teo85 ha scritto:Spesso mi chiedo perché la Chiesa condanna o almeno non approva la masturbazione e soprattutto perché ci sono delle persone qualsiasi,come potrei essere io,anche più giovani di me che addirittura si sentono come quasi "colpevoli" di qualcosa se si masturbano.Alla fine saranno pure cose private,perchè sentirsi in colpa di fronte alla religione per una cosa che non fa male a nessuno?Tempo fa risposi in un altro sito a un quesito simile e venni attaccato da integralisti cattolici solo per aver espresso questa perplessità,senza dare del matto a nessuno
Da ricordi di religione del liceo, forse ti posso dare una risposta sul perchè la Chiesa ( cattolica era nel mio caso) condanni la masturbazione [ps. può essere che in realtà il motivo morale sia un altro, e le fonti in realtà non te le so citare, ma credo che concettualmente sia strutturato in maniera logica questo pensiero , che mi aveva esposto la mia profe di religione]
La nascita della vita umana da quanto so io viene considerata quando lo spermatozoo riesce ad entrare all'interno dell'ovulo. Il diritto italiano non considera ciò "vita umana" ma se non sbaglio dopo qualche mese ( quando il feto diventa embrione o viceversa)... per inciso, se io considero un ovulo fecondato alla stessa stregua di un essere umano, è ovvio che considero la soppressione di questo come un'omicidio.
Il sesso non vaginale, il sesso protetto, la masturbazione, per ciò, non permettono allo spermatozoo di arrivare all'ovulo e fecondarlo... e quindi perdono una potenziale vita umana, che invece viene arbitrariamente evitata da parte dei partner.
Tutte poi quelle altre pratiche sessuali che non prevedano "la dispersione del seme sulla terra", ovvero che non provocano l'eiaculazione maschile ( come ad esempio il cunnilingus o l'anilingus), possono essere poi comunque contestate dal principio della Lussuria.
Ovverosia: l'essere umano non deve effettuare azioni perchè gli conferiscono a lui piacere.... Il piacere terreno non è di per se peccato, poichè può derivare dalla contemplazione del creato... Ma il piacere terreno non basta, poichè è finito e non da speranza... l'unico modo di sperimentare il piacere terreno in maniera virtuosa è quello funzionale alla vita eterna, dato che è soltanto quella che permette di avere un vero piacere e vera gioia ---
Queste pratiche sessuali vengono quindi interpretate come fini a se stesse, poichè finalizzate a recare soltanto piacere all'individuo che le sperimenta, e quindi non finalizzate anche funzionalmente alla vita eterna....
Infine, sapevo che storicamente la tradizione cristiana ha preferito un approccio meno materialista, rispetto ad esempio a quello delle religioni greche o romane ( in cui erano presenti, ad esempio i baccanali o culti dionisiaci: una sorta di orgie sacre)... e questo per una ragione specifica: lo sviluppo della religione cristiana si ebbe con la crisi dell'Impero Romano, e in particolar modo nel medio-evo... in questo periodo le condizioni di vita umane erano particolarmente precarie ( tra guerre, carestie, epidemie...) e per quello un approccio che dava maggiormente importanza alla vita dell'aldilà venne maggiormente prediletto --- successivamente, le condizioni di vita migliorarono e si svilupparono e diffusero filosofie anche più legate alla vita al di quà, poichè essa diventava più buona.