DSA osservare e capire, molto più di ciò che vediamo

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DSA osservare e capire, molto più di ciò che vediamo

Messaggioda Moonpoeple » 07/11/2015, 16:52



Volevo scriverci qualcosa,e ci ho pensato molto prima di farlo perché tutto sarebbe potuto apparire come una critica verso le insegnati, e visto che conosco tante maestre e professoresse bravissime e attente a ciò che fanno, ero tentata nel trattenermi, ma quello che sto per scrivere non vuole essere nient'altro un modo per guardare oltre a ciò che i nostri occhi alle volte credono di vedere.

Care maestra, ma anche professoressa,lei è la persona che insieme alla cerchia familiare resta per tante ore a contatto con bambini e ragazzini di varie e molteplici età.
Spesso, il suo lavoro è complesso, impegnativo stancante e richiede tanta tanta esperienza , i bambini non sono facili e anche il più calmo dei calmi riesce a combinarne qualcuna! ma a mio parere ha un lavoro bellissimo lei forma gli uomini e le donne del domani!!! .
è bellissimo insegnare , guidare e formare un bambino, vedere la luce nei suoi occhi quando impara qualcosa ed è orgoglioso di mostrarle quello che è riuscito ad apprendere, e lei sarà meravigliosa mentre gli farà sentire quanto è stato bravo in quel momento.
Contemporaneamente , all'interno della stessa classe ,mentre lo stesso bambino è corso verso di lei orgoglioso , qualche banchetto più in là , c'è un altro bambino capo chino, cupo in viso e rosso agli occhi... è nervoso e gli vien da piangere.
gli vien da piangere a non riesce ad alzare il volto perché a vergogna di mostrare le lacrime agli altri e non vuole che lei s'accorga che mentre tutti i suoi amichetti hanno finito, lui non ha saputo da dove iniziare, la sua testa ha iniziato a girare e proprio non ce l' ha fatta .
è lo stesso bambino che viene spronato a fare di più, quello del " è molto intelligente ma non s'applica" quello che spesso piange, non si controlla, non crede a quello che fa.
è lo stesso bambino che a volte sprona in cattivo modo ,alludendo su quanto sia facile il compito da svolgere, facendolo sentire ancora più incapace.
è insicuro..perso, vorrebbe capire quello che non va, ma è troppo piccolo per spiegare e quando ci prova si sente ripetere "se t'impegni come gli altri,ce la puoi fare anche tu, sei solo svogliato".
Purtroppo, quel bambino non è come gli altri , non è strano,ma ha qualcosa che lo rende “diverso” dagli altri ..è dislessico, ma potrebbe essere anche disgrafico o discalculico.
è giusto, che nel momento in cui lei s'accorga di difficoltà di non ignorarle, di non pretendere di non vedere
quel bambino un giorno potrà soffrire più del resto nel vedere d’essere così lontano da quello che se potesse, non esiterebbe a dare .
lo prenda per mano se può, lo guardi negli occhi e lo faccia sentire grande ,anche più grande di lei perché lo sforzo che fa ogni giorno per cercare di non sbagliare, e di non sembrare stupido agli occhi degli altri è talmente stremante per un bimbo ,forse troppo piccolo per ritrovarsi senza nessuno che lo capisca o che almeno si sforzi a farlo.
Immagini cosa sarebbe prendere un mancino e costringerlo a scrivere con la destra, pretendendo sempre di più e tutto in cinquanta minuti di campanella che segnano la fine della lezione, non si riuscirà a finire nulla e in più si sentirebbe un perdente .
Immagini di prendere un bambino che parla unicamente in inglese e parlargli in francese ,pretendendo che capisca ogni cosa, in poco tempo.
Alle volte s’ignora l’importanza del “tempo”
Eppure è l’unica cosa che un bambino dsa necessità, perché vede , se glielo si concede lui finirà in tempo il compito perché è bravo proprio come tutti gli altri ed è perfettamente normale
Se lei non riporrà fiducia in lui dandogli ciò di cui ha bisogno, quel bambino che ce la mette tutta smetterà di provarci e l’arrendevolezza lo accompagnerà per tutta la sua vita , è ingiusto vivere nell'incertezza già da piccolissimi , lo guardi la prego , lo osservi bene anche se sta zitto le sue difficoltà stanno urlando e, e non gli dica che non è vero , potrebbe esserlo, alle volte ci sono i bambini un po’ pigri che di studiare non hanno voglia, ma per alcuni è diverso .
andare a scuola diventa un incubo, i compagni penseranno che sia uno stupido e i genitori si chiedono da chi abbia preso e gli danno dell’asino , sarebbe ancora così appagante il suo lavoro?
A volte, bisognerebbe solo osservare e capire, per rendere più facile la vita a qualcuno
Per non far soffrire, bisognerebbe solo andare oltre a ciò che sembra così ovvio.
E se ci son errori perdonatemi, nessuno ha mai osservato e capito, ho dovuto capire da sola.
  • 4

[vedete quello che gli altri hanno paura di vedere, fratelli. Vedete il limite, il pericolo, l’estinzione. Per questo la vostra fragilità è una roccia, e il patrimonio che voi arrossite di possedere è un tesoro da preservare. Non è paura, né fobia, né angoscia, né depressione, né vigliaccheria. Timido, perfettamente timido è il neonato che guarda il mondo per la prima volta. La cosa straordinaria non è com’è che il suo cuore batta, ma com’è che non gli venga un infarto.font=Verdana][/font]»
— Jack Folla
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DSA osservare e capire, molto più di ciò che vediamo

Messaggioda io sono Nessuno » 20/11/2015, 22:40



Non preoccuparti per la sintassi,la tua riflessione è molto sensata e condivisibile !
  • 2

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DSA osservare e capire, molto più di ciò che vediamo

Messaggioda Eos » 20/11/2015, 22:52



Il tuo post mi ha commossa. I bambini, creature così pulite e indifese, non possono non commuovere.

Dite:
è faticoso frequentare i bambini.
Avete ragione.
Poi aggiungete:
perché bisogna mettersi al loro livello,
abbassarsi, inclinarsi, curvarsi, farsi piccoli.
Ora avete torto.
Non è questo che più stanca.
E' piuttosto il fatto di essere obbligati ad innalzarsi fino all'altezza dei loro sentimenti.
Tirarsi, allungarsi, alzarsi sulla punta dei piedi.
Per non ferirli.
~J. Korczak
  • 3

Eos
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