da Athena » 31/07/2015, 19:46
Eccomi qui a riscrivere pensando al passato, che sia un passato recente o remoto, come sempre mi tortura. A distanza di tempo sono accadute troppe cose negative e rimpiango davvero tanto quei momenti in cui avrei potuto definirmi "serena",che non sono stati molti, anzi un lieve periodo, ma mi manca. Precisamente mi manca quella sensazione di libertà, di pace, perchè comunque le circostanze si son rilevate pessime alla fine del gioco. Tutto quello in cui credevo, è stato annullato in puff istantaneo, ho sofferto troppo. Mi manca il passato, ma ho paura del futuro e credo di star diventando davvero ultra paranoica. Ho paura di soffrire ancora, ho paura di rischiare, del mondo e di quello che può accadere. Non ero il tipo, ma ho paura di tutto ciò che va oltre la quotidianità e le banalità monotone. Mi son sempre rialzata da sola, senza dipendere da nessuno. Ed in fondo è una cosa di cui andavo fiera, perchè odio sentirmi in debito con qualcuno, non mi piace l'idea di chiedere aiuto, e magari di non restituire il favore. Ma non mi piace neanche sentirmi velatamente forzata nel farlo. Ed ora sento di indebolirmi, di non avere più forza. Gioco al ruolo della tosta, dell'impassibile, della menefreghista, quando invece colgo ogni minimo dettaglio in qualunque cosa faccia, e so nascondere fin troppo bene una personalità debole, almeno per certi punti. Tutte le persone che interagiscono fisicamente con me, che mi parlano dal vivo, qualora leggessero un simile sfogo metterebbero la mano sul fuoco sostenendo che non sia io a parlare. Ma la corazza è pesante, tenerla sempre fa male, non mi fido di nessuno, non mi fido delle parole, nè dei sentimenti che mi vogliono dimostrare; ho bisogno di conferme continue... lo scorso giorno mi han detto una frase da non poter contraddire "passerà del tempo ma avrai sempre gli stessi dubbi e le mie parole non ti basteranno mai". Son tremata pensandoci su perchè è vero. Non solo nel suo caso. Quando mi convinco di qualcosa, quando decido di non fidarmi, quando mi blocco, difficilmente le cose possono cambiare. Ed è brutto. Perchè non ero così, anzi molto più libera nell'agire in ogni campo. Le ferite del passato son sparite sulla pelle ma mi hanno cambiata inevitabilmente, ed è una cosa che detesto troppo. Vorrei tornare indietro fermare le lancette dell'orologio e non commettere quei maledetti errori, e magari scappare da episodi orribili. Vero che l'esperienza insegna, vero che ti permette di maturare, di aiutare gli altri offrendo il tuo esempio, ma sulla propria pelle provoca un dolore fortissimo, che non riesco a dimenticare, ed in momenti come questi ne risento ogni sintomo. In realtà non odio nemmeno i cambiamenti, anzi magari le cose potessero cambiare,in meglio, ma odio il modo in cui avvengono, in cui sei costretto a rendertene conto, troppo in fretta, troppo bruschi, quando meno te li aspetti, e mi fanno sentire persa, spaesata, vuota. Non solo si è costretti a ripartire, ma anche da basi nuove e sconosciute. Troppa poca sicurezza, e per come sono io, per come son diventata, li temo terribilmente, e mi riproietto automaticamente con malinconia nel passato.
Tenersi tutto dentro e non sbottare. E' questo il dolore più forte, accusare il colpo, e rialzarsi fingendo di non sentire nulla.