Ciao a tutti, probabilmente ho sbagliato sezione, in tal caso potete pure spostare la discussione dove meglio credete.
Ho bisogno di sfogarmi, e non è necessario che qualcuno mi risponda, ma ho bisogno di lasciar fluire fuori tutte le mie ansie e preoccupazioni che in questo momento mi spingono a mangiare tavolette di cioccolata Novi e a piangere come una ragazzina senza speranze. Mi scuso anticipatamente per la lunghezza e la deprimente ansia che potrete leggere da qui in poi.
Ho 23 anni, sono al terzo anno di università e l'unica cosa che riesco a pensare è “basta!”.
La mia intera esistenza è un susseguirsi di errori immensi, senza possibilità di ritorno.
Non ho mai imparato a vivere nella società, sono sempre stata considerata una strana, da piccola per la mia troppa sensibilità, crescendo per i miei comportamenti disturbati e incomprensibili.
Si, sono leggermente pazza, isterica, nevrotica, ossessiva, forse mi si può definire in parte borderline in parte bipolare, in parte completamente sociopatica.
Alle superiori ho iniziato con il liceo classico, poi ho deciso di bocciare e cambiare indirizzo, ho preso il pedagogico e anche lì in seguito a varie depressioni e dipendenze da droghe ho finito per bocciare. Dopo 7 anni di superiori mi sono resa conto di aver sbagliato tutto, dovevo continuare con il classico e diventare ciò che avevo previsto fin dall'inizio. Invece no.
Presa da un barlume di illuminazione inspiegabile ho deciso di fare l'università, ma essendo io molto labile e insicura e vigliacca sono riuscita a sbagliare pure università. Ho preso mediazione linguistica e culturale, dopo esserci stata spinta da mio padre.
Come lingue ho scelto inglese, che c***o, ho fatto per una vita, e russo, che mi ha sempre affascinato.
Inglese non riesco a superare l'esame del secondo anno, russo nonostante siano quasi tre anni che ci sto dietro non capisco nemmeno mezza parola. Di questo passo andrò fuori corso a breve e sarò fottuta, per sempre, fine, non supererò mai gli esami, di russo soprattutto perchè evidentemente si è creato un blocco nella mia testa un po' come per la matematica, quindi più sto sui libri e meno capisco. Vedo gente intorno a me magari mezza ritardata, che vive alla leggera, senza problemi e prende un numero infinito di 30, così, senza studiare. E io sto qui, studio come una matta, mi ci dedico giorno e notte, mi appassiono, e i risultati non si vedono, mai, nemmeno per finta.
Che c***o devo fare? Perchè la vita deve essere così fottutamente complicata? Deve essere per forza tutto sempre maledettamente difficile??Perchè??
Mi fa schifo la società, c'è stato un periodo in cui ho deciso di dedicarmi a riflessioni profonde e filosofiche sul mondo e sugli uomini, seguendo la scia del mio filantropo fidanzato perfetto, e cosa è successo? Che dopo aver letto Orwell e Huxley ed essermi addentrata nelle riflessioni di Schweitzer sono inevitabilmente caduta in una depressione profonda, causata anche dalla perdita del mio recente pilastro umano, colei che avevo elevato a rango di migliore amica a cui affidare tutti i miei isterismi e le mie gocciolanti insicurezze, ma che alla fine si è rivelata essere solo un'altra delle infinite creature subdole e superficiali e meschine che invece se ne sbatteva altamente di me.
Non so mantenere un rapporto di fiducia e amore, perchè sono così malata da ritenere impossibile la monogamia e appena mi si presenta l'occasione tradisco, e godo nel farlo.
Sono così malata che non vedo un futuro per me, non riesco nemmeno ad immaginarlo, posso solo sognare ad occhi aperti futuri impossibili che non saranno MAI reali, perchè troppo ambiziosi e utopici.
Odio questo mondo, ma più di tutto odio me stessa, me stessa così incapace di vivere, di adattarmi, di fare tutto quello che fanno gli altri, le persone normali. Non mi fido piu' del prossimo, non mi fido dell'amore, che credevo di aver trovato ma in realtà nemmeno so cos'è questa cosa qui, probabilmente un insano rapporto di dipendenza.
Non credo negli altri, e nemmeno in me stessa.
Ogni tanto ho questi improvvisi slanci di passione verso un passatempo, al liceo è stato il pianoforte, ma anche lì ho avuto una serie di blocchi mentali insuperabili che mi hanno spinto, oltre a una pubblica umiliazione sul palco davanti a un centinaio di persone, ad abbandonare quasi completamente l'atto del suonare perchè inevitabilmente finisco per piangere e avere crisi isteriche.
Il mese scorso dopo una vacanza in Egitto, e svariate umilianti occasioni in cui la GENTE mi fissava le gambe ricoperte di cicatrici, ho scoperto quello che si può dire la mia momentanea ed unica fonte di gioia: le immersioni sott'acqua, che mi hanno veramente travolto il cuore di emozioni, e vorrei tanto tanto tanto potermi dedicare a questa nuova fissazione che fino ad ora si è rivelata essere molto positiva, ma ho comunque sbagliato percorso di studi e poi parliamoci chiaro, chi mai mi assumerebbe in un dive center, senza esperienza come sono e con una conoscenza delle lingue insufficiente?
Non avrò mai un lavoro, finirò a prendermi il c***o d'assegno per disoccupati e probabilmente tutti questi fallimenti esistenziali mi porteranno a una nuova depressione debilitante che sfocerà nel suicidio o peggio ancora in un coma emotivo costante ed eterno.
Non trovo la forza di andare avanti, non trovo niente di bello o gradevole in quello che faccio.
Vorrei solo rannicchiarmi nel letto, al buio, e starci fino alla fine dei miei giorni, cosa che spesso faccio, sentendomi davvero emotivamente vicina a una sottospecie di ameba deforme e senza scopi.
Non ho nemmeno la patente, e questo fa davvero ridere, credo di aver sviluppato un blocco mentale pure per quella perchè seriamente il solo pensiero di fare l'esame mi fa mancare l'aria. Probabilmente il consiglio più efficace da darmi sarebbe "vai da un c***o di psicologo e fatti aiutare perchè così non risolvi niente".
Eh si, ma i soldi non ci sono per uno psicologo, e in seguito a varie esperienze so per certo che trovarne uno competente è praticamente impossibile. In conclusione, mi sento una fallita, non ne posso più di questo mondo così difficile e pieno di ostacoli anche per le cose più sciocche, come l'università, e soprattutto non ne posso più della GENTE tutta sorridente e stupida e inconsapevole che riesce là dove io fallisco costantemente.
Per ora ho concluso. Scusatemi per tutte queste sciocchezze isterico-deliranti che vi ho riversato addosso.