Spiego in breve la mia situazione.
Ho quasi 23 anni, studio ingegneria, da settembre è il mio primo anno fuori corso, ho dato pochi esami, il motivo? nella città dove studio non mi trovo bene, sto male, faccio il pendolare, vivo in un paesino, mi piace la città, insomma non va per niente bene diciamo, il weekend sto a casa a "studiare" e nient'altro, una vita molto monòtona, non ho un ragazzo (sì, sono gay), ho poco da fare se non guardare film e serie tv nel tempo libero.
Cosa succede? circa un anno fa, sento un mio coetaneo (lo conobbi online, su un forum, alcuni mesi prima), si era lasciato con il ragazzo e purtroppo non avendola presa bene (anzi molto male) gli era servito del sostegno da tutti, iniziamo a risentirci, ogni giorno sempre di più, sino a quando arriviamo al punto che cominciamo a piacerci, comincio a raggiungerlo dove lui studia (Milano) e ci innamoriamo. Stiamo praticamente quasi un anno insieme, quindi da un anno ho una relazione a distanza.
Purtroppo quest'anno io ci penso molto, la relazione a distanza non può durare troppo tempo, litighiamo spesso anche se riusciamo a perdonarci, perché ci amiamo davvero tanto, ho pensato che una soluzione potrebbe essere quella di trasferirmi. E qui entra il vero dilemma, cosa faccio?
Ho mille dubbi a cominciare dall'università. Per come sono messo, a me servirebbero ancora 2 anni per laurearmi, è un corso difficile dove incontro a volte delle difficoltà, mettiamo che comunque sto male per la vita che ho, quindi i risultati di ogni giorno sono davvero pochi. Ho pensato a cambiare facoltà e a trasferirmi, già, ma mi rendo conto che ho 23 anni, finendo in regola (se tutto va bene) 3+2 sono 28 anni sono tanti, tra l'altro vorrei fare scienze geologiche, e la situazione lavorativa non è tanto rosea, potrei scegliere la via della ricerca, mi piacerebbe non lo nego, ma non è sicuro totalmente al 100% e comunque ci vorrà ancora del tempo. Tra l'altro dovrei lavorare perché non intendo stare ancora con i soldi di mamma e papà visto che non sono figlio unico. Anche a casa la situazione non è delle migliori, dato che mio padre non sa niente della mia omosessualità, devo sempre nascondere questa realtà.
Non so davvero cosa fare, perché rimanere qua significa continuare questa vita che non mi piace per niente, andare via significherebbe cambiare tutto, sono sicuro che mi farebbe tanto bene, ma naturalmente ho un po' di paura.
Che fare? qualche consiglio?
