Siamo nati per dare e ricevere voti..

[Mirrorblame]

Quindi questa discussione è finita con la conclusione che è effettivamente cosi.

Esattamente. E non sei di certo l'unico a soffrirci

[samhaim]

Fine liceo solitamente i ragazzi si rendono conto che devono perlomeno "fingere" di apprezzare anche chi è stato sempre escluso, perchè con la maturità, capiscono che conviene creare un clima amichevole, anche con le persone inferiori a loro.

che dopo le scuole superiori gli atteggiamenti di disprezzo terminino non sono d'accordo, hai predente il mobbing? è una forma di bullismo a livello lavorativo e ne soffrono in parecchi, quindi anche dopo la scuola le cose non cambiano molto

[Michael89]

Fine liceo solitamente i ragazzi si rendono conto che devono perlomeno "fingere" di apprezzare anche chi è stato sempre escluso, perchè con la maturità, capiscono che conviene creare un clima amichevole, anche con le persone inferiori a loro.

che dopo le scuole superiori gli atteggiamenti di disprezzo terminino non sono d'accordo, hai presente il mobbing? è una forma di bullismo a livello lavorativo e ne soffrono in parecchi, quindi anche dopo la scuola le cose non cambiano molto

Diciamo leggermente meno frequenti. E comunque non intendevo bullismo o cose estreme al liceo. Intendo quelle cose piu subdole. Del tipo ti snobbo per tutto il liceo, poi all'ultimo anno diventiamo tutti amiconi e facciamo la gita di fine anno insieme, perchè siamo tanto amici.

[tom.c]

Non capisco il senso del post.
Tutta la vita è un continuo giudicare ed essere giudicati, su tutto e su tutti, altrimenti saremmo solo degli automi preprogrammati che fanno solo quello che devono fare.
Ti cerchi il compagno/compagna in base al tuo giudizio e vieni cercato in base al suo.
Compri un'auto in base alle necessità e quindi al tuo giudizio, stessa cosa per la casa o qualsiasi altro bene.
Vai in vacanza in base al luogo che più giudichi appropriato alle tue necessità/disponibilità/piaceri.
Quindi che c'è di strano nel giudicare od essere giudicati?
Anche nel regno animale si fa, e li c'è più istinto che razionalità, vedi di nuovo la scelta del partner, il preferire sacrificare i membri anziani e/o malati in un branco.
Bo, io non capisco.

[Michael89]

Non capisco il senso del post.
Tutta la vita è un continuo giudicare ed essere giudicati, su tutto e su tutti, altrimenti saremmo solo degli automi preprogrammati che fanno solo quello che devono fare.
Ti cerchi il compagno/compagna in base al tuo giudizio e vieni cercato in base al suo.
Compri un'auto in base alle necessità e quindi al tuo giudizio, stessa cosa per la casa o qualsiasi altro bene.
Vai in vacanza in base al luogo che più giudichi appropriato alle tue necessità/disponibilità/piaceri.
Quindi che c'è di strano nel giudicare od essere giudicati?
Anche nel regno animale si fa, e li c'è più istinto che razionalità, vedi di nuovo la scelta del partner, il preferire sacrificare i membri anziani e/o malati in un branco.
Bo, io non capisco.

Non mi sembra difficile il concetto.
Tutto il mondo si basa sulla falsa convinzione che il "giudizio" che l'essere umano da sugli esseri umani sia qualcosa di nobile e molto diverso da quello che uno da su una macchina, su un cellulare. Nella macchina si cercano qualità "materiali", velocità, tenuta di strada, euro6, consumi. Qualcuno sostiene che l'essere umano cerchi "la bontà", "la generosità". In realtà a nessuno interessa di come sia un uomo, di quale sia la sua posizione rispetto agli altri, se sia o meno gentile, bravo, str***o col prossimo. Interessano le stesse caratteristiche "materiali" che interessano negli oggetti. Devi far ridere, devi essere figo, devi rendere. Ci sono pagelle sui film, sulla musica,sulle auto, sui cellulari. Dovrebbero farle sugli uomini. Perchè è solo questo che interessa.
Tutto il resto sono solo cazzate. semmai si cerca uno che abbia un'apparenza buona, che per qualche circostanza sia "buono con me" e magari un grande str***o col prossimo. Questa è la realtà. Se ti sembra ovvio, mi spiace. Io ringrazio di essere stato educato al "cercare il buono nelle persone", a prescindere se mi cagano, se sono ricche, povere, se mi conviene o meno frequentarle. Non sto dicendo cose assurde c***o.

[tom.c]

"Ovvio" è la risposta al titolo del topic che hai aperto, tutto qui.
Tu cerchi il buono nelle persone, ed è una bella cosa, lo dico davvero, anch'io sostanzialmente cerco quasi sempre il buono in tutto e tutti. Ma, cerchi il buono e ok, però davvero non giudichi e/o non dai voti, mai?
Perchè se cerchi il buono, quando non ne troverai affatto in qualcuno, allora lo giudicherai, lo etichetterai e lo voterai.
Io non dico che lo si faccia volutamente o perchè si deve fare (si, c'è chi vive sulla base di alcuni "voti"), ma è impossibile ed inevitabile che non si faccia alla fin fine.
Se tu mi dici:
"In realtà a nessuno interessa di come sia un uomo, di quale sia la sua posizione rispetto agli altri, se sia o meno gentile, bravo, str***o col prossimo. Interessano le stesse caratteristiche "materiali" che interessano negli oggetti."
Be posso solo dirti che o non ci hai capito niente (senza offesa) o devi cambiare totalmente il giro di persone che conosci, perchè è una frase fuori dal mondo.

[samhaim]

Fine liceo solitamente i ragazzi si rendono conto che devono perlomeno "fingere" di apprezzare anche chi è stato sempre escluso, perchè con la maturità, capiscono che conviene creare un clima amichevole, anche con le persone inferiori a loro.

che dopo le scuole superiori gli atteggiamenti di disprezzo terminino non sono d'accordo, hai presente il mobbing? è una forma di bullismo a livello lavorativo e ne soffrono in parecchi, quindi anche dopo la scuola le cose non cambiano molto

Diciamo leggermente meno frequenti. E comunque non intendevo bullismo o cose estreme al liceo. Intendo quelle cose piu subdole. Del tipo ti snobbo per tutto il liceo, poi all'ultimo anno diventiamo tutti amiconi e facciamo la gita di fine anno insieme, perchè siamo tanto amici.

guarda per me è la stessa cosa, anche perchè il mobbing consiste anche nell'escludere e nel far sentire emarginati, cosa che succede a scuola ma può succedere anche in ambito lavorativo, forse a scuola è più frequente ma per me non è che cali di molto, crescendo non si diventa per forza di cose meno stupidi

[Michael89]

Sisi ma infatti il mondo fa schifo in ogni ambito.
Beh ad ogni modo, io lo vedo così il mondo. e non è facile smentirmi..

[MissNable]

Quello che ci viene insegnato e che dovrebbe essere così di logica è che si guarda prima il carattere di una persona, la gentilezza l'umiltà, l'onestà ecc... e per quanto queste cose siano giuste c'è a chi importa veramente di queste caratteristiche e chi con sincerità guarda alla grandezza del portafoglio o di qualcosa del suo aspetto fisico maschio o femmina che sia oppure sono totalmente interessati alla bellezza estetica! e la verità è questa! tutti cadiamo nella stessa trappola! anche chi realmente crede che per cercare il vero amore deve contare di più l'aspetto interiore ammettiamo non è così! perchè guarderà sempre l'aspetto fisico o il suo portafoglio, carriera ecc... insomma cercherà sempre il pelo nell'uovo! e quindi di creare etichette!
Ciao

Forse non mi accorgo che comunque ho dei secondi fini.. e in realtà li ho implicitamente..
Mi sembra di non fare calcoli, o forse li faccio anche io e non me ne accorgo.

Boh.. sta di fatto che da quando vedo la realtà cosi in maniera totalmente disincantata, guardo una persona, che cerca di legare con me.. E cerco sempre di scoprire il suo secondo fine. E di fatto.. lo trovo sempre..

l'importante è che il tuo secondo fine non si noti questa cosa alla maggior parte delle ragazze o almeno per me lo è, da fastidio

[Premio Nobel]

Premesso che proprio adesso volevo scrivere un post di sfogo, vedendo sul mio profilo Facebook ragazze in foto diciamo "provocanti" ( per non dire altro, visto che oggi è Natale) avere stuoli di adulatori, mentre ad esempio a me nessuno che mi commenta o mi considera... Non che muoia per questo, però indubbiamente invidio altri perchè sono considerati più di me ( anche se so perfettamente che questi adulatori, o "followers", non sono mossi da spiriti nobili, ma da pulsioni) --- Non credo sia giusta la tua conclusione

Da quando nasciamo a quando muoriamo la nostra vita è un costante prendere "voti" e conseguentemente darne.
Si esce dal grembo materno, si viene osservati da genitori/parenti, "il bimbo è bello! è giudizioso! è buono, non si lamenta!"
Si riesce senza troppi giudizi negativi ad arrivare alla scuola, dove si viene costantemente misurati da voti, sul rendimento. Se si è dei bei ragazzini stile bambini delle pubblicità mulino bianco si ricevono i primi complimenti, le prime fidanzatine. Se si è intelligenti si diventa il cocco della maestra.
Alle medie cominciano i primi giudizi pressanti. Si deve essere accettati dalla massa. Bisogna far valere le proprie capacità per non essere esclusi. Se sei bello cominci a fare il grande con le ragazze. Fine liceo solitamente i ragazzi si rendono conto che devono perlomeno "fingere" di apprezzare anche chi è stato sempre escluso, perchè con la maturità, capiscono che conviene creare un clima amichevole, anche con le persone inferiori a loro.
Voti, giudizi, voler essere come altri, invidia, complimenti, critiche.

Secondo me non è sbagliato tenere conto di "essere accettati dalla massa"... A molte persone, tra cui io stesso, e secondo me anche molti su questo forum, fa piacere essere considerati positivamente dalle altre persone, avere l'approvazione del prossimo--- la massa, inoltre, siamo noi, non è qualcosa di esterno --- Non credo poi che necessariamente dopo la maturità si finga soltanto di apprezzare gli altri, non che ciò non accada ( come ad esempio in parte a me con i miei compagni delle medie), però non con tutti si può mostrare un apprezzamento sincero, ed allora si mantengono rapporti formali buoni ( ad esempio con i vicini di casa di solito ci si saluta, per cortesia, non tanto per finzione, ma ciò non significa che sia indesiderabile... non potrei essere probabilmente amico di tutti loro)

Tutto è basato su criteri prettamente materiali. Sei una persona che vale se sai fare cose, se hai caratteristiche fisiche/mentali/capacità artistiche. tutte cose che non dipendono da noi. è inutile essere ipocriti. A noi interessa solo e soltanto questo di una persona. Quanto ci fa ridere, quanto è carino/a.. e sinceramente nei discorsi del tipo "io guardo all'intelligenza", non trovo niente di più nobile di un "io guardo alle tette". perchè si tratta dello stesso cercare una determinata caratteristica. Come lo "sto con lui perchè mi fa ridere!".. Pensa quando ti farà piangere.. perchè è un uomo di m..
Quello che dico è che la nostra società gira totalmente intorno a 3-4 caratteristiche "materiali", non dipendenti da noi: bellezza, capacità di far ridere, intelligenza, (pene grosso magari), a cui si aggiungono caratteristiche ancora meno nobili che rendono interessante una persona agli occhi dell'altro quali: soldi, vantaggi che posso avere a frequentare quella persona.
Non è vero che si è amici per altri motivi, non è vero che si cerca l'uomo o la donna per altri motivi. Nessuno cerca la brava persona. nessuno cerca la bontà in una persona e basta. Non ci si frequenta per questo.
Quello che dovrebbe essere l'unico fine di una persona (essere una brava persona), per il mondo non è un valore. Il mondo fa schifo.

Ci sono tanti motivi, io credo, per cui una persona frequenta "amici" o "morose"... Però proprio per questo non è vero che "essere una brava persona" non è mai considerato ( e te lo dice uno che probabilmente potresti etichettare come "sfigato", che si considera una brava persona, e che non ha avuto morose)--- Indubbiamente ciascuno può stare con un altro per motivi più o meno stupidi: ad esempio, io potrei stare con una ragazza bellissima, ma poi non potrei lamentarmi se quest'ultima non è seria... Ma non per questo tutti i rapporti sono stupidi: ad esempio spesso i propri genitori, o coppie che passano tutta la vita insieme, riescono ad avere un rapporto virtuoso... ed in queste situazioni è più facile che "brave persone" siano assieme gli uni con gli altri