Alessandro2 ha scritto:si può andare bene quella. ecludere a priori..diciamo che il confronto con altri ed altre coetanei/e che ho avuto negli ultimi tempi
ha messo in evidenza una serie di lacune ...irrecuperabili. Una diversità proprio di esperienze alle quali colpevolmente in passato non ho dato peso.
Alessandro2 ha scritto:diciamo alle soglie degli anta...
Ah. La certa età sarebbe questa. Ah. Quando ti ho letto la prima volta ho pensato: "vabbè, a una certa età... del tipo... 60 anni o su... ci sta. Voglio dire, non che chi ha 60 anni si debba per forza rassegnare ma è logico che ad un certo punto uno inizi a perdere le speranze."
Ora leggo 'alla soglia degli anta'. Che cacchio... quella certa età è la MIA età. Certa un par di balle! Siamo ancora giovani, perdinci!
Lacune irrecuperabili? Bah. Forse esperienze diverse. Poichè indietro non si torna e non si recuperano 30 anni in un botto (forse alcune cose poi, come dici tu, non si recuperano mai) l'unica è adattarsi a cercare persone che abbiano avuto esperienze simili. E, purtroppo, l'unico modo è esporsi, accettando tutte le conseguenze del caso. La tua soluzione (a mio avviso) è la peggiore, sbagliata e deleteria. Io, fossi in te, non la seguirei. Ti sei accorto di essere diverso, ok, sfrutta la diversità. E' un valore aggiunto, perchè la consideri la causa di ogni male????