Circa un anno fa mi è stata diagnosticata la fobia scolare, ovvero la fobia della scuola. Al liceo, durante il primo anno, dopo aver cambiato scuola per via di una continua ed inspiegabile ansia che mi perseguitava, e aver avuto -forse- un attacco di panico nella scuola nuova decisi di non frequentare più la scuola. Nei mesi seguenti litigai spesso con i miei genitori, fino a quando, dopo un anno, a metà di settembre, non mi obbligarono a tornare a scuola. Inutile dire che questo peggiorò molto la mia fobia. Non sto qui a raccontarvi quante me ne abbiano dette i miei genitori, o quanto quei giorni siano stati difficili. Comunque, in qualche modo, riuscii a convincere i miei genitori a non farmi frequentare la scuola e ad iscrivermi da privatista, parlandogli di quello che mi succedeva. Dopo è stato tutto un susseguirsi di asl, psicoterapia e tentativi vani di tornare a scuola.
Questa è una cosa che mi pesa molto, sono sempre stata la prima della classe e oltre questo sono sempre stata una che amava e ama l'istruzione. È difficile da spiegare, vorrei frequentare la scuola come fanno i miei coetanei, perché mi sento strana e a disagio a non farlo, ma nello stesso tempo ho paura di farlo e so anche che potrei avere esperienze migliori (come un anno all'estero per esempio).
Premetto che comunque il mio passato non è stato roseo, ho vissuto con un ansia assurda sin da quando ero bambina -credendo fosse una cosa normale- e ho avuto problemi con il cibo, la depressione e l'autolesionismo -si, l'ho fatto- durante il periodo delle scuole medie. Nulla di cui mi piaccia parlare, comunque.
Ho pensato a diverse idee per risolvere la soluzione, ma non sono sicura riguardo a nessuna di queste:
1- Mi iscrivo ad una scuola per estetiste/parrucchiere e prendo il diploma liceale da privatista.
2 - Mi iscrivo ad un corso all'accademia di moda della mia città, non so se sia serale o mattiniero e prendo il diploma da privatista.
3 - Mi iscrivo ad una scuola di cinema lontano da casa e prendo il diploma da privatista.
4 - Ritorno a scuola e recupero l'anno che ho perso con un esame.
Contro:
1- Mi piace come potenziale lavoro, ma ho paura che mi etichettino come poco intelligente. È questa è la peggior cosa con cui, secondo le mie insicurezze, potrebbero etichettarmi.
2 - Se il corso è serale non so quanto possa aiutarmi a risolvere il problema fobia; inoltre, per quanto ami il mondo della moda, non ho mai pensato ad una carriera in esso.
3 - Amo i film, ma non so quanto potrei essere brava a recitare. Scrivere sceneggiature mi attrae di più, ma saper recitare potrebbe comunque essermi utile. È lontano da casa e ha frequenza sei/sette volte al mese. Quindi, ancora una volta, non so quanto potrebbe aiutarmi a risolvere il problema fobia.
4 - Ricomincio a fare una vita che non mi piace, sopportando l'ansia, piangendo tutte le sere e cercando di sopravvivere. Inoltre, visto che ho intenzione di recuperare l'anno perso, l'anno prossimo mi ritroverei a dover cambiare di classe, amici e abitudini ancora una volta.
Ho anche un altro punto, ma è un po' assurdo:
Faccio un semestre all'estero (o un corso qui in Italia, o quel che sia), mi preparo per gli esami da privatista e l'anno successivo mi iscrivo ad una scuola che lasci un diploma IB (diploma internazionale).
Contro:
Dovrei aspettare un altro anno per risolvere le cose. É molto costoso. Dovrei trasferirmi in un'altra regione.
Secondo voi una di queste cose potrebbe davvero aiutarmi? Mi sento sola, senza amici, una prospettiva verso il futuro e soprattutto la felicità. Non ce la faccio più a vivere così, ormai son passati anni. Sento che è arrivato il momento o di cambiare o di toccare per sempre il fondo.