Vita impallata.

Forum di aiuto su Paura e Ansia: Disturbo ossessivo-compulsivo (DOC), Disturbo d’ansia generalizzato (GAD), Disturbo da attacco di panico (DAP), Disturbo post-traumatico da stress, Disturbi del sonno, Fobie sociali o semplici (omofobia, agorafobia, etc).
Di qualunque tipo di ansia o paura si tratti, può essere superato!
L'insonnia è la conseguenza dell'ansia, delle tante peeoccupazioni che affollano la nostra mente, parliamone e buttiamole fuori dal nostro letto!

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Messaggioda DxShine » 22/05/2013, 19:48



Nel senso, io mi accontento di vivere il mio mondo per stare bene. Beh una cosa che non avevo mai fatto era uno sport che ho cominciato quest'anno, ma alla fine la situazione non è che sia cambiata più di tanto. Mah, le passioni nel tempo sono scemate, anche se ho cmq sempre qualcosa che mi piace fare. Ma è la voglia di fare le cose che mi manca... è uno sbattimento alzarsi, ed ogni giorno correre per fare quel che devi fare, è una lotta quotidiana contro una vita che non ti appartiene, vivi solo per dovere, perché te lo dicono gli altri. Faccio le cose solo perché devo. Basta. E' proprio una depressione fisica, o quasi.
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Messaggioda Nathan Adler » 04/06/2013, 0:16



Lo staccare la spina da ciò che abbiamo intorno per un qualcosa di virtuale, non è una cosa sbagliata di per se.

Tende però a non funzionare se successivamente non viene supportata da step "fisici".
Ovvero se si ha la fortuna di conoscere un partner non troppo distante, magari assieme a lui nello stesso forum ci sono 2/3 altre conoscenze che creano un piccolo nucleo che scaccia ripetività e magari un po' nutre gli aspetti che solitamente sono meno curati nei rapporti dinnanzi uno schermo.
Poi vabbè se uno si imbatte nel testa di cavolo, amen. A prescindere, è ovvio.

Il virtuale deve essere sempre un trampolino per il reale, se è solo una porta di servizio a labirinto che ti fa rifinir dentro e basta, qualcosa non sta andando bene .

Sugli psicologi ho sempre avuto forti dubbi, ovvero ce ne saranno anche di affidabili, ma quanto può essere un lavoro ascoltare la gente e saperla aprire? quanto può essere possibile istruirli a quello come a chessò, montare uno scaldabagno?
Poi già è difficile aprirsi, farlo a tempo, dovendo andare in un luogo specifico, sedendosi in un determinato punto, senza aver nulla di familiare... bho.
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Messaggioda DxShine » 04/06/2013, 0:48



Steven Adler ha scritto:Lo staccare la spina da ciò che abbiamo intorno per un qualcosa di virtuale, non è una cosa sbagliata di per se.

Tende però a non funzionare se successivamente non viene supportata da step "fisici".
Ovvero se si ha la fortuna di conoscere un partner non troppo distante, magari assieme a lui nello stesso forum ci sono 2/3 altre conoscenze che creano un piccolo nucleo che scaccia ripetività e magari un po' nutre gli aspetti che solitamente sono meno curati nei rapporti dinnanzi uno schermo.

Ecco, ci ho provato, ma sono state tutte esperienze in qualche modo, da qualche parte fallimentari. Il problema è proprio trovare qualcuno che ti ascolti e ti apprezzi davvero fino in fondo come sei! Finora non ho ancora trovato una sola persona per cui sentissi di valere davvero qualcosa! Che ci tenesse davvero per come sono veramente. Alla fine sono solo parole su parole. Fuffari.
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