20 anni fa ebbi una breve storia d'amore con una ragazza. tre mesi in cui ci saremo visti 5 volte. Eravamo in due città lontane.
Ci scrivemmo molte lettere.
Ci lasciammo in modo brusco inaspettato, lei voleva forse spiegare qualcosa, io non volli ascoltarla perchè avevo capito che voleva semplicemente dirmi che mi voleva lasciare. avevamo 25 anni.
io ho sempre visto quella storia come la più importante della mia vita.
adesso dopo 20 anni a 45 anni sono afflitto da ansia e depressione croniche in trattamento da tempo con molti farmaci.
ma col ragionamento ho capito che tutto deriva da quella delusione di 20 anni fa.
ora non posso fare niente, inutile parlarci perchè non accetterebbe e poi dopo così tanto tempo magari neanche mi piace più adesso.
sono bloccato nel passato e sono talmente triste che vorrei addirittura suicidarmi anche se non trovo la spinta neanche per quello.
vivo chiuso in casa sotto l'azione di farmaci che hanno l'effetto di intontirmi e farmi pensare il meno possibile.
ho un lavoro che sempre a causa della depressione non mi piace. lo svolgo per forza di inerzia, non socializzo con nessun collega.
ho avuto nel frattempo anche altre storie, sempre finite male, ma quella non la posso dimenticare.
le parole della psicologa sono le solite, fatti forza, devi avere volontà, devi superare. solo parole che non mi aiutano affatto, anzi mi mettono davanti al fatto che non ho forze e non ho volontà.
non so che fare proprio veramente.