il mio gruppo preferito è venuto ad Alessandria. è stato meraviglioso, anche più del concerto di due mesi fa a Torino.
vado a 4-5 concerti l'anno, inteso dei cosiddetti "gruppi famosi", ed ogni volta è la stessa storia.
noto fra il pubblico una ragazza. è attraente, forse (anzi, probabilmente) non è bella secondo i famigerati canoni tradizionali, ma l'importante è che piaccia a me e tanto basta. conosce buona parte delle canzoni, e questo è un notevole punto a favore.
mi dà l'idea di essere una ragazza spiritosa, magari ha il mio stesso senso dell'umorismo, chi lo sa. vorrei scoprirlo, attaccare bottone, riuscire a fare battute sagaci, farle capire insomma che non sono un cretino qualsiasi, offrirle da bere e tutto quanto.
ma non ho la minima idea di come si faccia. non sono uno che "ci prova", le ragazze che ho avuto sono sempre venute loro da me (e infatti sono state solo 3, 4 se ci aggiungiamo una squallida vicenda estiva). e le volte che ci ho provato ho combinato solo disastri.
non sono sicuro di me, balbetto. non riesco a far trasparire completamente l'ironia, che è la mia migliore arma (anche perché è l'unica). tutto quello che dico sembra forzato, anzi lo è, devo sempre ripassare un paio di volte cosa dire, che tanto è sbagliato comunque.
e se anche azzeccassi l'approccio e le potessi piacere, probabilmente lei sarebbe già fidanzata. (con uno che non lascerà mai, per cui auguri e figli maschi. e se anche si lasciassero, ma ti pare che si ricordi di un tizio a caso che ci ha provato ad un concerto chissà quanti anni fa?)
il problema è che non posso provarci con ogni ragazza del locale fino a trovare quella giusta. lo farei anche, perché se tutti ci liberassimo delle convenzioni sociali il mondo sarebbe un posto migliore, ma vaglielo a spiegare alle donne: ti etichettano subito come "morto di figa" (che termine orribile, ndr), come se ogni maschio del pianeta fosse interessato solo alla loro vagina e non anche a quello che ci è attaccato.
lascio perdere, non posso accettare l'ennesima figuraccia. mi godo il concerto e basta.
poi torno a casa, controllo tutte le cose dell'internet e finalmente vado a letto. (cantare, ballare, pogare e stare in piedi delle ore può essere incredibilmente faticoso.)
ripenso alle canzoni dei *** che più mi piacciono. sarebbe bello poterle condividere con qualcuno, la prossima volta.
qualcuno che non conoscerò grazie ad amici comuni, o su internet, o mediante attività di tacchinaggio notturno, per me spericolate. magari la incontrerò proprio lì, tra un pogo sconsiderato e un pezzo urlato a squarciagola.
e, puntualmente, aspetto il prossimo concerto.