Buonasera eccomi!
Grazie a tutti per le risposte che mi avete dato. Innanzitutto ho dimenticato un particolare importante, questa casa di produzione assume le attrici per 4-5 anni massimo quindi lavorerei per un periodo solo temporaneo. Sto cercando di rispondere a tutti, ma mi è uscito un poema
Sono contraria a chi parla di assunzione di droghe per girare la scena, o sfruttamento: piuttosto assumerei droghe per lavorare in un cavolo di chiosco a 5 € all'ora con la maglia che gronda di sudore ed essere umiliata e sfruttata dal titolare davanti 20 clienti. Non mi ritengo "carne da macello" perchè sono io che scelgo se partecipare alle varie produzioni con determinati attori. E' solo recitazione.
Non sono una persona ambiziosa (si nota), non trovo nessun lavoro che mi dia soddisfazione, per me il lavoro è solo una persa per i fondelli. Il lavoro per me non nobilita l'uomo ma lo distrugge.
Come tutti i lavori, anche questo ha i suoi pro e contro. L'ho scelto per vari motivi, certo uno di questi sicuramente è per la libertà mancata da parte dei miei. Poi, per il guadagno, per il divertimento, per viaggiare, per gli attori, per il sesso in sè (anche se è solo recitazione in quanto in quel momento non si riesce a pensare a niente proprio come in un qualsiasi altro lavoro).
Girerei le produzioni molto truccata, con parrucche e quant'altro per essere irriconoscibile o, volendo, posso scegliere di non mostrare il volto (parliamo di film accessibili solo a chi paga come il sito di "brazzers").
Le scene sono brevi e vengono ripetute da chi li filma. Ho una scheda che ho già compilato, dove scelgo cosa sono e non sono disposta a fare/dare. I controlli per le malattie li fanno prima di ogni produzione a tutti gli attori, lì nello stesso posto di lavoro.
I contro sono il poter "essere sgamati" da possibili amici frequentati dei siti a pagamento, anche se è ben difficile (per quello che ho appena scritto), un po' di fatica a volte per far le scene, anche se si tratta di pochi giorni al mese.
I miei non lo scopriranno mai. Non hanno amici, con i parenti non hanno rapporti, mio papà è in pensione e mia madre si muove di casa solo un ora a settimana per fare la spesa (ve lo giuro), per loro nn esistono svaghi, mia madre si programma la vita in modo ossessivo, guarda film/cagate alla tv tutto il giorno e parlano solo di politica. Per mio padre si VIVE SOLO PER LAVORARE, si guadagna per mettere in banca tutto, per lui i possibili viaggi, shopping, sport, danza, musica, tecnologie, e infinite altre passioni, sono tutte cose inutili e che nn servono a nulla (parole sue). Non solo: tutti coloro che hanno un modo di pensare e uno stile di vita ben differente dalla loro, sono considerati stupidi, mostri, barbari, animali ecc.. (con tanto di offesa). Mi dispiace dirlo ma la loro vita è piatta.
Infine mio padre non sa usare il pc e inutile dire che hanno un telefono del 99. Io non lo dirò a nessuno ed è per questo che mi sono confidata qui.
Si è vero che le bugie non mi renderanno mai "libera", ma raccontare la verità ai miei è una cosa crudele, non potrei mai e poi mai farlo. Già mi immagino la loro reazione: litigi incredibili, per poi sbattermi la porta in faccia piangendo e facendogli un male assurdo senza poi aver più contatti per il resto della mia vita (una situazione simile era già capitata quando decisi di FARE UN SEMPLICE VIAGGIO TRA AMICHE IN EUROPA a spese mie, ma siccome non avevo lavorato moltissimo, non mi hanno rivolto più la parola per 3 mesi).
Oppure mi impediranno in qualsiasi maniera di fare questo lavoro (e con questo intendo mettermi le mani addosso e rinchiudermi in casa per paura che io appunto possa andarmene via per far questo lavoro). Lo dico perchè mia madre mi ha messo le mani addosso fin a 19 anni.
Più passano i giorni e più mi sento divorare dall'ansia, mi sento pressare da mio padre che continua a ripetermi "tu devi lavorare qui (ah nemmeno a 30km di distanza eh) vai in cerca di lavoro anche a 3€ all'ora". Abito in una città piccola e per trovare forse qualcosa bisogna spostarsi nella provincia con gli autobus (1ora minimo) ma i datori non assumono gente senza esperienza che arriva con gli autobus. Ho la patente da 7 anni ma non mi hanno mai permesso di guidare perchè sostengono che a me non serve e "non ho esperienza nella guida", (effettivamente a causa loro manco so girare il volante).
Credetemi che ogni cosa che faccio, per loro è sbagliatissima, l'anno scorso avevo trovato lavoro in un call center, erano scontenti perchè era a 30km da casa e per loro non ero adatta perchè non avevo esperienza, poi avevo trovato barista per 4gg a settimana, erano scontenti perchè erano solo 4 gg. Trovo la commessa, mia madre si mette ad urlare che non mi terranno perchè non ho esperienza. Per loro io dovrei lavorare 7gg su 7 per 4 € all'ora e fare solo la cameriera d'estate (per poi rinchiudermi in casa l'inverno vista la povertà che c'è).
Ragazzi, se io sto qui, rimango sfruttata a vita, perciò o me ne vado o la darò vinta sempre agli altri quando la vita E' MIA! Voglio veramente andarmene via, se non lo faccio ora che ho la possibilità economica (e sono single) non lo farò mai più.
Non mi interessa se mi ritrovo in Spagna a piangere, rinchiusa nell'appartamentino per paura che ne so della lingua, per solitudine o altro, io ne sono convinta!! Devo solo trovare un "finto lavoro" da dirgli (una cosa fatta bene), che farò nel posto dove scelgo di andare (in questo caso la Spagna).
Scusate il mega poema ma veramente io non so con chi parlarne e non mi fido di nessuno.
Vi ringrazio per la pazienza.