Eccomi qui!:)

[Giuly85]

Ciao a tutti! Mi chiamo Giulia e ho deciso di iscrivermi in questo sito, perchè forse qui potrò trovare persone come me, che potranno capirmi e darmi dei consigli. La costante della mia vita è la solitudine...una solitudine che non mi è mai stata imposta dall'esterno, ma che ho sempre creato io. Ho solo qualche amica, che però vedo di rado o sento solo telefonicamente. Non sono fidanzata e la mia vita sociale è totalmente inesistente. Non esco mai al di là del lavoro..in realtà si tratta di uno stage e non vengo neppure pagata. Non sono poi così timida, più che altro ho paura di farmi conoscere per quella che sono. Ho paura del giudizio degli altri, di far cadere la maschera. Ho paura di essere rifiutata e di non piacere. Molti mi descrivono come una ragazza solare e onestamente mi viene quasi da ridere quando sento queste cose di me, visto quanto mi sento triste ed infelice. Chi mi conosce dice che non mi manca nulla, che sono una bella ragazza, sensibile ed intelligente e che dipende solo da me decidere di cambiare la mia situazione. Io lo vorrei tanto, ma non ci riesco...continuo a chiudermi in me stessa e ad isolarmi. Mi sento così da quando avevo 13 anni e adesso ne ho 28..le uniche persone che sanno davvero tutto di me e mi accettano e mi amano sono mia sorella e mia madre. Mio padre nella mia vita c'è un mese si e 10 mesi no..non fa altro che deludermi e abbandonarmi..credo che gran parte della mia diffidenza nei confronti degli altri sia dovuta a lui. Grazie per avermi ascoltata. Buona domenica!:)

[nero]

ciao

[Davy Jones]

Ciao, dalla tua descrizione forse hai un problema di fobia sociale:
"La fobia sociale è un disturbo d’ansia caratterizzato dalla paura di essere giudicati negativamente in situazioni sociali o durante lo svolgimento di un’attività. Tipicamente le persone che soffrono di questo disturbo temono di poter dire o fare cose imbarazzanti e di esser giudicati ansiosi, impacciati, stupidi, deboli o “pazzi”.
Questi timori possono essere presenti solo in alcune situazioni sociali (fobia sociale specifica) o nella maggioranza di esse (fobia sociale generalizzata).
Per non provare disagio, chi ha questo disturbo cerca in tutti i modi di evitare le situazioni sociali e, quando è costretto a parteciparvi, si sente imbarazzato, impacciato, affaticato e desideroso di andare via."

[Giuly85]

@Davi Jones: Si anche io ho pensato a qualcosa del genere e all'inizio del 2012 sono andata per qualche mese da una psicologa per cercare di sbloccarmi...ci sono stati dei miglioramenti immediati, ma poi ho smesso di andarci perchè pensavo di potercela fare da sola e perchè non avevo le possibilità economiche di continuare. Purtroppo credo che oltre la predisposizione a questo tipo di problema, c'è anche il fatto che stando sempre a casa e isolandoti, poi ti senti inevitalbimente a disagio ad uscire il sabato sera o a stare in mezzo a persone che conosci poco...è come se non fossi abituata a farlo. Mi pongo sempre il problema di non sapere cosa dire, o cosa fare o di sentirmi semplicemente in imbarazzo. Così di fronte ad un invito mi appello alla prima scusa che mi viene in mente e la rendo plausibile anche con me stessa...rimando ad oltranza qualsiasi impegno sociale ed evito qualsiasi nuova amicizia che possa costringermi a cambiare la mia situazione..ci soffro terribilmente, ma non faccio mai nulla per risolvere il problema.

[Davy Jones]

@Davi Jones: Si anche io ho pensato a qualcosa del genere e all'inizio del 2012 sono andata per qualche mese da una psicologa per cercare di sbloccarmi...ci sono stati dei miglioramenti immediati, ma poi ho smesso di andarci perchè pensavo di potercela fare da sola e perchè non avevo le possibilità economiche di continuare. Purtroppo credo che oltre la predisposizione a questo tipo di problema, c'è anche il fatto che stando sempre a casa e isolandoti, poi ti senti inevitalbimente a disagio ad uscire il sabato sera o a stare in mezzo a persone che conosci poco...è come se non fossi abituata a farlo. Mi pongo sempre il problema di non sapere cosa dire, o cosa fare o di sentirmi semplicemente in imbarazzo. Così di fronte ad un invito mi appello alla prima scusa che mi viene in mente e la rendo plausibile anche con me stessa...rimando ad oltranza qualsiasi impegno sociale ed evito qualsiasi nuova amicizia che possa costringermi a cambiare la mia situazione..ci soffro terribilmente, ma non faccio mai nulla per risolvere il problema.

Anche io in passato mi sabotavo in questo modo. Purtroppo non sapevo nemmeno esistessero disturbi come la fobia sociale (mai stato da uno psicologo) e quindi credevo di essere io un inetto.
La cosa peggiore quando si hanno questi problemi è che ci si convince che quello che si fa abbia un senso, il fatto di aver compreso che si tratta solo di scuse dettate dalla paura delle situazioni sociali è già qualcosa...
Anche io sono convinto sia più che altro questione di abitudine, che servirebbe per riacquisire sicurezza e fare le cose spontaneamente senza ansie e seghe mentali. Ma uscire dall'isolamento non è facile, inoltre occorre trovare le persone adatte secondo me.

[Royalsapphire]

Ciao Giuly! Benvenuta!!
Mi dispiace che tu ti rintani nella solitudine e che avverta questo forte disagio di non saper stare insieme agli altri...
Mmm.. non è che hai paura dell'abbandono e che per non essere abbandonata allora rifiuti i contatti con gli altri?
O magari la tua è insicurezza, dovuta forse al fatto di essere figlia unica o di non avere dei genitori molto presenti??
Non sapendo la situazione ho tirato a indovinare.
Al di là di quella che potrebbe essere la causa, per uscire dal blocco puoi provare a comiciare ad aprirti qui con noi, a costruirti una rete di amicizie, a cercare dialogo e confronto per "fortificare" il carattere. Non importa non essere riusciti a sbloccarsi da bambini, perché per farlo non è mai troppo tardi ^^.
Notte

[Dragonheart88]

Ciao Giuly, benvenuta! Molte delle sensazioni che tu provi le conosco, pur essendo leggermente più giovane di 4 anni. Dispiace vedere che ci sono parecchie persone che soffrono la solitudine e che, gran parte di esse, hanno un carattere timido e riservato. Probabilmente siamo delle persone "non per tutti" e questo deve essere un orgoglio per noi, anche se ci sono momenti in cui ci può sembrare che sia una croce da portare. Spero ti troverai bene qui con noi.

[Meiko]

Ciao Giuly, benvenuta
Mi piace tantissimo la frase che hai riportato sotto l'avatar, è una cosa che dovremmo tenere sempre presente.
Dici che ti sei creata tu la tua solitudine, ma perchè? Spero che qui troverai un modo per venir fuori dal tuo guscio, non è come la vita reale, vero, però magari inizi qui e poi trovi il coraggio di venire fuori anche nella vita vera.
E' molto bello che hai trovato sostegno in tua madre e tua sorella, almeno hai loro su cui puoi sempre contare perchè ti amano davvero.
Un abbraccione

[Richetto]

[Giuly85]

Grazie a tutti dei consigli e di avermi ascoltata!:) Spero di trovare qualche amico almeno qui sul forum e di non tirarmi indietro come al solito...Ultimamente mi ero posta l'obiettivo di frequentare un gruppo di azione cattolica. Sono bravi ragazzi e sicuramente dovrei sentirmi a mio agio, visto che è un ambiente più adatto al mio carattere...inoltre io sono credente, ma non sono molto praticante e forse pure a causa della mia fobia sociale. Da piccola frequentavo assiduamente l'azione cattolica e mi ero fatta anche degli amici, poi però ho abbandonato. Si tratta di una riunione a settimana e non sono costretta a parlare, potrei anche solo ascoltare. Si discute anche su argomenti molto attuali ed è un ottimo modo per socializzare. Spesso ci sono anche dei raduni o si organizzano musical o altri eventi. Sarebbe perfetto per farmi dei nuovi amici..anche perchè in altri contesti mi sento un pesce fuor d'acqua. Io non fumo e non bevo..sono la classica brava ragazza, forse troppo..poco esuberante, un pò timida e nelle serate tra amici una come me risulta noiosa, troppo sulle sue..non mi lascio mai andare e mi sento in imbarazzo.
Nonostante considero questa iniziativa molto positiva, non riesco a portarla a termine. E' da un mese e mezzo che ogni settimana trovo una scusa diversa per non andarci e mi auto-convinco di avere una motivazione valida..poi però mi rendo conto che si tratta solo di scuse. Anche oggi è andata così, spero che la prossima settimana troverò il coraggio di andarci