"Tu sei bella anche se non ridi"

Questo forum di aiuto vuole essere una vera casetta della coccola.
"Mi sento troppo triste" quante volte lo hai detto o sentito dentro? Hai mai guardato in faccia il tuo dolore? Qual è la sua voce? Fallo parlare, qui.
Disturbo depressivo, bipolare, maniacale, e altri disturbi dell'umore.
La depressione in particolare è una sofferenza drammatica, dalla quale occorre uscire attraverso la pazienza e la dedizione a noi stessi; ma anche attraverso la fiducia e la vicinanza di chi sa bene come ci si sente. Questo forum è aperto anche a chi è semplicemente triste e ha voglia di sfogarsi.

"Tu sei bella anche se non ridi"

Messaggioda LuxUmbra » 18/10/2015, 22:10



Salve a tutti, eccomi qui a raccontare la mia storia.
Cercherò di non essere troppo prolissa, ma le storie, le storie delle persone, le persone stesse, sono un infinito.
La mia storia inizia con mia madre e la sua malattia: un tipo di schizofrenia piuttosto pesante e la sua malattia per tutti noi è stata devastane dal punto di vista psicologico.
Tutto questo mi ha fatto crescere in un mare di freddezza, poco amore e affetto, molta instabilità e mi ha fatto diventare l' essere che non sopporto essere diventato.
Sono una persona emotivamente instabile, molto chiusa, insicurissima, debole, con un' autostima pressoché inesistente, emotiva e... Depressa. Che bel quadretto.
Da piccola facevo fatica a socializzare, giocavo sempre da sola, non mi ponevo problemi di sorta, a me andava bene così, nel frattempo andavo da assistenti sociali e mi sembra degli psicologi. A tutt'ora mi reputo abbastanza asociale, una che si isola, a cui piace star da sola, che preferisce leggere un libro piuttosto che uscire con le quattro amiche spiaccicate che si ritrova e molto spesso vengo rimproverata di questo.
Le mie storie d' amore son sempre state sbagliate, un po' malate. Sono stata amata poco, forse per niente; storie brevi, ma vissute con intensità, son sempre stata lasciata, nessuno mi ha mai veramente scelta, voluta al proprio fianco e di questo ne ho sofferto parecchio. Ad oggi sto portando avanti una specie di relazione, una storia non storia, che non è d' amore, perché ormai porto dentro troppe ferite ma che mi stimola e mi aiuta a sentirmi viva, anche se è un' altra storia impossibile. Ormai mi conosco, non riuscirò mai a vivere una storia sentimentale sana, mi piaceranno sempre uomini complessi, fuori dal comune ma con cui non potrò andar oltre. Perché voglio qualcosa fuori dal comune, voglio l' eccezionalità perchè altrimenti mi sentirei morta.
E lo sono, la mia vita la odio, odio me stessa, tutto ciò che sono, tutto ciò che non sono e non sono riuscita ad essere.
Ho subito alle medie episodi di bullismo perché ero quella timida, fragile, che non reagiva e ne sono uscita da quel posto distrutta.
Poi c'è stata la malattia di mia sorella; anoressia, bulimia, tentato suicidio, un' altra botta.
Ho trent' anni, sono vuota. Un vuoto incolmabile; troppo spesso ormai penso al suicidio, perché trovo insopportabile la mia vita. Non ho neanche un lavoro, ricerche disperata per fuggire da questa casa che mi sta sempre di più distruggendo.
Anni di psicoterapia inutili, di antidepressivi inutili (che ho sospeso e che non so se riprendere), sono ancora qui, inutile, io.
Mi sono rifugiata molto spesso nella scrittura, nelle poesie, non ho talenti, sono una persona normalissima, mediocre, solo più pesante.
Non sono neanche tanto intelligente e brillante, non sono andata all' università, a scuola avevo voti sufficienti, nulla di eccezionale insomma. Sono diventata arida, non sono capace di gestire i rapporti, quelle quattro amiche non mi capiscono molto e capisco che è difficile avere a che fare con una persona poco reattiva. Cosa ne sanno però loro dell' inferno che passo io! Che questa maledettissima depressione non è fare la vittima, non è non sapere che tutti noi abbiamo problemi, non è "reagisci" è qualcosa di più profondo e insidioso, forse anche biologico, perciò questo mal di vita, probabilmente me lo porterò per sempre dietro, ed ormai io, nella mia infelicità, sto bene...
Se avessi il coraggio di farla finita, sicuramente non starei più qui.
E per ora concludo solo con una domanda: "Si vuol bene solo alle persone felici?"
Buonanotte a tutti.
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"Tu sei bella anche se non ridi"

Messaggioda sheperd89 » 18/10/2015, 22:30



Si vuole bene alle persone allegre, ci sono tante persone con il loro inferno, ne conosco alcune, che però tengono una maschera di allegria, essere allegri aiuta a tenere sotto controllo la depressione e aiuta a farsi volere bene dagli altri. Bene o male hai delle esperienze affettive, fanne tesoro per trovare la persona giusta per andare avanti. L'essere introversi porta a essere soli, io l'ho capito troppo tardi, non conosco il tuo aspetto fisico, ma ad una donna basta un sorriso per trasmettere sicurezza.
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sheperd89: fortuna te che mi tiri su il morale

Mariuca: Te lo tiro su sempre con la merda XD
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"Tu sei bella anche se non ridi"

Messaggioda Gius195 » 18/10/2015, 22:45



Parto dalla tua domanda. Purtroppo si.
Mi sono accorto che si vuole bene solo alle persone felice. Per le persone tristi subentra troppo spesso la pietà che è simile al bene ma che è una cosa diversa.
La cosa brutta è che mi è stato detto in faccia da una persona che ormai consideravo come una sorella. Ho ricevuto il rinfaccio che tutto cio' che aveva fatto per me, e credimi aveva fatto tantissimo, era solo per pura pietà non per amicizia.
E quindi la risposta è purtroppo si. Questo non significa che però non ci siano persone che ci possono voler bene anche quando siamo tristi. Sono rare ma più o meno ogni persona la incontra nella vita anche perché infondo il bene non è altro che uno dei tanti segnali del legame invisibile che tra due persone si può creare e questo può nascere in ogni stato emotivo.
Da questa risposta, un po triste, risalgo un po cercando di "analizzare" la tua vita.
Non ti dico che mi ritrovo in alcuni eventi di essa. Soprattutto mi ritrovo nel giudizio che ti auto dai. E' il medesimo che mi do continuamente io non sono nulla di eccezionale, sono normalissimo, mediocre e pesante. Sai perché ce lo diciamo ? Perché la vita ci ha letteralmente distrutto l'autostima. L'autostima non è un dono di pochi è qualcosa che si crea e si distrugge. A noi la vita l'ha distrutta sta a noi ricostruirla.
Io potrei dirti che non è vero nessuno di quei giudizi che ti dai ma sapendo per auto esperienza che le parole degli altri, anche di chi ti ama, spesso sono inutili in questo campo a maggior ragione se di un terzo che non ti conosce, mi limiterò a dirti che è sbagliato darsi giudizi siano essi buoni siano essi cattivi, si sfocia da un lato nella vanagloria dall'altro nella autodistruzione. Non ti dar giudizi. Il mondo già è severo con ogni suo essere non bisogna esserlo anche noi su noi stessi.
Poi perché devi esserlo ? Ho letto la tua storia e vedo che la maggioranze delle cose sono per colpa della vita o di altri non certo per colpa tua. Non hai fatto l'università ? Che c'entra. L'intelligenza non proviene da un pezzo di carta. Hai scritto che scrivi poesie beh non è già questo un dono una tua qualità ? Coltivala. Coltiva cio' che ti piace. Sarai premiata se non oggi domani ma lo sarai.
Per gli amori forse sono la persona meno indicata di questo forum dato che non ho vicende felici in tal senso. Quello che mi viene da dirti è che se questa storia che hai ti fa star bene solo come motivo di vita beh non credo che sia giusto continuarla. Ognuno merita un amore amore non un placebo per la vita. Lungi da me dirti ciò che è giusto o sbagliato ma credo che questa storia ti destabilizza e non poco anche in relazione alle storie passate. E' sicuramente forte in te il desiderio di un amore "normale" e se rimani chiusa in una relazione che non lo è beh non so quanto ti è utile.
Per il resto cioè gli altri problemi di socialità credo siano frutto un po del carattere che hai (freddezza derivante da timidezza ? oppure da diffidenza per il mondo ?) e un po dalla storia certamente non facile prima della tua fanciullezza poi dell'adolescenza e post.
Secondo me tu hai bisogno di maggiore stabilità. Vivi una vita precaria ecco ed è normale che tutto sembra ruotare intorno senza senso e soprattutto non capisci la tua relazione nel mondo.
Ecco perché rimarco sulla questione amore. Ti manca anche una figura "carismatica" o meglio solida che ti dia sicurezza.
Per il resto Benvenuta. :)
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"Tu sei bella anche se non ridi"

Messaggioda io sono Nessuno » 18/10/2015, 22:57



Eppure dalla tua storia mi sembra di vedere una donna che non solo non si è mai arresa,ma che neanche si arrenderà in futuro,ed è questo che spero per te e che ti auguro ! Forse ti sottovaluti un pò,le tue storie sentimentali così tormentate,con uomini "difficili" in un certo senso le cerchi,e mi sembra che sei coraggiosa,di sicuro non hai paura della vita,di vivere.Mi piace molto il tuo post,ti sei raccontata benissimo,non è facile !
E benvenuta nel sito ! :hug:
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"Tu sei bella anche se non ridi"

Messaggioda kathellyna » 18/10/2015, 23:00



benvenuta.
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Messaggioda Bonifacio » 19/10/2015, 7:13



benvenuta.
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"Tu sei bella anche se non ridi"

Messaggioda Eos » 19/10/2015, 11:47



LuxUmbra ha scritto:Tutto questo mi ha fatto crescere in un mare di freddezza, poco amore e affetto, molta instabilità e mi ha fatto diventare l' essere che non sopporto essere diventato.

Come ti capisco! Io sono cresciuta in una famiglia svalutante (per dire poca roba) che mi ha insegnato a considerarmi una persona stupida e senza valore.
Sono una persona emotivamente instabile, molto chiusa, insicurissima, debole, con un' autostima pressoché inesistente, emotiva e... Depressa. Che bel quadretto.
Da piccola facevo fatica a socializzare, giocavo sempre da sola, non mi ponevo problemi di sorta, a me andava bene così, nel frattempo andavo da assistenti sociali e mi sembra degli psicologi. A tutt'ora mi reputo abbastanza asociale, una che si isola, a cui piace star da sola, che preferisce leggere un libro piuttosto che uscire con le quattro amiche spiaccicate che si ritrova e molto spesso vengo rimproverata di questo.

Sto vedendo me stessa. :(
Le mie storie d' amore son sempre state sbagliate, un po' malate. Sono stata amata poco, forse per niente; storie brevi, ma vissute con intensità, son sempre stata lasciata, nessuno mi ha mai veramente scelta, voluta al proprio fianco e di questo ne ho sofferto parecchio. Ad oggi sto portando avanti una specie di relazione, una storia non storia, che non è d' amore, perché ormai porto dentro troppe ferite ma che mi stimola e mi aiuta a sentirmi viva, anche se è un' altra storia impossibile. Ormai mi conosco, non riuscirò mai a vivere una storia sentimentale sana, mi piaceranno sempre uomini complessi, fuori dal comune ma con cui non potrò andar oltre. Perché voglio qualcosa fuori dal comune, voglio l' eccezionalità perchè altrimenti mi sentirei morta.

Qui avrei molto da dire, ma ti posso solo consigliare di non metterti in storie distruttive o senza futuro; allungheresti solo la tua lista degli sbagli e ti sentiresti ancora più frustrata. Meglio sola, piuttosto.
E lo sono, la mia vita la odio, odio me stessa, tutto ciò che sono, tutto ciò che non sono e non sono riuscita ad essere.
Ho subito alle medie episodi di bullismo perché ero quella timida, fragile, che non reagiva e ne sono uscita da quel posto distrutta.
Poi c'è stata la malattia di mia sorella; anoressia, bulimia, tentato suicidio, un' altra botta.
Ho trent' anni, sono vuota. Un vuoto incolmabile; troppo spesso ormai penso al suicidio, perché trovo insopportabile la mia vita. Non ho neanche un lavoro, ricerche disperata per fuggire da questa casa che mi sta sempre di più distruggendo.
Anni di psicoterapia inutili, di antidepressivi inutili (che ho sospeso e che non so se riprendere), sono ancora qui, inutile, io.
Mi sono rifugiata molto spesso nella scrittura, nelle poesie, non ho talenti, sono una persona normalissima, mediocre, solo più pesante.
Non sono neanche tanto intelligente e brillante, non sono andata all' università, a scuola avevo voti sufficienti, nulla di eccezionale insomma. Sono diventata arida, non sono capace di gestire i rapporti, quelle quattro amiche non mi capiscono molto e capisco che è difficile avere a che fare con una persona poco reattiva. Cosa ne sanno però loro dell' inferno che passo io! Che questa maledettissima depressione non è fare la vittima, non è non sapere che tutti noi abbiamo problemi, non è "reagisci" è qualcosa di più profondo e insidioso, forse anche biologico, perciò questo mal di vita, probabilmente me lo porterò per sempre dietro,

Condivido con le mie esperienze così simili alle tue e ti sono vicina. :hug:
ed ormai io, nella mia infelicità, sto bene...

Io no, MAI. Io anelo la felicità. :roll:
Se avessi il coraggio di farla finita, sicuramente non starei più qui.
E per ora concludo solo con una domanda: "Si vuol bene solo alle persone felici?"
Buonanotte a tutti.

Sì, quelli che ti usano per passare il tempo ti vogliono al loro fianco solo se sei allegra e ti sostituiscono appena trovano di meglio. Chi, invece, come me concepisce l'amicizia come uno scambio di emozioni, sorrisi, pianti, ti amerebbe incondizionatamente. Ma anche io sono sempre la ruota di scorta... :'(
Se ti fa' piacere sono qui. Ciao :cute:
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Messaggioda LuxUmbra » 19/10/2015, 13:34



Ringrazio voi tutti per le risposte che mi avete dato.
Sono forse una che combatte, che tenta in tutti i modi di salvarsi, soprattutto da me stessa, ma sono arrivata al punto di sentirmi così stanca e priva di energie da volermi solo adagiare arresa, nel mio confortante buio, già sembra un paradosso. Come può arrivare una persona a sentirsi bene nel dolore, pur trovandolo insopportabile a sua volta? Forse perché lo trovo anche in qualche modo poetico.
Intanto il tempo scorre e io resto immobile. La cosa fondamentale, importantissima che adesso mi serve più di ogni altra cosa è il lavoro: utopia, è diventata veramente un' utopia! Sto al confine con la Svizzera e anche li, per noi "frontalieri" è diventata dura riuscire a trovare. E così ogni giorno, perdo un po' di vita dalla mia ferita.
Sono troppo buona ed accondiscendente e anche questa cosa non va bene, dovrei avere un carattere più solido e forte per sopravvivere in questa società che ti vuole sempre più perfetto.
Questa relazione che sto vivendo non è un appiglio a cui sto aggrappata. Passiamo dei bei momenti insieme, ci vogliamo bene, c'è affetto e comprensione, c'è vicinanza ed empatia, forte empatia; non l' allontanerò dalla mia vita perché non ci diciamo "ti amo". Non ho più quel desiderio sfrenato di farmi una famiglia, non avrei neanche le energie, penso, di star dietro ad eventuali figli, vivo per quelle cose che al momento mi fanno stare un minimo bene e fra queste c'è senz' altro la solitudine.
Sto accettando il fatto che probabilmente non sarò mai felice, che io purtroppo sono questo, che sarò perennemente insoddisfatta, ma l' alternativa sarebbe morire.
Ho paura.
Non sopporto la finitezza della nostra esistenza, anche questo mi disturba. Sono fatta proprio male... Non so più neanche cosa voglio.
Mi sento fuori posto, questo mondo, questa vita sembra che non mi voglia.
Non sono nata per atto d' amore, dovevo essere solo un tentativo per cercar di far guarire mia madre, cosa che ovviamente non è successa, ed ora mi ritrovo a vivere in questa condizione, incapace di di viverla, di farmi star bene.
Con le persone chiaramente metto la solita maschera un po' allegrotta, sono anche una persona simpatica alla fine, che sa anche far ridere, è di far ridere me stessa che non sono capace, così vivo una vita anche finta per stare insieme alla gente, tranne con lui, con lui io riesco a essere me stessa; posso essere triste, sconfortata perché possiede la sensibilità il giusto grado di profondità per farlo.
Sono messa cosi male?
C'è gente sicuramente ridotta peggio di me, che ci ha provato ma il male alla fine se li son portati via, io ancora possiedo un briciolo di volontà, di speranza, di piacere per le cose che là fuori ci sono e mi regala.
Facciamoci forza, ancora un po'...
Grazie ancora. Un abbraccio affettuoso a tutti voi :)
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Messaggioda Eos » 19/10/2015, 13:41



eternamente insoddisfatta... uguale a come sto io...
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Messaggioda LuxUmbra » 19/10/2015, 14:30



meandI ha scritto:eternamente insoddisfatta... uguale a come sto io...


Ecco, perfetto. :D Non dico che mi faccia piacere, ma è confortante sapere che c'è qualcuno che si sente esattamente come te.
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