Oh bene, meno male che hai spiegato per bene tutto che da quanto ho letto all'inizio la prima risposta che mi stava venendo era "fatelo, dov'è il problema".
Innanzitutto, tema già affrontato con un altro utente tempo fa, maschietto però, non c'è un'età prestabilita per fare...sesso o amore, a seconda dei casi. Ora perchè hai 23 anni e sei vergine mica devi vergognartene, sia con i tuoi parenti, sia con le tue amiche, sia soprattutto col ginecologo.
Anzi, per una donna una visita ginecologica è molto importante, quindi fregatene e vai. Non starà di certo li a giudicare se e perchè sei vergine alla tua età, tanto meno te lo dirà. E sono sicuro che non saresti nemmeno la prima ragazza che vede nella tua "condizione", anzi ne avrà viste anche di più "attempate". L'essere vergini ad una certa età può essere un peso, lo so, l'ho vissuto anch'io a illo tempo

ma pazienza, non si muore di verginità

quando sarà sarà.
Anche se il tuo caso è un pò diverso e particolare.
Ora, io non voglio dirti cosa fare e cosa non fare, però se dici "ma non posso lasciarlo e rischiare di far rimanere vergine lui e vergine me per tipo chissà quanti anni ancora" qui secondo me toppi clamorosamente, per più di un motivo.
Prima di tutto, si sta con una persona perchè la si ama, la si desidera, le si vuole bene, insomma ci sono dei sentimenti, in caso contrario è solo un rapporto di sesso. Se vuoi continuare a stare con lui solo per non lasciarlo vergine, ed allo stesso tempo non rimanere tu vergine, be scusami, ma sono tutti presupposti sbagliati per continuare il vostro rapporto. Che vuol dire? Ei, lo facciamo così ci togliamo il pensiero e poi arrivederci e grazie? No, assolutamente no.
Per quanto riguarda il vostro problema invece, ovvero che ci provate e non riuscite, senza scendere nei dettagli, ma parlatene tra voi e nel caso parlatene con qualcuno, psicologo, sessuologo, quello che sia. Ma in questi casi, spesso, viene davvero l'ansia da prestazione, ovvero volerlo fare perchè lo si deve fare più che lo si vuole, sentirsi in dovere di riuscire, con scarsi risultati, anzi senza risultati. A volte viene più semplice una cosa del momento, il raptus, la passione che vi prende all'improvviso, più che la cosa programmata, anzi, più che a volte, sempre.
E per finire, che poi sarebbe il tuo inizio...ti senti una fallita.
Capisco che essere senza lavoro, senza vita sociale e vergine ti possano pesare, ma...
Come ti ho già detto, questa verginità non è un marchio o una malattia, lascia stare, ed un giorno ti libererai di questo peso.
Una vita sociale te la puoi sempre creare, hai detto che hai le tue amiche no? Esci con loro, frequenta altra gente, dov'è il problema?
Per il lavoro, qua si, può essere un grande peso, ma non considerarti fallita per questo, perchè purtroppo, nel periodo in cui ci troviamo, chi ha un lavoro deve ritenersi fortunato e tenerselo stretto (e non tutti lo fanno ahimè), ma l'essere senza lavoro nella maggior parte dei casi non è una scelta nostra, non è una colpa nostra, ma è una condizione cui possiamo fare ben poco.
Quindi non sei fallita, ma proprio per niente

accetta la tua condizione attuale, della quale non devi minimamente vergognarti, e cerca di migliorare quello che puoi, tutto qui.