Delegatio ha scritto:pergira ha scritto:Ciao, scrivo per raccontarvi la mia esperienza da un mese a questa parte e chiedervi come potrei affrontarla.
Vivo in un paese minuscolo, non ho la macchina e non ci sono mezzi di trasporto pubblici da utilizzare.
Per quattro anni, a scuola, sono stata vittima di bullismo. Ho sempre sopportato, nella speranza di non rimanere sola.
Nell'ultimo mese sono esplosa ed ho deciso di ritirarmi da scuola, con l'intenzione di iscrivermi in un'altra il prossimo anno. Facendo così ho ridato vita alla mia dignità, però ho anche fatto terra bruciata intorno a me.
Sono stata fidanzata per due anni, con un ragazzo che ho davvero amato con tutta me stessa. Qualche giorno fa, dopo avergli chiesto "di più", ovvero di spiegarmi per quale motivo si vergognava di uscire con me insieme ai suoi amici, dopo avergli detto che non mi faceva sentire bella ed amata, lui ha scelto di lasciarmi perchè "non mi ha mai amata".
Io mi sento sbagliata. Sbagliata perchè non ho mai avuto un punto di riferimento in famiglia su cui contare, perchè non ho più un amico, perchè nemmeno il ragazzo che credevo mi amasse per davvero provava qualcosa per me.
Ho paura di aver sbagliato sessione, siccome quì è racchiusa davvero una sfilza di argomenti che fa paura, però si parla soprattutto di abbandono e di violenza psicologica.
Volevo chiedervi come fare a superare questo senso di solitudine, questo sentirmi perennemente "persa" e non amata, non avendo la possibilità di uscire. Avreste qualche piccolo consiglio? Sto impazzendo, ho paura, tanta paura.
Ho fatto tre anni di scuola, e mi sono ritirato per un motivo simile, anche se non uguale.
Ora ho recuperato il quarto e sto provando a fare la maturità da privatista, e come ho scritto anche nella mia presentazione ora la solitudine si fa sentire parecchio anche grazie a questo.
Ho avuto una relazione di quasi due anni con una ragazza a cui ho dato letteralmente tutto, era una relazione a distanza e nonostante la mia età mi sono impegnato per trovare (SEMPRE) le risorse per andare da lei, annullare i 1000km di distanza, e riuscivo spesso a farlo regolarmente, è stata una relazione che mi ha fatto maturare in fretta, forse troppo in fretta.
E' finita poi in modo stupido, al vero primo ostacolo da parte sua lei ha abbandonato la cosa, come se non fosse letteralmente successo nulla in quei due anni.
E' successa una cosa simile con una buona parte del mio gruppo di amici, che hanno abbandonato i contatti appena potevano e trovavano di meglio.
Ho trovato sostegno nella musica, e difficilmente in altro, e ormai è un bel po' di tempo che vado avanti cercando di dare una svolta, di cercare nuove compagnie e respirare nuova aria, ma mi viene veramente tanto difficile.
L'unico consiglio (se di consiglio si può parlare, dato che sono nella tua stessa situazione) è:
l'attaccarti ad una passione, io personalmente trovo un po' più di motivazione e "forza" nella musica, e crescere a livello culturale e personale è sempre utile in queste situazioni.
Se ti interessa parlarne io sono qui, mi ha colpito il tuo testo perché mi ci sono ritrovato praticamente in tutto, e trovare qualcuno con cui parlare di queste cose, personalmente, non mi è mai riuscito. ^^
Magari fare buone osservazioni e darsi consigli a vicenda potrebbe essere utile!
PS: Chiedo perdono in caso di errori, ho cercato di dare il meglio, sono da cellulare!