Karma | Apparizioni religiose | UFO | Incontri del 3° tipo...

[ncode]

Viste le numerose polemiche e i topic che parlano di religione, fede e spiritualità ho pensato che sarebbe inutile aprirne altri... allora voglio proporre una analisi relativa alle logiche di pensiero con qualche semplice esempio, giusto per stimolare la visione generalista riguardo a TUTTO ciò che se esiste non si vede e, quando si vede, non è detto che si è visto davvero!

Le domande, come detto, sono semplici ma vi consiglio di ragionarci bene prima di rispondere, l'apparenza a volte inganna.

DIFFERENZE 1:

A) Una persona non ha mai visto nulla, a causa di ciò dice che non esiste niente.
B) Una persona ha visto qualcosa, lo dice e ci crede.

una pecca di superbia, presunzione, ignoranza. L'altra di ingenuità. Indovinate chi è l'una e chi l'altra.


DIFFERENZE 2

X) Una persona ha visto ma non pretende che gli altri lo credano, sa qualcosa ma, nonostante le conferme, non le comunica a nessuno.
Y) Una persona non ha mai visto nulla, non ha elementi per dubitare della parola altrui, resta sul vago.

Una dimostra intelligenza, cultura, saggezza e senso di responsabilità
L'altra mostra soltanto incertezza. CHI?

potete anche immedesimarvi in uno dei modelli presi ad esame e spiegare le vostre motivazioni per rendere comprensibili agli altri.

[Melissa]

Differenze 1
A) pecca di superbietà presunzione ecc...
Non si può mai dare nulla di scontato ..tante cose prima di essere scoperte si pensava non esistessero ...e fare il contrario è peccare di superbia...
B) invece ingenuamente racconta tutto senza ragionare e pensare alle conseguenze che potrebbero esserci ..
Differenze 2
X) dimostra cultura perché s informa saggezza perché evita di raccontare l accaduto per evitare il panico
y) è incerto perché non sapendo non può sbilanciarsi in nessun senso....per cui io ci trovo anche una forma d intelligenza nel non schierarsi

[Naoki]

DIFFERENZE 1:

A) Una persona non ha mai visto nulla, a causa di ciò dice che non esiste niente.
Sei pigro, almeno informati

B) Una persona ha visto qualcosa, lo dice e ci crede.
Possibile credulone o fanatico ma anche possibile persona seria, la differenza sta nelle prove che può portare a suo vantaggio per essere convincente

DIFFERENZE 2

X) Una persona ha visto ma non pretende che gli altri lo credano, sa qualcosa ma, nonostante le conferme, non le comunica a nessuno.
Dipende cos'ha visto, non a tutti piace dire i fatti propri liberamente al mondo intero, ma nascondere sempre qualcosa che può rivelarsi di fondamentale importanza è controproducente e segno di irresponsabilità.
Ma è certo che certe cose è meglio che le sappia solo il diretto interessato se si tratta di cose strettamente personali ed inutili agli altri affinché possano credergli.

Y) Una persona non ha mai visto nulla, non ha elementi per dubitare della parola altrui, resta sul vago.
possibile credulone e pigro, più che incertezza è menefreghista

PS: Il titolo del thread è troppo ridicolo, più che religione qui potete spostarlo in psicologia o altro.

[ncode]

grazie per le vostre interpretazioni (e per il coraggio di scriverle, visto che ci si sente spesso giudicati), io ne ho un altra e ve la spiegherò con calma.

Attenzione:
le domande potrebbero essere a trabocchetto!

[Alone]

Le risposte per ogni differenza possono andar bene per entrambi i tipi di persona, dipende dal punto di vista

[ncode]

bravo Alone,

Colui che crede in qualcosa senza averne la prova non è diverso da colui che crede soltanto in ciò che ha visto personalmente.

Ho discusso con molti creduloni alla teoria di Nibiru e alla catastrofe annunciata dai Maya 21/12/2012... indovinate... TUTTI ATEI! Gente che diceva di non credere in Dio ma credeva a queste cazzate!

Portando il discorso ad un livello più ampio (o serio), nessuno si sogna di dubitare l'esistenza di Plutone pur non avendolo mai visto... la scienza è come la bibbia, se scrive che esiste un pianeta chiamato Plutone non si discute, anche se non l'ho mai visto! Poi quel "pianeta" la scienza decide di declassarlo... non è più un pianeta* (*per chi conosce l'argomento...) oppure parliamo del big bang, per chi ha avuto la fortuna di assistere all'evento....

Il secondo caso prende in esame il senso più logico delle due teorie, chi crede perchè ha visto qualcosa di "anomalo" scientificamente inspiegabile, o gli è capitata (ne ha le prove in qualche modo) e chi decide di non pronunciarsi vista l'enormità di casi raccontati ovunque, come dire, non hai le prove dirette ma non escludi alcuna possibilità fino ad ottenere qualcosa di concreto e prendere l'altra posizione.

[Mikasa]

allora voglio proporre una analisi relativa alle logiche di pensiero con qualche semplice esempio, giusto per stimolare la visione generalista riguardo a TUTTO ciò che se esiste non si vede e, quando si vede, non è detto che si è visto davvero!

scusa ma non ho ben capito quello che vuoi dire

Premettendo che non ho seguito i discorsi che hanno ispirato il topic, volevo dire che secondo me le risposte al "giochino" non sono intercambiabili come dice alone, ma che e sentenze sono poste in modo tale che:
DIFFERENZE 1:
A=una pecca di superbia, presunzione, ignoranza.
B=L'altra di ingenuità.
DIFFERENZE 2
X=Una dimostra intelligenza, cultura, saggezza e senso di responsabilità
Y=L'altra mostra soltanto incertezza.

Cioè, secondo me è chiaro che il gioco penda dalla parte delle affermazioni riguardanti i credenti, mentre le frasi riguardanti i non credenti sono formulate in una maniera un po' antipatica ed ignorantella(così che sia logico associarle agli aggettivi un po' più negativi), e questo non mi piace perché io sono una di quelle che non credono a niente in generale

Non mi identifico in nessuna di queste, mi identifico più con una frase del genere ottenuta dalla fusione delle due contrapposte:
"Una persona non ha mai visto nulla, lo dice e ci crede ma non pretende che gli altri lo credano"

[ncode]

scusa ma non ho ben capito quello che vuoi dire
...
Cioè, secondo me è chiaro che il gioco penda dalla parte delle affermazioni riguardanti i credenti, mentre le frasi riguardanti i non credenti sono formulate in una maniera un po' antipatica ed ignorantella(così che sia logico associarle agli aggettivi un po' più negativi), e questo non mi piace perché io sono una di quelle che non credono a niente in generale

Non mi identifico in nessuna di queste, mi identifico più con una frase del genere ottenuta dalla fusione delle due contrapposte:
"Una persona non ha mai visto nulla, lo dice e ci crede ma non pretende che gli altri lo credano"

ahahah
hai capito tutto, anche troppo, ho voluto scriverlo proprio in questo modo per stimolare maggiormente le risposte dei credenti (con scarso risultato perchè sono anche i primi a non voler essere giudicati), ho poi voluto portare un ragionamento su chi si dichiara ateo ma crede a cose che non vede, soltanto perché scritte da altri, e quindi accettate con altrettanta ignoranza.

Avrai notato anche che, alla fine del ragionamento, vengono lodate le posizioni della "differenza2" ovvero:
- il credente non fanatico, che ha qualche prova ma non la usa come verità assoluta
- il non credente ma capace di analizzare le posizioni altrui per scovare eventuali verità o smontarle senza mai credersi portatore di verità assoluta. [agnosticismo]

[Naoki]

hai capito tutto, anche troppo, ho voluto scriverlo proprio in questo modo per stimolare maggiormente le risposte dei credenti (con scarso risultato perchè sono anche i primi a non voler essere giudicati), ho poi voluto portare un ragionamento su chi si dichiara ateo ma crede a cose che non vede, soltanto perché scritte da altri, e quindi accettate con altrettanta ignoranza.

Avrei molto da ridire....ma fa lo stesso...