Apro questo post sul personaggio del libro "due di due", di andrea de Carlo.
Laremi il mio nick viene dal suo cognome, vorrei condividere con voi alcune citazioni e alcuni passaggi del libro, magari trovo qualcuno che lo ha letto o metto voglia di leggerlo a qualcun altro, o semplicemente ne approfitto per rivivere le emozioni che ho vissuto leggendolo.
Il libro parla dell'amicizia tra Mario, che narra in prima persona le vicende, e Guido, due ragazzi che si conosco alla fine dell quarto ginnasio, e restano amici per tutta la vita.
Vivono il sessantotto insieme in università, fanno una vacanza indimenticabile in Grecia, si scrivono lettere mentre Guido vive una storia turbolenta ed incredibile in Australia, vivono insieme mentre Guido scrive il suo libro, restano vicini nei momenti bui, fino all'epilogo, che non vi rivelo per ovvi motivi.
In questo post vorrei scrivere anche una citazione di Guido, una di quelle frasi che lui dice da un megafono in università durante il '68, questa frase è una delle più belle del libro e mi ha fatto pensare e crescere molto, spero porti qualcosa anche a voi:
"Non c'è niente di inevitabile nel mondo così com'è adesso. È solo una dei milioni di forme possibili, ed è venuta fuori sgradevole e ostile e rigida per chi ci vive. Ma possiamo inventarcene di completamente diverse, se vogliamo.
Possiamo smantellare tutto quello che abbiamo intorno così com'è, le città come sono e le famiglie come sono e i modi di lavorare e di studiare e le strade e le case e gli uffici e i luoghi pubblici e le automobili e i vestiti e i modi di parlarci e guardarci come sono. Possiamo inventare soluzioni completamente diverse, fare a meno del denaro e dei materiali freddi e duri e dei motori e del potere, se vogliamo.
Possiamo riempire di alberi le città, far crescere foreste nelle piazze, rompere l’asfalto e restringere le strade e dipingere tutto a colori vivi, e chiudere tutte le fabbriche e inventare altri modi di lavorare, produrre solo cose che servono davvero e solo con materiali che danno piacere a chi le usa. Possiamo inventare altri mezzi di trasporto, costruire laghi e vie d’acqua e mettere musica nelle strade, possiamo trasformare la vita in una specie di avventura da libro illustrato, se vogliamo.
Non c’è nessun limite a quello che si può inventare, se solo usiamo le risorse che adesso vengono rovesciate per alimentare questo mondo detestabile.”
-Andre de Carlo (Guido Laremi) "Due di Due"