicuro di tuo. Assecondando poi questo disurbo lo hai aggravato (molto spesso si finisce isolati totalmente).
Dovresti cercare di affrontare la cosa razionalmente, comprendente che le tue paure sono ingigantite e nella maggior parte dei casi si tratta solo di seghe mentali; anche se è difficile. E la cosa più difficile non è rendersene conto ma agire di conseguenza, mantenendo lucidità quando si vivono situazioni che causano ansia. Se non riesci a farcela da solo forse potrebbe esserti utile, se ne hai la possibilità, ricorrere a uno psicologo.
Cambiare aria potrebbe essere utile, ma non è detto visto che il problema è principalmente nella tua testa.

[Meiko]

Hai avuto la fortuna di trovare una ragazza che, da quel che dici, sembrava seriamente interessata a te. Ti ha aspettato e ti ha dato il tempo per riflettere. E' una bella cosa, no?
Cos'è che ti ha fatto paura di tutto ciò? Hai il terrore di prenderti un impegno serio? Credi di non essere in grado di portarlo a termine?
Non curarti degli altri, non ha senso. Che potrebbero mai dire, come potrebbero intromettersi nella tua vita? Ma.. ti riferisci agli altri come "gente che conosci" (amici, parenti, compagni di classe..) o gente estranea?

[Dado]

Luca ti ripeto quello che ho scritto un pò di tempo fa in un altro tuo post. Dovresti parlare con qualcuno che ti è vicino, magari con uno psicologo che possa aiutarti a risalire alle ragioni profonde del tuo malessere, xkè questa ansia sociale di certo è dovuta a delle negatività che hai dentro e x risolverle devi risalire alla radice di esse.

[luca13]

meiko sia gli uni che gli altri.
Comunque mi sono preso una giornata, ho riflettuto e ho deciso, ero pronto a scontrarmi con l'opinione altrui.
Le ho chiesto scusa e ho cercato di rimediare, ma forse la decisione frettolosa, forse le sue vecchie delusioni, non sono servite a darmi una seconda possibilità dopo averci pensato un pò.
Mi ha offeso dicendo che il mio "ti amo" fosse falso e che siamo troppo diversi, abbiamo litigato perchè veramente mi ha sminuito.
Mi ha detto che ci tiene tanto ma vuole amicizia ora, voleva che mi muovessi prima che mi mettesse alle strette, pensa che sia difficile per un pò ma vuole che il vecchio rapporto( parlavamo molto spesso) ritorni.
Io ora vorrei appoggiarla, anche se tra me e me spero di riuscirla a farla ri-innamorare, parlavamo tanto pure prima.
Devo farle sentire la mia mancanza.
Sono uno che non si arrende facilmente quando c'è la più piccola possibilità, forse mi illudo.
Cosa consigliate di fare? .. sono stato male..
Ora devo prima riallacciare i rapporti

[Davy Jones]

Secondo me se da amici passate tanto tempo insieme, se non si intromette un altro le possibilità che lei ci ripensi sono alte. Però dovrai dimostrarle coi fatti di riuscire a non farle mancare ciò che l'ha allontanata da te, le parole non contano nulla.
Però l'ansia sociale è un disturbo, non una scelta... quindi può non dipendere solo da te o che almeno ci voglia tempo perché tu riesca a superare queste difficoltà (secondo me l'abitudine può essere un prezioso alleato) e purtroppo non so se lei sia in grado di comprenderlo (solito discorso che spesso per capire certe cose è necessario viverle).

[luca13]

grazie davy, ci proverò ^^
Buona Pasqua a te e a tutti gli altri

[luca13]

abbiamo chattato per ore su fb da "amici", 6 ore in due giorni, ma a scuola si comporta da amica.
Stasera non ho resistito e le ho detto che sentirla via fb sarebbe solo illusorio e mi spingerebbe a farmi avanti. Lei ha ribadito la sua posizione. Si è irrigidita e dice che le prime occasioni devono essere colte al volo, le seocnde non servono.
Le ho detto che non possiamo piu parlare come una volta su fb xk sarebbe autolesionista per me .
Lei dice che prova gli stessi sentimenti ma non parlare non risolverebbe la cosa , ma è convinta di quello che fa.
Su fb si comporta davvero da amica, nonostante parliamo davvero tanto.

Ormai mi rimane ben poco da fare, ho fatto per l'ennesima volta il co*****e.
è proprio brutto avere una persona tra le braccia, sapere che è tua e per questo non smuoverti, è quello che ho fatto!
Lei non stava bene per questo mio problema, ho fatto l'egoista, poi ti rendi conto che vale più di questo complesso del c***o, ma è troppo tardi!

Chissa ce la farò prima o poi ad avere una relazione stabile.