Sono una psicopatica o cosa?

Quante volte ci lasciamo attraversare istintivamente da vergogna e senso di colpa?
In quanti siamo stati abbandonati? In quanti ci ritroviamo oggi completamente soli? In quanti possiamo dire di avere tanti amici quando sorridiamo, ma nessuno accanto quando piangiamo? ...Forse abbiamo qualcosa in comune.
Abbattiamo la solitudine instaurando dei legami forti tra noi, sfogandoci, ascoltandoci e costruendo qualcosa di importante tra noi. Cerchiamo di trarre dalla nostra unione la forza necessaria per rimettere in piedi la nostra vita.

Sono una psicopatica o cosa?

Messaggioda kemka » 09/06/2016, 1:50



Ciao a tutti, sono nuova!
Non so se è il posto giusto per questo mio problema, ma sento il bisogno di parlarne con qualcuno.
Mi chiamo Sara ed ho 27 anni. Non so cosa ci sia di sbagliato in me, non sono mai stata diagnosticata, ma sono praticamente sicura di aver qualcosa che non va. Sono troppo diversa, e strana... è anche difficile metterlo in parole, mi sento come se fossi un'aliena tra tanti esseri umani, ecco. Non capisco i sentimenti, non sono brava a connettermi con le persone, sono una persona disgustosa... sono sempre stata sola, soltanto a scuola ho avuto delle amiche, ma per poco. Sono sempre stata descritta come egoista, manipolatrice e falsa. Sembrano cose estreme, ma è vero. Al liceo sfruttavo le mie amiche soltanto per avere un po' di popolarità, cosa ci avrei guadagnato facendo amicizia con ragazze poco popolari? E ancora, ho fatto amicizia con una ragazza soltanto per arrivare al suo fratello, con un'altra per arrivare ad un suo amico... o per ottenere un posto di lavoro. Risultato? Sono rimasta sola... un'altra cosa che non va di me: sono una sadica, amo far soffrire i ragazzi. Non mi sono mai innamorata di nessuno, ma mi piace giocare con i ragazzi. Sono brava a fargli credere di essere pazza di loro, prima li metto sul piedistallo, poi li faccio cadere da la sopra bruscamente. Ho avuto tanti ragazzi, scusate se mi permetto di dirlo e non vorrei sembrare poco modesta, ma sono davvero bella, snella e bionda, piaccio a tutti i ragazzi, o quasi tutti. Le mie vittime preferite sono i famosi '' bravi ragazzi '', quelli che non sfruttano le ragazze solo per il sesso... mi piace farli innamorare, poi inizio a trattarli come se non li conoscessi nemmeno, tutto d'un tratto divento distante, ma un giorno li faccio sentire amati e desiderati, il giorno dopo faccio di tutto per farli sentire male. Non mi va di descrivere tutta la storia, e nessuno la leggerebbe, ma ho addirittura fatto diciamo versare delle lacrime ad un ragazzo, gli ho fatto venire una crisi... dopo 1 anno insieme me ne sono uscita con '' ahaha... è tutta una farsa '', e me ne sono andata senza dare spiegazioni e sono sparita. Mi sento un mostro, ma quando lui mi riempiva di messaggi perchè gli mancavo mi sentivo bene perchè stava soffrendo per me. E cosa ho fatto? Scusate la volgarità, sono andata da un ragazzo a caso, ho fatto una foto mentre facevo un pom.... e l'ho mandata al mio fidanzato... giusto per umiliarlo un po'. Mi hanno chiamata in tutti i modi possibili: oltre a manipolatrice e falsa, anche pazza, psicopatica, sociopatica, mostro.
Non ho fatto solo queste cose, ma anche molto altro, sfrutto tutte le persone per ottenere quello che voglio. La cosa strana è che sto iniziando a sentire la solitudine, dopo aver fatto la str***a con chiunque per 27 anni... ma continuo a non importarmene dei sentimenti delle altre persone e di come si sentono, continuo a provare piacere nel far soffrire i ragazzi, proprio ora stavo chattando con un tipo... lo sto facendo innamorare, poverino, non lo sa che dietro questa faccia così '' angelica '' ( come la definiscono i ragazzi ) si nasconde una che prova piacere nel torturare psicologicamente i ragazzi in tutti i modi possibili, non solo i ragazzi ma anche le persone... la cosa buffa è che per fare tutto ciò mi ci devo mettere d'impegno, lo faccio proprio apposta, che cuore ferirei dopo 2 settimane? Nooo, illudo per mesi, o anche anni, poi tutto d'un tratto mi rivelo. E se un ragazzo mi da l'impressione di non essere troppo innamorato, me ne cerco un altro più sensibile. A volte mi chiedo come si sentono quando da un momento all'altro dopo mesi o anni me ne esco con roba tipo '' era tutto uno scherzo ''...
e perchè lo sto facendo di nuovo ma allo stesso tempo ho paura di restare sola? Ho davvero qualcosa che non va? Ci sarà un motivo se nessuno mi ha mai reputata normale... a scuola ero vista come una strònza senza pietà per nessuno che usava tutti e tutte, stessa cosa ora dopo 10 anni, ma anche dopo la scuola molte persone mi hanno semplicemente detto '' fai schifo '', oppure '' sei un mostro'' dopo aver provato, solo per divertimento, a far separare una coppia di 40enni che si conoscevano da 15 anni...ma non posso raccontare tutto se no non finisco più... in più sono anche sadica e narcisista.
Sono recuperabile oppure mi gira tutto storto in testa?
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kemka
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Messaggioda Camel » 09/06/2016, 2:36



sei strℴnza. ma non hai un cazzℴ da fare?

benvenuta.
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Messaggioda kemka » 09/06/2016, 8:19



Camel ha scritto:sei strℴnza. ma non hai un cazzℴ da fare?

benvenuta.


Il benvenuta dopo quello che hai detto potevi anche risparmiartelo. Non credo che str***a sia la parola adatta. Sono seria, continuo a trattare male le persone senza avere pietà, ma allo stesso tempo sto male perchè sono sola, ma se provo a comportarmi bene non ci riesco perchè è noioso e mi deprimo. Le strònze non fanno questo.
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kemka
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Messaggioda Crack » 09/06/2016, 8:36



Ciao.

Non capisco. Da quel che ho interpretato, ti piace fare il "mostro", la manipolatrice, la predatrice. Ti piace il tuo modo di essere e ti piace quello che ti permette di ottenere. Perché vuoi cambiare dunque?
Ti chiedi se sei recuperabile ma non c'è proprio niente da dover recuperare. E in ogni caso quel treno è passato da un pezzo. La fase dei cambiamenti involontari è finita da un po' e i cambiamenti volontari difficilmente si verificheranno. Cioè, magari se a uno fa schifo il proprio modo di essere, è possibile per lui cambiare a qualunque età, questo non lo so. Ma non è il tuo caso, tu ti compiaci di quello che sei, provi piacere nel fare quello che fai e fino ad ora ha funzionato benissimo, quindi col cavolo che cambierai rotta. Quindi, nuovamente: cosa c'è da cambiare?

Penso che l'unico motivo per cui al momento stai male è che hai scoperto che c'è un prezzo da pagare per essere quello che si è, quindi ora te la fai sotto per la paura di restare da sola. Ma non mi sembri un'idiota, mica ti aspettavi davvero di non dover sacrificare nulla per continuare a fare quello che ti piace? Non puoi avere la botte piena e la moglie ubriaca e questo lo dicevano già i nostri trisnonni, giusto per dire quanto sia scontata come cosa.

Il punto è che non penso dovresti vederla come una cosa drammatica. Non c'è nessun dramma.
Tu magari pensi che se fossi stata diversa, un po' meno "crudele" e un po' meno emotivamente distaccata, ora non avresti i problemi che ti ritrovi ad avere. Ma queste sono cazzate. Magari non avresti queste stesse turbe mentali ma ne avresti altre, il risultato non sarebbe tanto diverso. Siamo quello che siamo e tutti paghiamo un prezzo personalizzato per ciò che siamo, tanto i predatori quanto le prede.

Non sei una persona disgustosa, né una psicopatica, né un mostro. E' inutile e stupido attaccarti da sola, queste accuse lasciale a quelli che sono troppo diversi da te per capire come funzioni. E' giusto che loro ti attacchino perché attaccare ciò che è tanto diverso da noi al punto da farci paura è un naturale meccanismo di difesa. Allo stesso modo è totalmente legittimo da parte tua sfruttare per i tuoi scopi quelli abbastanza deboli da cascare nelle tue manipolazioni. Non li hai mica uccisi, cristo. Gli hai fatto solo un favore, se sono furbi sfrutteranno il dolore che gli hai inflitto per cambiare e rafforzarsi, se invece si ostinano a restare come sono allora meritano tutte le inculate che riceveranno, dalla prima all'ultima. Questo è il prezzo che pagano per essere quello che sono, così come il tuo è quello di essere destinata a continuare ad accontentarti di surrogati di legami sociali.

Se ora inizi a piangerti addosso e a farti venire i sensi di colpa per quello che fai e le crisi esistenziali per quello che sei, non fai altro che indebolirti. Andare contro quella che ora è la tua natura non risolverà il tuo malessere, non otterrai comunque quello che ti manca come per magia. L'unico risultato che otterresti sarebbe quello di azzoppare la personalità che hai faticosamente costruito per tutta la vita, rinunciando alle armi psicologiche che hai affinato per anni. Armi che, così come ti hanno permesso di ottenere tanto fino ad ora, potrebbero darti anche di più in futuro. Sarebbe un peccato rinunciare a tutto questo. E saresti sola come prima, solo molto più debole e vulnerabile.

Accetta la tua natura una buona volta. Con tutte le conseguenze, belle e brutte, che ciò comporta. Questo è ciò che personalmente mi sembra più giusto consigliarti.

Buona giornata.
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Messaggioda kemka » 09/06/2016, 9:27



Crack ha scritto:Ciao.

Non capisco. Da quel che ho interpretato, ti piace fare il "mostro", la manipolatrice, la predatrice. Ti piace il tuo modo di essere e ti piace quello che ti permette di ottenere. Perché vuoi cambiare dunque?
Ti chiedi se sei recuperabile ma non c'è proprio niente da dover recuperare. E in ogni caso quel treno è passato da un pezzo. La fase dei cambiamenti involontari è finita da un po' e i cambiamenti volontari difficilmente si verificheranno. Cioè, magari se a uno fa schifo il proprio modo di essere, è possibile per lui cambiare a qualunque età, questo non lo so. Ma non è il tuo caso, tu ti compiaci di quello che sei, provi piacere nel fare quello che fai e fino ad ora ha funzionato benissimo, quindi col cavolo che cambierai rotta. Quindi, nuovamente: cosa c'è da cambiare?

Penso che l'unico motivo per cui al momento stai male è che hai scoperto che c'è un prezzo da pagare per essere quello che si è, quindi ora te la fai sotto per la paura di restare da sola. Ma non mi sembri un'idiota, mica ti aspettavi davvero di non dover sacrificare nulla per continuare a fare quello che ti piace? Non puoi avere la botte piena e la moglie ubriaca e questo lo dicevano già i nostri trisnonni, giusto per dire quanto sia scontata come cosa.

Il punto è che non penso dovresti vederla come una cosa drammatica. Non c'è nessun dramma.
Tu magari pensi che se fossi stata diversa, un po' meno "crudele" e un po' meno emotivamente distaccata, ora non avresti i problemi che ti ritrovi ad avere. Ma queste sono cazzate. Magari non avresti queste stesse turbe mentali ma ne avresti altre, il risultato non sarebbe tanto diverso. Siamo quello che siamo e tutti paghiamo un prezzo personalizzato per ciò che siamo, tanto i predatori quanto le prede.

Non sei una persona disgustosa, né una psicopatica, né un mostro. E' inutile e stupido attaccarti da sola, queste accuse lasciale a quelli che sono troppo diversi da te per capire come funzioni. E' giusto che loro ti attacchino perché attaccare ciò che è tanto diverso da noi al punto da farci paura è un naturale meccanismo di difesa. Allo stesso modo è totalmente legittimo da parte tua sfruttare per i tuoi scopi quelli abbastanza deboli da cascare nelle tue manipolazioni. Non li hai mica uccisi, cristo. Gli hai fatto solo un favore, se sono furbi sfrutteranno il dolore che gli hai inflitto per cambiare e rafforzarsi, se invece si ostinano a restare come sono allora meritano tutte le inculate che riceveranno, dalla prima all'ultima. Questo è il prezzo che pagano per essere quello che sono, così come il tuo è quello di essere destinata a continuare ad accontentarti di surrogati di legami sociali.

Se ora inizi a piangerti addosso e a farti venire i sensi di colpa per quello che fai e le crisi esistenziali per quello che sei, non fai altro che indebolirti. Andare contro quella che ora è la tua natura non risolverà il tuo malessere, non otterrai comunque quello che ti manca come per magia. L'unico risultato che otterresti sarebbe quello di azzoppare la personalità che hai faticosamente costruito per tutta la vita, rinunciando alle armi psicologiche che hai affinato per anni. Armi che, così come ti hanno permesso di ottenere tanto fino ad ora, potrebbero darti anche di più in futuro. Sarebbe un peccato rinunciare a tutto questo. E saresti sola come prima, solo molto più debole e vulnerabile.

Accetta la tua natura una buona volta. Con tutte le conseguenze, belle e brutte, che ciò comporta. Questo è ciò che personalmente mi sembra più giusto consigliarti.

Buona giornata.


Perchè cambiare? Perchè questa vita mi sta deprimendo. Vengo lasciata sempre sola perchè sono quello che sono. La sensazione di divertimento che provo durante le mie '' torture psicologiche '' non è abbastanza per riempire la mia vita. Dopo essermi divertita torno ad essere sola. Ho provato ad essere diversa, ma non so farlo, non è che non voglio. Do anche ragione alle persone che mi prendono per matta ( lo fanno soprattutto i ragazzi che stupro mentalmente), al loro posto penserei lo stesso. Da un lato c'è la mia sensazione di solitudine, da un lato l'incapacità di avere relazioni sane, che siano d'amicizia o d'amore. Non ho nemmeno mai provato affetto verso le persone. Tutto questo è troppo, non sono soltanto diversa. Sono incapace di connettermi con le persone, le vedo tutte come oggetti, mentre i ragazzi li vedo come ''persone-giocattolo da stuprare mentalmente''. Non so nemmeno perchè mi piace farli soffrire, a cosa mi serve? Ma anche se non faccio nulla, tutti mi danno della lunatica. Prima sono affettuosa, li faccio innamorare dicendo e facendo cose dolcissime, e facendogli credere quello che vogliono ( come se il mio aspetto non fosse abbastanza per farli innamorare ), poi sparisco per giorni perchè in realtà non me ne frega nulla. E perchè sono qui a lamentarmi? Non perchè mi dispiace per loro ( a dire il vero mi vedo come una Dea del male e mi apprezzo anche, non faccio altro che guardarmi nello specchio e chiedermi quanti altri ragazzi posso prendere in giro ) ma mi sto lamentando perchè sono preoccupata PER ME e dalla mia solitudine. Sono sempre io il centro di tutto nella mia mente. Comunque, sono stata chiamata psicopatica anche senza aver mai fatto nulla, certi miei atteggiamenti sono davvero inquietanti.
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Sono una psicopatica o cosa?

Messaggioda Crack » 09/06/2016, 10:47



Continuo a non capire perché dai ragione agli altri quando ti danno dell'inquietante e della matta. Agisci secondo la tua prospettiva ma ti giudichi attraverso la prospettiva degli altri, è proprio quello che ti suggerirei di evitare dicendo di accettare la tua natura e basta. Si ok, più facile a dirsi che a farsi, ma se continui a dargli ragione quando ti condannano finirai per andare fuori di testa sul serio.

Ora, chiaramente non puoi fare la Dea del male e contemporaneamente avere dei legami sani e sinceri con la gente, mi sembra di capire che di questo tu te ne renda pienamente conto.
Magari stai cercando una soluzione che possa conciliare le due cose? Spoiler: non c'è. Magari con un po' di fortuna qualche compromesso a metà strada lo trovi, ma dubito che sarebbe efficace e alla lunga ti ritroveresti nella stessa situazione di partenza.
O magari vuoi davvero essere diversa come dici ma non sai come fare. Cioè, non vuoi conciliare le due cose ma vuoi smettere di essere come sei adesso, nonostante per molti aspetti (anche se non per tutti) ti piaccia. Ma seriamente vorresti sacrificare quello che sei per ottenere la compagnia di qualcosa che consideri ad un livello così inferiore al tuo? Ecco, non riesco a capire bene questa parte. Capisco il senso di solitudine, ma se vedi tutti come oggetti non capisco come allo stesso tempo tu sia convinta che un legame con loro possa essere sufficiente a riempire il tuo vuoto.
O ancora, forse fai il gioco delle manipolazioni e degli stupri mentali troppo bene e da troppo tempo, al punto che ora ti è sfuggito di mano e sei andata in confusione, magari la personalità da Dea del male è troppo da gestire anche per te. Perché mi sembra di notare tendenze in conflitto: da un lato ogni tanto provi a essere "buona" ma è noioso e ti deprime, dall'altro lato fare ciò che ti viene naturale ed essere "cattiva" non ti diverte a sufficienza e ti deprime ugualmente.
Sto andando a tentativi per capire la tua situazione, correggi pure se sono totalmente fuori strada.

Ok, sei preoccupata per te stessa, ma per come la vedo io stai cercando soluzioni nella direzione sbagliata. Dai pochi elementi che ho per darti un parere personale, direi che sei il tipo di persona che dagli altri può ricavare al massimo il piacere di avere il dominio su di loro, poco altro. E non fraintendermi, io non la vedo come una cosa negativa, magari ti aiuterebbe, anche se minimamente, smettere di vederla tu stessa come una cosa negativa. Ma riguardo alla tua solitudine, forse dovresti considerare l'idea di colmare il tuo vuoto con altro. Non credo che cambiare forzatamente il tuo modo di relazionarti con gli altri possa renderti più felice, anzi rischia di sbilanciare ancora di più il tuo equilibrio mentale. Forse dovresti puntare su altre cose. Le relazioni affettive non sono tutto e per alcuni tipi di persone valgono anche meno.
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Sono una psicopatica o cosa?

Messaggioda A.M. » 09/06/2016, 11:40



premetto che non sono qui per giudicarti, però le alternative sono due:

1) hai paura che con il tempo tu possa perdere tutto il tuo potere (la bellezza svanisce in poco, a volte pochissimo tempo, e alla fine poi uno si fa una brutta nomina e viene isolato), che il destino possa portare equilibrio, che la ruota possa girare, ed il cacciatore diventi preda. Alla fine anche la persona più potente può perdere il proprio potere;

2) vuoi veramente cambiare, ma non ci riesci a causa della tua natura (cambiare non è facile, anzi è la cosa più difficile, serve un potere smisurato per cambiare).

E' vero che le persone così, come hai detto anche te, prima o poi rimangono sole, ed aggiungerei che fanno una brutta fine.

E' troppo tardi per te. Forse no. Sarà difficile cambiare. Assolutamente si.

Dici che provi piacere dal dominare e dal far soffrire gli altri, e che hai i mezzi giusti (psicologici e non) per farlo.

Perchè piuttosto non cambi, e non usi quei mezzi, ed il tuo piacere per il dominio per far del bene.

Avere del potere ed esercitarlo ad alcuni piace, proprio come ad altri piace subirlo (dominatori e sottomessi).

Ciò che ti distingue è come usi quel potere.

Una regina può usare il proprio potere per essere buona o cattiva, ed essere amata o odiata per questo.

Non nego che anche a me piace avere il controllo, piace dominare, piace il potere, ma uso quel potere per far del bene, per ispirare la gente, per aiutarla a rimettersi in piedi, a migliorare.

Se non riesci a cambiare, pur volendolo, significa che, in fondo, non sei così potente come credevi. La vera forza sta nell'evolversi, nel cambiare, nel cadere e rialzarsi e tante persone su questo forum ci provano con dignità e coraggio. Solo loro i veri eroi. Quelli da stimare. Quelli che nonostante tutto sono ancora qui a combattere.

Mi chiedo cosa succederebbe se tu incontrassi qualcuno più forte di te. C'è sempre un pesce più grosso, come si dice.
Qualcuno capace di manipolarti e dominarti.
Ti sei mai misurata con gente tua pari o più forte di te, oppure hai sempre avuto paura delle sfide, ed hai giocato facile.
Molte persone che si comportano così. spesso lo fanno perchè, in fondo, contrariamente a quello che si possa pensare, sono profondamente fragili, ed insicure.
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Sono una psicopatica o cosa?

Messaggioda Vergil_89 » 09/06/2016, 11:50



ma brava...io sono uno di quei famosi bravi ragazzi, sto su questo sito per cercare un pò di aiuto in questa vita di merda grazie a gente come te...non meriti manco una risposta...anzi solo questa: schifo!
  • 2

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I'd show a smile, but i'm too weak,
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Sono una psicopatica o cosa?

Messaggioda Russell » 09/06/2016, 12:17



Ognuno raccoglie ció che semina, se fai del male alle altre persone inevitabilmente quelli che ti stanno intorno si allontaneranno da te, e resterai sola.
E finché continuerai a comportarti cosi continuerai a restare sola.
La veritá é che ti comporti come una persona cattiva, la parte positiva é che hai quasi ammesso di esserlo, questo é un piccolo passo in avanti. Adesso se vuoi cambiare veramente tocca a te sforzarti e provare a migliorare, provare a capire che ció che hai fatto é sbagliato. Dovresti imparare a essere empatica e compassionevole.
Devi sforzarti del cambiare il modo di pensare e di cambiare il tuo cuore.
Se non cambi, ma se resterai sempre la ragazza che sei, finirai per restare sola fino alla vecchiaia. Puoi spezzare tutti i cuori che vuoi, puoi manipolare tutti i ragazzi che vuoi, ma alla fine che ti resta? Fai soffrire ragazzi innocenti, gli altri continueranno a vederti come una persona cattiva e da evitare, resterai sola, non avrai mai un rapporto vero, e sincero...Se continui cosi, quando arriverai a 60 anni cosa ti resterá? Sarai felice del tuo passato? Sarai felice di ció che avrai costruito?
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Re: Sono una psicopatica o cosa?

Messaggioda Closed » 09/06/2016, 12:26



Vergil_89 ha scritto:ma brava...io sono uno di quei famosi bravi ragazzi, sto su questo sito per cercare un pò di aiuto in questa vita di cacca grazie a gente come te...non meriti manco una risposta...anzi solo questa: schifo!

Così la fai godere.
  • 1

"VI AUGURO UNA MORTE LENTA E DOLOROSA" cit. Closed

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