Tutto molto boh.

[Athena]

Non reggo più nulla. Non ce la faccio davvero. Devo fingere tutto il giorno, tutti i giorni, di star bene. Devo essere forte e mostrarmi forte. Il punto è che sono forte, perché nonostante il fuoco che brucia ogni parte del mio corpo dall'interno, vado avanti nascondendo le ferite. Ma sto male. Sto malissimo. Sto sviluppando una rabbia tremenda, sono aggressiva, sono scontrosa, specie in quest'ultimo periodo. Basta una piccola scintilla per farmi scattare, una minima provocazione e parto come un dobermann. Perché non riesco più a fingere, lo stato di malessere soccombe, mi percuote, e nasconderlo è durissima. Non riesco più a stabilire un controllo, a darmi pace, a trovare un equilibrio. Sono fragile, sensibile. Non debole. Ma vulnerabile sì. Ho subìto troppi colpi forti, ogni cosa mi tocca parecchio, per quanto faccia la finta strafottente. Il passato mi ha resa solo più chiusa, fredda, diffidente. E non è bello non riuscire a fidarsi nemmeno di se stessi e avere timori che bloccano come un cappio in gola. Timore di fare passi falsi che porterebbero errori. Timore delle conseguenze di ogni azione. Timore di superare i propri limiti.
Sono esausta. Non esiste una, dico una sola, persona in grado di saper captare questo mio lato nascosto, e saperlo gestire, aiutandomi. Non esiste una persona che lo accetti. Perché sono io, perché tutti si aspettano forza, grinta, soddisfazioni. Tutti puntano su di me. E non ammettono cedimenti. Forse fanno bene, mi spronano ad andare avanti. Ma nel frattempo, nella mia testa, dentro di me, combatto l'inferno.
E odio ritrovarmi a piangere di notte per non farmi sentire o scrivere qui perché sto talmente male da esplodere. Non so per quanto ancora riuscirò a tenere ben salda la maschera. Mi piacerebbe poter gridare al mondo, in cerca di risposte, ma non posso. In passato avevo modi pessimi di sfogarmi. E comunque nonostante la mia "ribellione" nessuno comprendeva, quindi mi son dovuta arrendere e ho cercato di rigare dritto di nuovo. Ma il dolore è forte. Se prima erano determinati fattori a portarlo, adesso ne sono altri. E devo assolutamente placarmi, gestirmi, frenarmi. Continuo a combatterlo talmente bene da non farlo trasparire neppure dallo sguardo. L'acutezza dei miei occhi lancia sfide, non abbasso lo sguardo con nessuno. Non temo nessuno. Mi descrivono come una prepotente, a volte anche arrogante, tendo sempre ad avere il controllo su tutto. Ma è da quegli stessi occhi che a quest'ora scendono lacrime calde, che mi accarezzano il viso, e quasi mi consolano. Vorrei fermarle, perché mi vergogno di me stessa: in questo caso, mi sento una debole. Ma non riesco, scoppio, implodo, tutto il fermento, tutta la sofferenza e i colpi repressi dentro, sembra si allevino attraverso esse. Non basta imporre le mie idee, la mia aggressività, non mi bastano tisane o distrazioni, non mi bastano allenamenti che portano allo sfinimento, non mi basta nulla.
Dimenticare, per certi versi è una parola meravigliosa, poter dimenticare è una possibilità che attizza parecchio. Ma a me non accade, per lo meno non con quello che vorrei. Ogni ferita, basta un solo ricordo, per riaprirla. Per altri punti invece è terribile, specialmente quando si sente che il mondo si sta dimenticando di noi. L'oblio, l'ipotesi del raggiungimento dello stesso mi spaventa; ed infatti spesso mi capita di sognare di essere bloccata in una fossa senza ossigeno: nessuno mi trova, non riesco a urlare, e nessuno si preoccupa di venirmi a salvare. Sento di vivere nel pieno di un vortice nero, dal quale penetrano solo fattori negativi, che siano esterni o interni. E comunque, ugualmente, tra 5 ore tocca alzarmi e fingere che sia tutto limpido come l'acqua.

[Angel Fall]

Anch'io mi riconosco in ciò che hai scritto....tutti si aspettano che sia forte e non capiscono che forte lo sono davvero....lo siamo!!!!Non capiscono che se fossi debole come loro dicono,a quest'ora con tutto quello che ho passato sarei già morta e sepolta,ma del resto non possono vestire la nostra pelle e non potranno mai capire !!!!!

[tom.c]

Butta la maschera e mostra il tuo viso ed i tuoi occhi per quello che realmente sono e che dicono in quel momento.
Piangi quando ti viene da piangere, a volte è il miglior sfogo possibile.
No, certe cose non si possono dimenticare, diventeranno sfocate ma non saranno mai dimenticate, quindi non provarci nemmeno.

[Barone]

Gine la gente vede quello che tu mostri di te... nessuno sa come stai realmente forse perchè non ti apri realmente con nessuno... guarda che non ce niente di male ad abbracciare un amico/a vera e sfogarti un pò... se intorno a te ci sono persone superficiali che non ti capirebbero allora non sei tu il problema ma sono loro... a me piaci come sei dentro perchè qui ti sei aperta sul forum e hai mostrato un tuo lato bello, magari se ci conoscevamo di vista fuori mi stavi sulle palle .... questo è per dire che l'apparenza inganna. Un pò tutti siamo sclerati Gin, io anche a volte rispondo male e sono scontroso per tanti motivi, ma alla fine ci sto male, sto male così, vorrei star bene e sentirmi bene con me stesso, tutti lo vogliamo. Meglio avere pochi amici ma buoni che averne tanti e inutili. Che poi sono solo amici a convenienza... compagni di sballo, divertimenti e poi se li chiami e hanno di meglio da fare manco ti cagano... ...
Comunque si vede che stai soffrendo... e mi spiace

[Angel Fall]

É giusto ciò che dice Gion,ma è anche sempre più raro trovare persone che ti capiscano davvero quando provi ad aprirti......e che non ti dicano che sei senza palle,debole ecc....

[Barone]

É giusto ciò che dice Gion,ma è anche sempre più raro trovare persone che ti capiscano davvero quando provi ad aprirti......e che non ti dicano che sei senza palle,debole ecc....

Io me ne frego dei giudizi della gente, io so quello che sono e quello che ho affrontato nella mia vita e deciderò quando e come cambiare... fino ad allora al mio fianco voglio una persona che mi capisca quantomeno e che non stia con me tanto per, ma che mi trasmetta qualcosa, c'è sempre da imparare nella vita... ma come dici giustamente tu è difficile trovare una persona così...le persone sono tutta apparenza non puoi conoscerle davvero...motivo per cui resto single...

[Athena]

Dunque, partiamo dal presupposto che non si tratti di un manifesto con scritto "adottatemi" lol.
Angel fall, in parte mi dispiace quando mi vien detto che ci si ritrova nelle mie parole, non è bello, e hai tutta la mia vicinanza. D'altra parte il fatto che qui riusciate a comprendere come stia realmente, mi consola. ❤
Tom, ho una vita troppo complicata per permettermi il lusso di cedere. Devo per forza accantonare quello che sento davvero e sopravvivere, per ora. Finché lo sfogo rimane dieci minuti qui, ancora fila, ma non me la sento di buttare la maschera. E ti spiego subito. Nella vita reale, sono esattamente così, soltanto che evito di mostrare le ferite sotto la pelle. Come una grossa cicatrice che si preferisce nascondere per paura, per vergogna.
Gion, in parte hai ragione... Il punto è che il mio carattere comprende tutti questi aspetti, e spesso capita che stia sulle palle alla gente , ma riesco a bilanciarmi. Riesco a frenare gli impulsi, a mascherare qualunque tipo di sensazione mostrandomi sempre tranquilla, ferma sulle mie posizioni, decisa, anche se in testa ho il caos totale, e certamente tranquilla, non lo sono per nulla.
In effetti ho un migliore amico da tanto tempo, che mi capisce al volo, è come se fossimo fratello e sorella separati alla nascita. Ne abbiamo passate parecchie entrambi e mi conosce più di tutti.
Però neppure con lui mi apro totalmente, spesso sono molto vaga ed evito i discorsi per non recargli ulteriori preoccupazioni. Proprio perché essendo come me, se sapesse, cercherebbe di prendersi carico della cosa pur non potendo risolverla.
Certo concordo, meglio pochi amici ma buoni. Il punto è che col trasferimento li ho persi tutti. Sono quasi sempre circondata da gente, per mia "fortuna", ma soltanto 3 persone ritenevo amiche nel pieno senso della parola. Alla fine non ci siamo soltanto allontanati, mi hanno prima accarezzata e poi hanno colpito i punti deboli che avevo scoperto. E ora che non ci sono neppure più loro, tranne quel paio di persone, si tratta esattamente come diceva gion di rapporti futili.
Spesso, è capitato che a chiunque abbia aperto il cuore, e dato quella fiducia rara che non concedo mai a nessuno, mi abbia voltato le spalle nel peggiore dei modi. Ogni volta recando ferite che ancora adesso faticano a cicatrizzare, restano lì, e ogni tanto bruciano. E purtroppo non riesco a sciogliermi. Già di mio sin da piccola son sempre stata riservata, non parlavo mai delle difficoltà che affrontavo, e nemmeno delle mie paure. Perché capivo come ragionavano le persone. E soprattutto ho imparato a distinguerle. Ma quando non riesco, o comunque cado in fallo, non riesco a perdonarmelo, figuratevi come possa riuscire a parlarne a qualcuno. È per questo che non mi do pace. Per mea culpa, per quei continui "c***o avrei potuto evitare, c***o se ci avessi ragionato con più attenzione forse le cose sarebbero andate diversamente". Non mi do pace per le conseguenze di determinate azioni sbagliate. Tutti possono sbagliare, ma io, nella posizione in cui mi trovo, posso permettermi un numero di errori quasi nullo. Perché il punto è sempre lo stesso, vado a penalizzare in primis me stessa, e poi chi ho intorno.
Gion fidati, rispetto massimo per tutti, finché non rompono i co*****i. Non permetterò più a nessuno di prendersi gioco del mio punto debole e colpire. È meschino, vile, come atto. Tendenzialmente, anche quando ad esempio combattevo in palestra, miravo al più forte per mettere in gioco la mia di forza. Perché è meno divertente scontrarsi con uno al tuo livello o peggio, al di sotto; non si toccano i deboli, specie nella piena consapevolezza della loro debolezza, giusto?Sarebbe come colpire un cagnolino a terra che sta male, solo per il gusto di farlo, tanto non riesce a mordere, a difendersi. Io quando ho abbassato la maschera in passato non sono mai stata tanto debole da non riuscire a difendermi, ma sono stata colpita: e il dolore si sente, fino a dentro la pelle. Piuttosto che essere targata come una debole, uso il trucco e copro.
È complicato, è paura, autodifesa