Ho sempre giudicato ridicole le persone che soffrivano per un problema banale come l'amore.
Oggi sono anche io ridicola. 5 anni nel cestino. Amore, odio, dolore, litigi, sesso... non hanno alcun valore.
Dopo che per 20 anni ti abitui alla solitudine considerandola una compagna preziosa, arriva qualcuno che ti promette di esserci. Diffidente di natura ho aperto prima dallo spioncino e solo piano piano la porta e ho mandato via la cara solitudine. Ed ecco quando sei indifeso, spunta la verità: abbandono.
Lo so, no si può costringere qualcuno a starti accanto. Ma come si fa a parlare di amore della vita, bambini, matrimonio e poi fare questo?
Come si fa a dimenticare l'odore, il sapore, gli occhi, il sorriso? Come si fa a guardare un altro essere umano senza pensare a chi era prima nel cuore?
Come si fa a chiedere un cuore e poi a lasciarci senza difese?
Dicono amplifichi tutto perché sono depressa, e che in realtà tutto passa serve solo l'accettazione e del tempo. Ma il tempo passa e io non capisco come tutti lo ritengano così normale...