brucio

[Onfire]

ok ciao a tutti,ho pensato di srivere in questa sezione perchè avendo così tanti mostri nella testa avrei potuto postare in quasi tutte le sezioni del forum(che bella cosa).mi sono iscritto perchè spero che sfogarmi ogni tanto possa aiutarmi a non esplodere,mi sento come un computer che va lento perchè ha la memoria dati piena,qualcosa va cancellato.sono sempre arrabbiato,da quando ho memoria ci sono sempre stati motivi per esserlo però mi sta distruggendo,è un veleno che corrode e il peggio è che mi piace,da sentimento da evitare si è tramutato nel motore che mi spinge a reagire a lottare ad alzarmi dal letto.mi piace la sensazione,nei momenti tristi,felici,di solitudine,di tranquillità,sento sempre quel bruciore nel petto che mi fa venir voglia di distruggere tutto,di lanciare i tavoli per aria e spaccarmi le nocchie sui muri.penso di essere così perchè la vita mi ha deluso,cioè a livello personale ho dovuto imparare molte cose da solo per essere piu' forte,l'istinto mi ha guidato,come le tartarughe però mi sono incattivito.mi sono ritirato dal mondo perchè semplicemente non mi piace,non faccio l'eremita vivendo nei boschi o sempre a casa anzi ho provato ad essere ''normale'' lavorando,uscendo con gli ''amici'',e per un po tutto questo mi ha distratto dai miei pensieri,ma il disagio che sento non passa mai,non mi sento parte di niente,vago come un fantasma perchè ho la testa altrove,al futuro,ad un altra vita,un altro tempo..ho passato troppo tempo da solo nei grovigli che ho in testa che addirittura mi capita oramai di far fatica ad esprimere dei concetti,non perchè non sappia parlare ma perchè parlo come se stessi pensando e lasciando quindi frasi a metà e discorsi che si perdono perchè tanto quello che dovevo dire è chiaro per me,per cui la gente spesso non segue i miei ragionamenti e ciò mi innervosisce.inutile dire che le relazioni sociali non hanno molto spazio nella mia vita,piucchealtro prendo dalle persone ciò che mi serve al momento senza stare a perderci tempo(opportunismo o egoismo?)la verità è che ci sono troppo pochi individui che valga la pena di conoscere,che vadano oltre ciò che la società gli spiattella davanti insomma ci sono troppi cogl..ni in giro,tutti presi da affarucci di poco conto,dal vestiario di marca all'ultimo modello di qualche dannato aggeggio inutile e tutti seguono una strada tracciata (scuola-amici-famiglia-lavoro-morte)che va anche bene se un non sa che fare nella vita ma se uno gia lo sa,ha un'obiettivo e tutto il resto è solo un condimento insipido allora non vai piu' bene,sei strano.bha ma alla fine chi sene frega la vita tanto è breve e ognuno pensi per se,avrei voluto essere normale ma sono rotto,mi hanno rilasciato con difetti di fabbrica e mi odio per questo,penso sia troppo tardi per essere realmente diverso,mi odio e odio tutti,d'altronde ''<<chi odia se stesso come potrà mai amare qualcuno?chi non va d'accordo con se stesso potrà andare d'accordo con gli altri?chi è sgradito e molesto a se stesso potrà far piacere a qualcuno?>>''

[Angel Fall]

Giusto,stragiusto,giustissimo,rigiustissimo......e più giusto non può essere!!!!!

[Royalsapphire]

Ciao!
Un modo per smettere di bruciare c'è. E' entrarsi dentro, cercare i focolai accesi e spegnerli uno dietro l'altro. E' doloroso perché in quel caso non si ha più la rabbia come scudo, ma si è nudi di fronte al dolore, unico motore che alimenta la rabbia.
Ti propongo una piccola attività che va fatta ad occhi chiusi e in un momento in cui sei sicuro che non verrai interrotto.
Se hai una musica da poter usare come sottofondo, ti sarebbe di grande aiuto. Bisogna che sia una musica di quelle non cantate, a mo' di colonna sonora. Se non hai idea, procedi pure senza.
Quindi... Prova a chiudere gli occhi, ad entrare in una dimensione isolata e protetta in cui ci sei solo tu.
E sempre in quella dimensione, prova a immaginare di tornare indietro nel tempo, a quando eri un bambino. Adesso, mettiti a cercare un ricordo. Non devi decidere tu, sarà il tuo sentire a scegliere su quale ricordo soffermarsi. E quando lo hai trovato, non limitarti a osservarlo, entraci dentro. Cosa c'è attorno? Cosa senti? Odori, suoni particolari? Che sensazioni provi? Che cosa accade?...

Queste sono delle attività particolari su cui si basa il metodo empirico... è molto difficile poterle svolgere già dal vivo, e via internet (cioè a distanza) è ancora più complicato, ma tu hai parecchia energia e ci puoi provare. Quindi, in due passi: occhi chiusi - tempo necessario a raggiungere una dimensione protetta e pacifica, dove anche il tempo sparisce - tornare bambino - ricerca tra i ricordi- volontà di soffermarsi su uno in particolare - esaminazione del ricordo in tutte le sue parti - fare un respiro profondo - e quando sei pronto, torna nel presente, riapri gli occhi e scrivi come ti sei sentito mentre vivevi quel ricordo e come ti senti ora...

[Onfire]

grazie delle risposte,comunque Royalsapphire,un pò ne capisco di psicoanalisi,autoanalisi ecc.. e ho anche provato a fare quello che dici tu,infatti so perchè sono ciò che sono;diciamo che di quando ero bambino ho solo due-tre ricordi belli e meli tengo stretti,il problema è che quel bambino lo hanno preso a calci in faccia troppo presto e gli ho promesso da quel momento i calci li avremmo dati noi(diciamo così).il punto è che non voglio ''guarire'',non posso ma quantomeno ho imparato a incanalare la rabbia e trasformarla in forza,tipo Archimede che brucia le navi romane con gli specchi

[Royalsapphire]

grazie delle risposte,comunque Royalsapphire,un pò ne capisco di psicoanalisi,autoanalisi ecc.. e ho anche provato a fare quello che dici tu,infatti so perchè sono ciò che sono;diciamo che di quando ero bambino ho solo due-tre ricordi belli e meli tengo stretti,il problema è che quel bambino lo hanno preso a calci in faccia troppo presto e gli ho promesso da quel momento i calci li avremmo dati noi(diciamo così).il punto è che non voglio ''guarire'',non posso ma quantomeno ho imparato a incanalare la rabbia e trasformarla in forza,tipo Archimede che brucia le navi romane con gli specchi

Se avessi imparato a trasformare in forza la tua rabbia oggi saresti una persona serena. Ti manca ancora strada da fare.
Non basta essere consapevoli del dolore che si è provati, occorre essere pronti a riprovare quel dolore, e non per autolesionismo ma perché è proprio quello che hai nascosto dentro di te per non sentire la tua sofferenza...
Oltre a quei due-tre ricordi belli che hai avuto da bambino, che altri ricordi ci sono? Qual è il tuo ricordo peggiore?
Puoi ignorare il messaggio o rispondere se ti senti pronto.

[Onfire]

sono distante anniluce dalla serenità;come ricordi negativi ne ho troppi,ho anche i doppioni ormai non saprei scegliere,posso dire il ricordo migliore,una giostra nel parco(ma non so se è reale).comunque il dolore lo uso,tipo se sono troppo stanco,se ho paura di fare qualcosa,è il dolore che mi spinge a fare un altro passo avanti,quindi come posso liberarmene io funziono cosi;potrei essere felice(se riuscissi ad ottenere cio che merito,per cui mi sono impegnato e che continuano a negarmi)ma ancora non è il momento di essere sereni.se non sei me,se non sei nella mia testa è difficile da capire.

[Royalsapphire]

Ciao Onfire.
Come hai passato la notte di ieri?
Certo che mi è difficile capire, non sono nella tua testa. Solo tu puoi capirti, sicuramente più di ora. Non sei ancora al livello di consapevolezza ottimale secondo me...
Se vuoi possiamo parlarne. Magari ciò ti aiuta a capire meglio (non con i miei discorsi ma con i tuoi).
Ti va di dire cosa ti stanno negando? Cosa ti meriti?

[dolce]

verissimoooo

[Onfire]

Royalsapphire,non mi va di dire troppe cose di me,comunque grazie per la disponibilità e l'interesse.