C1P8 ha scritto:I videogiochi NON sono necessariamente un intrattenimento indirizzato ai bambini, ce ne sono per tutte le fasce di età. A me da bambino piaceva Supermario, non mi ci metterei a giocare adesso, ma tant'è, son gusti alla fine.
I supereroi stanno vivendo un momento di gloria senza precedenti, i film della Marvel fanno sfracelli al cinema riuscendo ad intercettare un pubblico pagante che va dal cinquenne al quarantenne e oltre, con flussi di cassa impensabili per qualunque altro genere cinematografico (ad eccezione di...vedi sotto).
Libri e fumetti: idem come per i videogiochi.
Inserire la passione calcistica in un topic sulle diversità è quantomeno bizzarro

...secondo una ricerca il 76% degli italiani lo segue in maniera più o meno assidua.
Cartoni animati: idem come per i supereroi (sic).
Nessuna diversità per come la vedo io

Non ho detto che ho interessi diversi dagli altri (seppure non conosca nessuno con le mie stesse passioni, ma è perché conosco poche persone e molto diverse da me). Invece ho detto che ho mantenuto gli stessi gusti e le stesse passioni di quando ero bambino, e questo mi sembra proprio diverso dal comune. Anche te dici che non giocheresti più a Mario, mentre invece rimane tra i miei giochi preferiti. I platform di Mario li ho tutti e mi esalto ogni volta che ne viene mostrato uno nuovo.
La Musica del Vento ha scritto:Hai ragione: tu non critichi nessuno, quindi perché gli altri dovrebbero farlo con te?
Le persone ipercritiche spesso lo sono perché non capiscono ciò che hanno davanti ai loro occhi, oppure perché gli da fastidio la diversità altrui.
In un modo o nell'alto, come ti hanno suggerito gli altri, non bisognerebbe dargli credito, non a quelle voci che esistono al solo scopo di ferire.
So che è difficile, lo capisco molto bene, ma bisogna tentare. Per noi, per il nostro interesse.
Mi sa che è proprio perché non riescono a comprendere qualcosa di diverso dalle loro abitudini. Non ci do credito alle loro critiche, infatti rimango come sono e ci do peso solo lì per lì. Però mi fanno vergognare e mi tocca mostrarmi diverso o essere elusivo. Ad esempio, ieri i miei colleghi parlavano di cosa avrebbero fatto nel week end. Ovviamente parlavano solo di mare e di cene con amici e partner, mentre io me ne stavo zitto. Quando mi hanno chiesto cosa avrei fatto io, ho risposto "Studio", cosa che effettivamente farò, ma giocherò anche ai videogiochi, guarderò qualche film e leggerò un paio di fumetti. Fortunatamente un universitario durante una sessione di esami si pensa che esca poco e quindi non mi hanno chiesto di cosa farò con gli amici, quindi non ho dovuto inventare niente per coprire il fatto che di amici non ne ho e che uscire non mi piace. Mentire per queste sciocchezze non costa nulla, però mi dispiace dovermi mascherare così.