La sensazione di non sentirsi vivo

[Normopatico]

Salve. Sono in un particolare momento della mia vita. Particolare perché non so come sentirmi. Sto inseguendo il sogno di una vita, quello di portare a Termini gli studi con un percorso post-universitario. Non per vanagloria, ma sono un ragazzo davvero brillante. Sono felicemente fidanzato. Ho chiaro chi voglio diventare da grande. Ho difficoltà economiche dovute al fatto che ho dovuto pagarmi l'intero percorso accademico e sostenermi. Non ho grandi amicizie, perché do molto valore ad esse e quindi cerco di costruirmi rapporti sinceri e profondi. C'è qualcosa che non va. Mi sento vuoto, come se mi mancasse qualcosa. Ho problemi di peso che so siano legati a questo stato d'animo. Mi analizzo spesso e penso che questo stato sia dovuto al fatto di sentirmi ancora incompleto nonostante abbia 26 anni. Non vorrei avere la solita risposta del "ha bisogno di una visita per avere un quadro generale", ma una risposta che possa darmi la motivazione di intraprendere un percorso di analisi. Alcune volte, essendo molto empatico, tendo a estraniarmi perché è dura sapere che il mondo è difficile, alle volte crudele, fatto di invidie, di prevaricazioni, di incomprensioni, di difficoltà a capire l'altro. Vorrei che tutti fossero felici attorno a me, ma so che dovrei iniziare a coltivare la mia felicità. Sono fiero di chi sono, del l'esempio che posso essere per me stesso e che non ho mai avuto. I miei si sono separati ma ho superato il colpo iniziale, e anzi sono stato una roccaforte per tutta la famiglia perché ho saputo ristabilire gli equilibri. Perché sentirmi insoddisfatto? Come se dentro stessi morendo. Perché ?

[kathellyna]

benvenuto.

[Rage]

Siamo simili, a parte il percorso di studio.
Anche io sto attraversando un momento analogo al tuo... e non so che fare

[Normopatico]

Quindi?

[Bonifacio]

benvenuto.

[Rage]

Se sono come te, non ho trovato risposta o suggerimenti, altrimenti sarei stato ben lieto di condividerli con te.

[colombabianca]

A volta non basta avere una persona accanto per sentirsi felici. La società ci fa credere che l'amore sia tutto ma non è così. Quindi la cosa che mi chiedo è se tu ne hai parlato con lei e se lei ti ha dato qualche consiglio. Se senti questo vuoto vuol dire che non c'è nemmeno amore, o no? E' un vuoto intero o a metà? Se non senti amore per lei allora perchè sei ancora fidanzato?
Hai anche scritto che "hai chiaro chi vuoi diventare da grande" e quindi gli studi che stai facendo servono a questo tuo futuro ideale. Ma corrispondono ancora a ciò che ti piace davvero? Tu chi ti senti di essere? Magari non sei più quella persona che voleva diventare quel qualcuno da grande. Allora, se sei abituato a riflettere, fai questo: analizza le due cose, le due immagini di te, la prima è quella che tu pensavi quando hai iniziato gli studi, la seconda è quella attuale. Scrivi anche quali erano i pensieri tuoi nel tuo passato e quali sono i tuoi pensieri oggi.
Se le due parti non combaciano vuol dire che ti devi fermare e devi capire bene cosa sei diventato, cosa vuoi adesso e se tutto quello che stai facendo e vivendo ti appartiene più.
Certe volte ci mettiamo in testa dei traguardi, degli obiettivi, ma poi magari col tempo noi cambiamo e quindi gli obiettivi vanno aggiustati. Tu puoi ancora farlo, sei in tempo. Soprattutto se ti senti così vuol dire che qualcosa del tuo presente non esprime te stesso. Allora vedi quale parte è e cambiala.

[Normopatico]

Il mio rapporto è l'unica cosa che non discuto. C'è, è forte, è lungimirante, è il punto fermo. Lo amo. È questa la mia roccaforte. Nemmeno gli studi, dato che ho già affrontato il chi ero e il chi sono. Mi sono adeguato a ciò che sono e ai miei nuovi vorrei e ho concretizzato il tutto con scelte adeguate e coerenti. Sono dove devo essere, con chi voglio essere, ora e dopo. Sono chi voglio essere oggi, lontano dalla proiezione sbagliata che avevo di me.
Il mio disagio è più mio, che correlato a qualcosa della mia vita. Forse sarà che mi ritrovo fermo per forza maggiore ad aspettare che finisca il mio master per poter fare il lavoro che voglio. I problemi economici che mi costringono a restare fermo e a farmi concentrare su quello che sto facendo. Vedere il mondo che ho attorno e che vedo immobile, mentre io mi vedo già avanti.
Un esempio: ieri ero ad un compleanno con gli amici di sempre. Ero io, la solita anima della festa, ma sembrava un carosello. Mi sono divertito, chiariamoci, ma vedevo tutti immobili, fermi in un nostalgico ricordo dei momenti andati e belli, come se nel più vicino passato non ci fosse niente da raccontare con la stessa allegria. Io dentro vibro e vorrei vivere allegramente questo momento della mia vita, anche spensierato, ma con persone che vogliono andare avanti. La fiducia e la speranza si coltivano oggi, non guardando speranzosi che quello che è successo ieri possa ripresentarsi. Voglio vivere l'oggi e il domani. Forse è quello che ho attorno che non mi piace più.

[Rage]

Forse è quello che ho attorno che non mi piace più.

Just this.
Sono pochi quelli che rimangono ciò che sono senza cambiare.
Mi riferisco anche a "immobili", rimanere intrappolati negli schemi odierni e passati, come se vi fosse una continua nostalgia malinconica.

[Normopatico]

Sono luce, soltanto perché il mondo è difficile e buio, non vuol dire che non brillo. Mi sono dato le risposte da solo.