Questo, al di la della presentazione, è il mio primo post... avviso tutti che probabilmente sarà lunga da leggere e da spiegare e scriverò parte della mia vita che sarà ancora più dura da masticare e digerire (niente di terribile..)...
Spero di poter trovare una soluzione, perché sono qui per questo..
Sono in un periodo che è di enorme cambiamento nella mia vita, e questo periodo dura da almeno 2 anni.
In questo momento, sento il desiderio razionale, oltre che emotivo, di porre fine alla mia vita... Almeno a questa di vita...
Cerco di andare a ritroso e spiegare le ragioni in modo più chiaro possibile.
Ho avuto una infanzia con dei rapporti familiari difficili, come è successo a tanti.
I miei genitori (entrambi) sono persone molto intelligenti, particolari, le definirei "persone dell'Anima": quelle che quando le guardi negli occhi non puoi non vedere un pezzo della loro Anima sveglia e cosciente, mentre sta guardando la tua..
Si Amavano molto, come pochi, e come tanti grandi Amori è finito in tragedia.. Con mia madre a covare rancore per una vita intera con una personalità alla Hannibal Lecter.. e con mio padre che da buon maestro di rimozione nega e seppellisce la testa sotto la sabbia.
mi hanno lasciata dai 3 mesi ai 4 anni di vita con i miei nonni, per ragioni di carriera.. dove mi è stato inculcato a forza il concetto di unione e dipendenza familiare tipico del sud del dopoguerra. In casa loro regnava la legge del soffocamento del Sè in onore del "sacrificio per la famiglia".
In poche parole io vedevo mia madre ogni 2/3 mesi, quando tornava dalla Germania (mio padre praticamente quasi mai..) e in tutto il resto del tempo io non dovevo fare altro che prepararmi per la sua visita..
Essere bella, pulita, profumata, ben vestita, ordinata, educata, tanto, tanto buona, piena di amore per la mia mamma e soprattutto DOVEVO essere sofferente... terribilmente sofferente a causa della sua mancanza... e terribilmente felice in qualunque altro momento (vi risparmio dettagli ben più agghiaccianti).
Insomma una bambola perfetta.. avete presente "super Vicky"? ecco... quella.
Dovevo aspettare... La mia vita era una eterna attesa... ed è rimasta li in attesa per anni...
Non poteva esistere una figlia che non soffrisse come un cane e non si straziasse letteralmente il cuore per la lontananza della sua UNICA RAGIONE DI VITA che doveva essere mia madre...
e da qui iniziano (e hanno solo inizio) i miei problemi...
A parte la sindrome da abbandono, ne nasce anche una da non accettazione del Sè...

nell'età più fragile, non mi è stato consentito di formare il mio Sè... La mia reale identità...
Mi sono successe cose molto dure in tutta la mia vita: violenze in casa, psicologicamente molto gravi e non solo psicologiche.
Sono cresciuta come un Marine... anzi, come un Samurai, e ad un certo punto, da bravo Marine/Samurai mi sono accorta che avevo provato troppo me stessa e che stavo davvero morendo dentro.. in tutti i sensi.
Ero una bambina di 3 anni ed ero stata messa dentro un'armatura fatta di obblighi, doveri, comportamenti adeguati alle circostanze, finti sorrisi, gentilezza, servilismo e mansuetudine... insicurezze e paure costruite a dovere come un pulsante di spegnimento in casi di emergenza per quella che doveva essere letteralmente una piccola macchina da guerra, che avrebbe difeso la famiglia e sua madre da qualunque difficoltà si trovasse di fronte....
Avevo continuato a crescerci dentro senza mai togliermela.
Ma a quel punto, sotto l'armatura, ero ferita e in modo grave, quindi: o mi toglievo quell'armatura, oppure io sarei morta dentro di essa.. e sarebbe rimasta solo lei a reggersi su se stessa...
Mi ci è voluto tantissimo, ma ho iniziato a togliermela pezzo per pezzo... e da brava guerriera non ho risparmiato niente... Ho scelto di togliere ogni cosa che ostacolasse la sopravvivenza dell'elemento originale che dovevo essere io...
Il primo elemento è stata mia madre... ho chiuso completamente i ponti con lei, ed è stata la cosa più dura della mia vita, perchè nella mia testa e per il mio corpo, lei era la mia "padrona"..
Era con me un vampiro psichico, mi privava della vita in tutti i sensi.. ( vi risparmio i dettagli..)
Insieme a lei ho chiuso i rapporti con chi aveva alimentato e continuava a servire la malattia mentale di questa persona: mia sorella, e i miei nonni... unico ricordo di FAMIGLIA che io abbia mai avuto...
A quel punto, da sola, ho affrontato il timore di non avere soldi... ho semplicemente deciso che anche l'immondizia e la stazione ferroviaria tutto sommato non erano affatto male.
Sono andata a vivere con quello che era il mio futuro marito... mi mantenevano i suoi perchè non avevo lavoro... e lo hanno fatto per un anno intero... (erano terrorizzati all'idea di vedermi per strada... ) sono diventati la mia famiglia, ma anche li, era la stessa identica cosa... e quando ho capito che anche loro mi stavano cucendo una bella corazza addosso, sono uscita di casa loro e ho chiuso i rapporti con lui, anche li con estrema sofferenza... stavo mantenendo dei rapporti di dipendenza affettiva davvero molto forti,
che mi impedivano di vedere me stessa... credevo di Amare il mio compagno ma non era così....
è arrivata una persona, arrivata letteralmente da un'altra vita... e mi ha tirato uno scossone... un sonoro ceffone che mi ha fatto aprire gli occhi e vedere parte della realtà...
Ho parlato al mio convivente e in un mese ho chiuso i rapporti con lui e la sua famiglia e me ne sono andata da casa loro.
Anche qui, da sola, con un lavorio precario, mi sono presa una casa tutta per me, in cui vivo per conto mio da 2 mesi...
Nel frattempo la mia malattia (diabete di tipo 1 insulinodipendente) si era aggravata... e anche li ho tolto un altro pezzo di corazza.. mi sono liberata del terrore che avevo di dipendere dall'insulina, e ho fatto quello che i medici ritenevano impossibile...ho eliminato quasi del tutto l'insulina per un periodo di 3/4 mesi, ho perso 10 kg senza fare niente, e la gestione era impeccabile...
In questi 2 anni ho fatto delle scoperte abbastanza shoccanti... voglio parlarne in modo aperto perché non ho nulla da nascondere e soprattutto perché non ce nulla di cui io mi debba vergognare o intimorire...
Fin da piccola sono sempre stata molto sensibile su molti piani diversi, a volte anche su quelli extrasensoriali.
Da un paio di anni faccio delle sedute con una "pranoterapeuta" (non è una ciarlatana) che cerca di riequilibrare i miei chakra (punti energetici nel corpo umano).
Durante le sedute, mi sono sorti alla mente dei ricordi... ho ricordato piccoli frammenti di vite passate... 6 in tutto..
Alcuni mesi dopo ho incontrato questa persona e dopo poco, abbiamo scoperto di avere dei ricordi in comune... ci siamo "percepiti"e riconosciuti all'istante...
Ho ritrovato mio marito di molto tempo fa...
Non ho mai Amato niente e nessuno così... e ho avuto la fortuna di amare molte volte nella mia vita.. non è solo un Amore tra Uomo e Donna è un Amore Totale ed Universale... Mi scuso davvero se parlo di queste cose e se ne parlo così... immagino e capisco che possano creare un po di imbarazzo in quanto argomenti "particolari", e di certo non posso convincervi della veridicità di quello che sto scrivendo, ma dato di fatto sta che questa persona ha visto e sentito ogni parte di me...
Ci siamo Amati e sento che ci Amiamo ancora in modo profondo come solo l'universo può concepire...
Abbiamo concepito un figlio... molto voluto e desiderato... quando io pensavo di non poterne mai avere... La maternità non era concessa alla guerriera che dovevo essere...
Purtroppo, dopo un litigio, ho avuto un aborto spontaneo...
Ho vissuto questa cosa molto male... Non mi perdono di non aver saputo accogliere con sufficiente Amore e cura un'Anima tanto bella, un Dono tanto grande che Dio aveva deciso di farci....
Adesso.............................
Dopo tutte queste corazze tolte.. ho visto parte di quello che sono.... Non sono altro che una ragazzina magrissima, emaciata, ricoperta di cicatrici e ferite aperte e infette... Tanto debole da non reggersi nemmeno sulle gambe, semplicemente perchè i muscoli delle gambe nemmeno li ha... Non ero più io a reggere l'armatura, ma l'armatura a sorreggere me.....
Ho visto e vedo l'infinita disperazione e sofferenza che sono e sento dentro... Ho sempre lottato come un leone... Ne ho passate tante e tali da far rabbrividire i migliori psicologi ed è stato un miracolo se non sono impazzita... mi sono presa un peso quando hovoluto interrompere la catena di dipendenza malsana che regnava nella mia famiglia da generazioni... Per non passarla ai miei figli... Figli che adesso non so più se avrò mai la fortuna di avere...
Non li ho mai desiderati... O meglio, li ho sempre visti come un sogno lontano, non concessi a quelle DURE come me....
Un sogno fatto di dolcezza, carezze, piccoli baci delicati dati sulle mani e sui piedi... Occhi che brillano di gioia e Amore nel vedere nel suo viso quello di suo padre...Il silenzio ovattato, protettivo di una casa vera...
non quello teso di chi trattiene il respiro perché "lei" può trascinarti per i piedi fuori dal letto da un momento all'altro....
Un sogno in cui puoi concederti di essere Madre... Di essere fragile... Perché devi poter essere fragile se vuoi Amare davvero....
Sono sempre stata un animale... (per questo mi piacciono le frasi nella firma di Snake...) e come un animale ho lottato fino alla fine per liberarmi di ogni tagliola..
e adesso mi ritrovo a non avere in nessun senso più la forza per andare avanti... Ho fatto tutto questo e adesso non vedo più una motivazione per cui l'ho fatto... Non mi hanno mai insegnato ad Amarmi... Cosa ci dovrei fare con me stessa??... Come mi dovrei comportare? e soprattutto... perché????.....
Voglio dire... per me tutto questo ha avuto senso finché si trattava di un percorso di evoluzione e che mi portava a vedere qualcosa di meglio per me nel mio futuro... Ma io non riesco più a vedere un futuro migliore... La persona con cui stavo, che ha visto TUTTO di me, non ha avuto la forza di affrontare le difficoltà di questa vita insieme a me... e per il momento si è allontanata... (storia complicata, meglio lasciare stare..)
E io adesso mi chiedo... Se una cosa così ENORME come quella che entrambi sentiamo, non è bastata NEMMENO A LUI per restare e lottare per la risoluzione dei problemi, se nemmeno lui ha saputo sperare in un futuro migliore.... Se non ne valeva la pena nemmeno per lui... Allora... ma per che cosa posso vivere io?.... quale speranza dovrei avere??.... Quale forza potrà mai essere più grande di questa????
Per me vivere semplicemente non ha più senso.... Non lo ha mai avuto fin da piccola e la cosa più assurda è che ci ho sempre provato a non arrendermi! a tenere duro convinta che la luce prima o poi sarebbe arrivata!!... Azzo se ci ho provato!!... e adesso nemmeno io, che ho trascinato tanti nella scia della mia barca, ce la faccio più... Non ho più la forza elementare di reggermi sulle gambe e aiutarmi... E sono disperata per questo... Come un guerriero che si trascina sul campo di battaglia e capisce di non avere più nemmeno una possibilità di scampo... Ho usato tutta la forza che avevo per arrivare fin qui e adesso....
adesso mi fermo qui.....
Non ho tentato il suicidio..
Ma non ho fame e non ho sete.. Non mangio per giorni, mi dimentico di gestire la glicemia..
Insomma è un suicidio programmato.. Lento e regolare.. Iniziato anni fa.
Non posso fare altro che gridare aiuto... e sperare che qualcuno mi spieghi come raccogliere i brandelli di me dal campo di battaglia... Perchè inizio a non avere la forza di fare nemmeno questo.
Mi dispiace di lasciare qui scritto tutto questo peso.
Mi scuso con chiunque si senta appesantito da tutto questo...
Lo dicevo che se iniziavo poi non mi fermavo più...