Ciao a tutti,
uso questo spazio virtuale come valvola di sfogo. Non chiedo risposte anche se uno scambio di opinioni è cosa buona, nonostante la mia testa fatichi sempre più ad accettare il confronto.
Sento di aver ormai perso completamente il controllo della mia vita. Fin da bambina l'ho vissuta con pesantezza e con la sensazione di non poter scegliere.
Ho 27 anni e sono precaria, vivo ancora con i miei a cui ho sempre dato una grossa parte del mio tempo (stando dietro ai loro picchi nervosi, alla casa, ai parenti malati da portare frequentemente in ospedale), sperando che prima o poi raggiungessimo un equilibrio, che non è mai arrivato. Una persona sveglia questo l'avrebbe capito subito, sì. Mia sorella ha vissuto il più possibile lontano da casa e oggi ha una vita se non altro dignitosa in quanto ad autosufficienza. Ma io non sono sveglia. Mi sono presto lasciata andare. a 17 anni ho cominciato a stare a letto senza realizzare quanto stessi distruggendo la mia vita. Il tempo si dilatava e capitava che trascorressi giorni interi a letto al buio, senza mangiare nè lavarmi. La scuola andava male, mi sono diplomata con un voto basso e poi non ho frequentato l'università, comincando a saltare da un lavoro all'altro senza un vero obiettivo se non quello di andar via di casa. E, come è intuibile, ho fallito.
[continua]